giovedì 24 novembre 2011

Lettera aperta ai servi e agli imbecilli

Cercherò di essere molto breve (una volta tanto).

Alcuni servi ed alcuni imbecilli (per fortuna non sono stati tanti) su piattaforma Facebook (dove è molto facile parlare nell'anonimato o con profili fasulli) mi hanno accusato di:

  1. Voler apparire come la personificazione della verità assoluta in questa terra;
  2. Saperne più di emeriti esperti di diritto, politica, giurisprudenza, etc.;
A questi signori, anche per lasciare qualche spunto di riflessione a chi mi stima e a chi non valuta certe cose, dico:

La verità assoluta e/o la cultura o preparazione in materia di diritto e quant'altro in certi casi non c'entrano un cazzo !

Se esistono una Costituzione ed una Legge inapplicate o raggirate da DECENNI non ci vuole né uno scienziato e né un esperto in nulla per comprendere che i buffoni che ci "rappresentano" ci stanno prendendo per il culo da una vita (praticamente da quando è stata promulgata la Costituzione italiana).

Quando una legge che riguarda i diritti di partecipazione dei cittadini alla vita politica ed alla gestione del bene comune (ad es. l'art. 8 del Dlgs 267/00) è disattesa da molto tempo bisogna pretenderne l'applicazione ed il rispetto !

Se invece per alcuni è più comodo mantenere lo status quo della situazione (padroni e servi) o è più comodo arrampicarsi sugli specchi perché si è dei cagasotto (ipocriti e disinteressati) allora ogni pretesto o critica al sottoscritto possono andar bene :-)

Quando una legge è violata o disattesa si fanno certi passi e questi passi implicano prima denunce (art. 70 Dlgs 267/00 - azione popolare) e poi, semmai, delle accese proteste per le eventuali denunce inascoltate (anche per capire come opera l'organo neutrale e indipendente della repubblica delle banane dritte)... invece di protestare in piazza con migliaia di bandiere di partiti del cazzo che ci fottono da una vita ! Non ne siete capaci ? Non volete farle ? (le denunce) ... allora continuate a delegare i finti sostenitori della legalità e dell'equità e sperate.

Ammettete che siete degli invertebrati no ?

Perché accusare una persona di voler apparire come la verità assoluta in terra o di voler apparire più sapiente di chi ha studiato ? (per mettervelo nel culo ?) soltanto perché esige il rispetto di leggi e principi costituzionali che danno al cittadino quei diritti e poteri essenziali in una vera democrazia ? (vedi ad es. la petizione popolare ancora priva di una legge attuativa che ne stabilisca vincoli e modalità di utilizzo... per il resto rimando ad altri post riguardanti gli artt. 46, 102, 118, 123, 71, 75, 138, 51, 56 e 58 Cost. - trattati ed evidenziati in questo Blog)

Nota Bene:
Il Dlgs 267/00 non si applica alle Regioni a Statuto Speciale (in Italia sono 5). Tuttavia in dette regioni la "partecipazione popolare" di cui all'art. 8 del suddetto Dlgs è ugualmente prevista da Legge Regionale (che, nel caso di Regioni a statuto speciale, ha la stessa valenza di una legge nazionale). Non so se prevista anche la "azione popolare" di cui all'art. 70 del suddetto Dlgs... bisogna che chi è interessato lo verifichi andando a cercare la Legge Regionale riguardante l'ordinamento degli enti locali di quella regione. Questo ovviamente non deve essere un alibi per nascondere la testa sotto terra (come fanno gli struzzi) perché il modo per pretendere certi diritti lo si può trovare ugualmente (basta usare il cervello e la logica).

Un popolo a cui si chiedono solo doveri e a cui non si riconoscono i diritti non è un popolo ma una massa di carne da macello ... e dei governanti che chiedono al popolo solo doveri e non riconoscono ad esso i diritti essenziali non sono governanti ma dittatori.

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