domenica 9 maggio 2010

Un'arma del potere: L'indebitamento, ovvero portare i cittadini a fare debiti

Grandissima parte dei componenti il popolo sanno di avere le mani legate dinnanzi al "Sistema", sia esso politico o lobbistico... ma forse non si rendono conto che se le legano spontaneamente con le scelte che fanno.


Un modo usato dai poteri costituiti da minoranze di persone per tenere a freno i malcontenti, le proteste e le ribellioni di masse popolari (quindi di maggioranze), consiste nel far leva su quelle che sono le naturali tendenze e i desideri degli esseri umani.


Provate a lasciare dei pezzetti di formaggio in una zona frequentata da topi e vedrete per quanto tempo i pezzetti di formaggio resteranno lì.


Non si può pretendere che chi è goloso e si nutre di una determinata cosa... la lasci stare se se la trova a portata di mano.


Il sistema attraverso le televisioni, radio, riviste, quotidiani, locandine e volantini con pubblicità, eventi di intrattenimento ed ogni altra cosa che possa raggiungere le persone in ogni luogo, solletica i desideri delle persone di ogni estrazione sociale e cultura, presentando comodità ed attrattive tecnologiche di ogni sorta... che spesso non sono necessarie alla vita ma soltanto superflue.


Ancor più si rifanno su quelle che sono le comuni ed indispensabili necessità di chiunque, ricchi e poveri, come l'acqua, la luce, il gas, l'automobile (per molti indispensabile per recarsi al lavoro o nei centri commerciali per fare spesa).


Dopo avere bombardato la mente ed i sensi naturali degli individui fanno in maniera che chiunque, anche chi non ha possibilità economiche sufficienti, possa coronare i propri desideri ... togliendosi, come si suol dire, lo sfizio.


Come?
Dandoli in pasto alle banche :-)


Chi ha la mia età (ormai 50 :-) ricorderà sicuramente che un tempo era molto più difficile avere credito dalle banche, o indebitarsi. Se non avevi garanzie, capitali, avallanti che garantivano il pagamento del debito al tuo posto... non ti davano nulla... o poco e niente.


Ora che la vita è più cara ed il potere d'acquisto dei salari è conseguentemente minore, basta uno stipendio fisso anche basso, per ottenere un finanziamento che ti permette di acquistare un'automobile... E chi non vorrebbe un'automobile? Nuova... brillante, sportiva, elegante, possibilmente una "Monovolume"!!


Così facendo, indebitandosi per acquistare una volta la casa, una volta l'auto, una volta i mobili in radica, una volta la Tv digitale, etc. etc. ci si prepara con le braghe calate quando il sistema economico va in crisi ed occorre aumentare le tasse, le aziende sfruttano i lavoratori, le banche giocano con il calo ed il rialzo degli interessi passivi ed attivi a loro discrezione e piacimento, le società di servizi aumentano i prezzi delle materie e dei servizi di prima necessità, etc.... e tutto si traduce in continui piagnistei, esaurimenti nervosi, depressioni, suicidi e omicidi, violenze familiari e guerre tra poveri (dove il più piccolo si rivale su chi lo è ancora di più).


Furbi vero?


La gente per non perdere quello che bramava ed ha acquistato, attraverso il pignoramento dei beni, è costretta a subire compromessi, vessazioni, abusi, sfruttamento, etc. etc. sapendo anche di non poter contare nella Giustizia perché non vi è difesa contro truffatori incalliti che si presentano sotto svariate forme e vesti, poiché la giustizia in Italia la possono sperare soltanto chi sborsa fior fior di quattrini ad intere equipes di avvocati e se non si scontra con potenti lobbies.

Lo stesso errore lo commettono da decenni anche gli stessi governanti (nostri e di altri Stati), pare che mettersi in mano alle banche sia necessario. A differenza di un comune cittadino però i governanti non ci rimettono nulla di tasca propria indebitando il paese poiché il debito pubblico ricadrà solo sui cittadini e sulla popolazione... a loro non frega nulla poiché attraverso la politica e la complicità con le Banche si riempiono abbondantemente la loro dispensa per quando arriverà la carestia.
Quando uno Stato ha delle spese che superano abbondantemente le entrate, chi lo governa è costretto a chiedere soldi alle banche e restituire ad esse, con le tasse prelevate dai cittadini, solo gli interessi.


Una ragione in più per divenire una massa popolare unita per costringere le minoranze di potere ad aggiustare le magagne perpetrate nei secoli... e rivendicare il diritto ad una vita dignitosa come previsto dalla nostra Costituzione (art. 36).

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Bruno Aprile - 8 maggio 2010 - CCDD - Comitato Cittadino Democrazia Diretta
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