giovedì 14 ottobre 2010

Una lettera aperta di un caro amico - Il Coraggio di denunciare...

IL CORAGGIO DÌ DENUNCIARE – MALAGIUSTIZIA

Al Comitato spontaneo della manifestazione del 27/09/2010 e suoi sostenitori.

Cari fratelli di sventura e di avventura, spero che prima o poi, meglio prima,
ci rendiamo conto del peso che ci siamo caricati addosso che solo le nostre spalle
da persone sopravvissute che continuano a sopportare l’esistenza di una Malagiustizia.
Oggi portavoce di una realtà che esisteva in tutti gli imperi e dittature fino ai nostri giorni.
*Cambiano le Ere i Costumi e le Tecnologie. ma l’eterno conflitto tra umani e disumani e
a uno scontro finale, o ci liberiamo di queste catene o l’essere umano continuerà a
campare nelle catacombe nelle condizioni di suddito servo e chiavo, con o senza catene.
*Dopo la prima rivoluzione del risveglio delle coscienze dell’essere umano nella figura
emblematica di Cristo, che aveva minato per sempre le fondamenta degli imperi dai
Faraoni agli Imperatori, per poi ripresentarsi sotto mentite spoglie, da Agnelli si
rivelavano Lupi. In questa Era, dove la conoscenza e la tecnologia è oltre la
condizione dell’essere umano, ancora una volta sottoposto a suddito servo e
schiavo enell’ignoranza del nuovo sapere, nelle mani dei padroni di sempre.
*Per chi ancora non se nè accorto nel 2008, è scoppiata la terza guerra mondiale
causataancora una volta dall’avidità del potere del Profitto da disumani seguaci
del dio denaro.Tutto ciò può favorire il risveglio delle coscienze e insieme potremo
combattere per far si, di riportare nel nostro paese una giustizia equa per tutti
che si pratica in una vera democrazia, riconquistando e riappropriando lo spirito e
la nostra costituzione, una carta scritta per non dimenticare, col sangue, tra guerre
e carestie dai nostri avi, nonni/e e padri e madri.
*Per mezzo dello strumento tecnologico che i padroni avevano costruito per comandare
e plagiare i nuovi popoli del mondo e come l’esistenza del bene e del male due facce
della stessa medaglia, i nuovi Cristi di quest’Era lo hanno usato per ritrovarsi e
insieme gridare al nuovo potere e al popolo ancora dormiente, l’esistenza di una
realtà della Malagiustizia che smaschera questa falsa democrazia.
*Passata le sensazioni, euforie, delusioni e diatribe, come giusto che sia di una cosa
nata da soggetti spontanei costituiti in comitato che spero che il fine sia no più di
curare, ma di prevenire il male del cancro della malagiustizia causata da
mal governi come la sanità e la scuola.
*Dobbiamo portare la conoscenza non solo alle vittime o da chi è sulla strada del calvario
ma a tutto il popolo/i per la loro libertà di cittadini per vivere in società civili e democratiche.
*Ricordarsi che l’unione fa la forza del bene, dell’essere umano
IL dividi e impera e pane e circo e la forza del male del disumano
Un caro saluto a tutti i coraggiosi. Otavio Cencioni

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