lunedì 4 giugno 2012

Repetita Juvant - Due ragioni per non votare alle elezioni

Mi sono espresso più volte e con molti post sul tema e nel ribadire la convinzione che non si debba più votare alle elezioni in Italia, sintetizzo due ragioni fondamentali per sostenere il NON voto (o l'astensionismo ... ma nella forma attiva).

La ragione principale comunque riguarda l'attuale (attuale di 7 anni ... ormai) legge elettorale ovvero la sua illegittimità costituzionale (incostituzionalità) e non dovrebbe esistere ! (cfr. artt. 134 e 136 Cost.).
L'altra ragione riguarda invece l'abuso del ruolo di "parlamentare" di coloro che rivestono tale carica. I nostri rappresentanti non hanno compreso la loro funzione in relazione a quanto stabilito dalla nostra Costituzione e quindi perché votarli ?
Esempio:
I disegni di legge popolari devono essere discussi PER PRIMI perché la sovranità appartiene al popolo (non a dei suoi rappresentanti), che la esercita anche proponendo disegni di legge (artt. 1 e 71 comma 2 Cost.). Fino a che non inizieranno TUTTI di comune accordo (dato che le commissioni parlamentari sono formate da tutte le forze politiche) a ragionare in questo modo dimostrandolo, ossia discutendo per primi i ddl popolari giacenti da secoli nelle varie commissioni parlamentari il voto se lo possono SCORDARE.
E' un principio semplicissimo da capire e anche da spiegare.
Se poi qualcuno insiste sul fatto che alla fine è il parlamento (i parlamentari) ad avere l'ultima parola evidenzio che il succo della questione non è quello di dover trasformare in legge per forza le proposte popolari ... infatti parlo di precedenza nella discussione !
Altro esempio (per chi deve essere condotto per mano come i bambini dell'asilo):
50.000 cittadini elettori sostengono un disegno di legge popolare ? Questo disegno di legge è una porcheria ? E' illegittimo ? Il parlamento non deve fare altro che esaminarlo per primo e dire chiaramente ai proponenti che è una porcheria o è illegittimo per questo o per quell'altro motivo. Farlo slittare a MAI nella discussione denota indiscutibilmente la mancata comprensione del loro ruolo pensando di essere loro i sovrani anziché il popolo a cui è permesso di proporre disegni di legge. La Costituzione non dice NULLA al riguardo ed è implicito nel principio espresso all'art. 1 comma 2 Cost. che i disegni di legge popolari devono avere la precedenza su quelli di iniziativa parlamentare.
Chiaro ?

Inoltre:
  1. La Costituzione italiana (leggere il contesto in cui espresso il principio all'art. 56) indica chiaramente che i seggi in parlamento devono essere assegnati con le ELEZIONI, e quindi col voto. Se i cittadini non votano i candidati possono anche assegnarsi i seggi con leggi elettorali su misura ma lo fanno in netto contrasto con la Costituzione e la LOGICA. Se la gente non vota, che si astenga passivamente o attivamente (in questo ultimo caso recandosi alla sezione elettorale e rifiutando la scheda motivandone le ragioni con dichiarazione scritta), lo fa perché non vuole assegnare seggi a nessuno. L'astensione attiva con rifiuto motivato della scheda è preferibile proprio perché lo si dichiara espressamente.
  2. La Costituzione italiana è la legge fondamentale della repubblica italiana e deve essere rispettata da tutti i cittadini (oltre che dagli Organi dello Stato) e l'unico modo che hanno i cittadini per rispettarla, o pretenderne il rispetto da chi legifera (nella fattispecie in materia elettorale) , è quello di NON votare con una legge elettorale palesemente illegittima (anti-costituzionale). L'attuale legge elettorale è illegittima perché non prevede la scelta DIRETTA dei parlamentari, ma bensì indiretta (attraverso le dirigenze dei partiti) e se esiste ancora dopo 6 anni abbondantemente trascorsi è perché sta bene a tutti i partiti che si sono finora candidati e che si sono susseguiti alla guida del Paese. Le loro chiacchiere sull'intenzione di cambiarla sono le solite chiacchiere che fanno da anni i politici italici (v. legge sul conflitto di interessi).
C'è ben poco da arrampicarsi sui vetri cari parlamentari e connazionali votanti !
Chi crede che esiste un meno peggio allora lo voti pure ... ognuno è libero di credere anche alle favole ... ma sarebbe anche opportuno che costoro si chiedano come mai in 63 anni di repubblica costituzionale i meno peggio non hanno mai fatto nulla.

Se poi vogliamo capire ancor meglio le intenzioni di chi vuole continuare a chiedere voti invertiamo la rotta suggerendo noi cittadini, a chi si candiderà, un programma politico volto a rafforzare la sovranità popolare già prevista (art. 1 cost.) ... se realmente vogliamo la democrazia.




In questo sito c'è una proposta volta in tal direzione: Iniziativa popolare "Prendere o Lasciare"


Questo post è stato pubblicato nella Pagina Facebook del Dott. Ferdindando  Imposimato in data  26 giugno 2012 (IERI) e i "mi piace" in un solo giorno sono saliti a 130 :-)



E per finire:

Ricordate che fregarsene delle leggi palesemente illegittime, specie in materia elettorale, quindi continuando a votare, da' solo l'alibi ai parlamentari di sfornare altre leggi illegittime poiché notano che alla popolazione non frega nulla di come il parlamento legifera e tanto meno della Costituzione.
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