lunedì 4 ottobre 2010

Perché la tentazione di andare a commentare nelle pagine dei politici? Purtroppo le informazioni e/o le esclamazioni fuorvianti o che allontanano il cittadino dai suoi diritti e dalla sua sovranità non le sopporto... da chiunque esse provengano. Proprio un'affermazione detta da Di Pietro, nella sua pagina Fan, mi ha spinto a fare un commento e leggendo altri commenti mi sono reso conto che nella testa di molti non esiste il concetto della sovranità popolare e del diritto del cittadino... diritto che Di Pietro, da ciò che ha esclamato, non riconosce... ovvero il diritto del cittadino di criticare l'operato di un giudice. Sarà la sua antipatia o odio nei confronti di Berlusconi ma la sua affermazione, così come esposta, porrebbe il Giudice, quindi la Magistratura, nella più alta posizione di uno Stato dove la sovranità, per Costituzione, appartiene al popolo... quindi al cittadino! Questo è quanto da lui affermato: "Berlusconi, da imputato qual e' vuole una commissione d'inchiesta sui magistrati che lo stanno giudicando... un imputato che giudica i suoi giudici. Ma manco nel Burundi si trova una cosa del genere." A me sembra che con una simile affermazione, il cittadino (di Berlusconi non me ne frega niente come di nessun altro dei 70 parlamentari indagati o condannati in Parlamento) non possa criticare un magistrato, per come viene trattato in giudizio o quando richiede giustizia, quando perfino la Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che i Giudici possono essere soggetti anch'essi a critiche, anche aspre (Sentenza n.37442/2009). Questo dimostra la considerazione che Di Pietro ha nei confronti del cittadino e della sua sovranità... ed ha anche il coraggio di dire di essere favorevole alla Democrazia Diretta.... ed è questa è l'unica cosa che io osservo attentamente in qualsiasi politico che vorrebbe sostituirsi ad altro politico, per avere potere ed autorità maggiori. Il popolo tifoso per l'uno o per l'altro politico o partito non sembra tener conto invece delle cose che hanno più a che fare con la sovranità popolare stabilita dall'art. 1 della nostra Costituzione, quindi la cosa più importante di un sistema che dovrebbe essere democratico. Il popolo non considera che ci stanno togliendo ogni diritto ed ogni strumento di Democrazia Diretta, prevista dalla nostra Costituzione, che gli consentirebbe realmente di divenire un popolo sovrano. Quello della scelta dei parlamentari, che da 5 anni è stato negata con una Legge elettorale illegittima (anti-costituzionale), è un problema in più che si è sommato agli altri... a cui, purtroppo, molta gente, che fa il tifo per l'uno o per l'altro, non ci pensa mai abbastanza... forse anche perché non conosce i veri problemi che impediscono al popolo di controllare e correggere l'operato dei rappresentanti e, molti, anche quando li hanno conosciuti, fanno finta di nulla, e questo, probabilmente, per la comodità di delegare ad altri. I tifosi di uno o dell'altro politico, o partito, o coalizione ritengono giusto che: solo nel 1970 abbiano applicato il principio costituzionale che consente al popolo di abrogare le leggi fatte dal Parlamento ? (art. 75 Cost. con legge 352/70). che dopo 22 anni di ritardo lo abbiano applicato con dei paletti che praticamente hanno trasferito quasi totalmente tale potere, di cui dovrebbe essere titolare il popolo elettore, ai parlamentari stessi ? Trasformando di fatto uno strumento di Democrazia Diretta in uno strumento Plebiscitario ? che non abbiano ancora applicato il principio costituzionale della Petizione (Art. 50 Cost.), poichè dopo 63 anni non esiste ancora una legge che la regolamenti ? che nel 1999 (L. 120/99) abbiano abilitato ad autenticare le firme elettorali i consiglieri comunali e provinciali (dando lo

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