domenica 27 maggio 2012

Ma la gente che vota ... sa perché vota ?

Anche stavolta sarei tentato di fare un lunghissimo post ma cercherò di essere più breve possibile.


Diciamo, come premessa, che la stragrande maggioranza delle persone continua a sbattersene le palle di leggersi per benino la Costituzione italiana ed alcune leggi (ad es. gli artt. 8 e 70 del Dlgs 267/00).


Diciamo anche che molti continuano ad ignorare che con una legge elettorale palesemente anti-costituzionale, perché non permette la scelta DIRETTA dei parlamentari (artt. 56 e 58 cost.), non bisognerebbe nemmeno votare fino a che non la cambieranno, per ripristinare almeno le due o tre preferenze della precedente legge elettorale.


Diciamo infine che alle elezioni amministrative chi ama così tanto il voto elettivo afferma che a livello locale può scegliere i candidati, a differenza delle politiche, ma forse non ha compreso che funzione devono avere, ad esempio, i Sindaci.


Il Sindaco, assieme al Consiglio comunale, deve rappresentare gli interessi dei cittadini residenti e contribuenti del Comune dove è stato scelto ed eletto. Ma questo non comporta soltanto l'amministrazione del territorio e del Comune ma anche la difesa o la pretesa dei poteri che la Costituzione conferisce agli enti locali.


Lo esprime chiaramente la Costituzione italiana agli articoli IX disp. trans e finali, 5, e 117.
Anche il referendum di cui all'art. 75 Cost. fa comprendere che potrebbero esserci dei casi in cui  tanto lo Stato quanto gli Enti locali si pongono in contrasto fra loro e lo lascia intendere pure l'art. 134 della Costituzione italiana.


Ergo ogni qualvolta i Sindaci scaricano delle responsabilità allo Stato o al Governo centrale o a leggi dello Stato (emanate dal parlamento) o ad atti avente forza di legge (emanati dal Governo) non stanno svolgendo gli interessi dei cittadini che rappresentano e neppure la loro funzione. Si comportano semplicemente da sicari dei dirigenti dei partiti di cui fanno parte.


Quanti referendum abrogativi, ad esempio, sono stati indetti in Italia dai 5 consigli regionali ?
Quale amministrazione regionale ha, ad esempio, chiamato in causa la Corte Costituzionale per leggi dello Stato palesemente in contrasto con i poteri delle Regioni ? (acqua, nucleare, trasporti pubblici, ed altro ancora) .... si veda l'art. 117 cost.


Come avevo evidenziato in altri post e video pubblicati su piattaforma You Tube ... il Parlamento ha spesso legiferato per inerzia, avendo sottoscritto da tempo e più volte delle convenzioni internazionali (a cominciare dalla convenzione europea sui diritti dell'uomo) ma solo formalmente ... ossia per dare una parvenza di legalità e rispetto degli accordi presi con altri Stati o unione di Stati... ma all'atto pratico moltissime leggi emanate in Italia non sono né state rispettate e neppure dovutamente applicate ... e aggiungerei anche inutili.


Andate nel sito della Corte Europea di Strasburgo ! Per verificare quante condanne ha subito l'Italia per violazione di articoli di legge della Convenzione Europea sui Diritti e sulle Libertà fondamentali dell'Uomo ! Che ha sottoscritto e ratificato con legge nazionale tanti anni fa !


Volete continuare a votare ? fatelo pure... ma sappiate almeno perché lo fate e cosa comporta il voto per chi lo riceve. Dare sempre la colpa allo Stato centrale è un modo come un altro per NON fare quello che dovrebbero fare i Sindaci e gli amministratori locali seppur eletti nominativamente ... e non dimenticate MAI che sono tutti figli della stessa madre (dei partiti in parlamento).





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