sabato 29 settembre 2012

La banalità umana (specie quella italiota)


La banalità umana (specie italiota) palesata con una simile dichiarazione:

"Io faccio quello che mi consente di fare la legge o che non mi vieta espressamente la legge."

Discorso che può andar bene in certi casi ma che non deve essere una regola.

Sappiamo che le leggi in Italia sono fatte col culo da una classe politica che pensa solo ad abbuffarsi di agi e privilegi, e che esistono delle leggi morali prima ancora di quelle scritte dai parassiti di cui sopra.

Se uno si lascia guidare dalla propria coscienza comprende benissimo da se, senza bisogno di una legge scritta (col culo fra l'altro), che non si può - nemmeno lontanamente - seminare dubbi sulla reputazione di una persona attraverso mezzi di informazione pubblica prima che questa non sia risultata realmente colpevole e condannata in VIA DEFINITIVA !

Ergo, un giudice che ha la discrezionalità e la facoltà di autorizzare la pubblicazione o la diffusione a mezzo stampa o televisione di notizie riguardanti la reputazione e la dignità di una persona indagata prima ancora della sua condanna definitiva non ha bisogno di una legge scritta che lo guidi ... avendo la facoltà di autorizzare o meno la pubblicazione di notizie deve farsi guidare dalla SUA COSCIENZA ! (brutto pirla).

Un giornalista, un direttore di giornale o televisione, anche se sa che un giudice autorizza la pubblicazione di quanto sopra non ha bisogno di una legge scritta per sapere se bene o male pubblicare tutto quello che sa o che potrebbe sapere su una persona indagata prima ancora che questa sia condannata in via definitiva, ovvero a colpevolezza accertata ... deve farsi guidare dalla SUA COSCIENZA ! (brutto stronzo).

Manca una terza figura in questo quadretto ... ossia il politico, o legislatore ... perché è il legislatore (nell'insieme dei politici eletti in Parlamerda) che fa le leggi. E' la classe politica che decide di dare discrezionalità al magistrato su certe questioni (quasi sempre e in ogni materia). Costoro sono i peggiori delle categorie elencate perché oltre a permettere quanto sopra descritto mediante le leggi che scrivono e approvano vanno in Tv a criticare e condannare giornalisti e magistrati, quando però toccano la loro reputazione e dignità, che diffondono notizie riguardanti il loro operato.

E gli italioti cosa fanno ? Sempre parlando in generale (massa):

  • Votano sempre
  • Guardano sempre interessati certe trasmissioni televisive basate sul pettegolezzo e la menzogna
  • leggono sempre interessati riviste e quotidiani che fanno la stessa cosa, se non peggio, di quanto fanno certe trasmissioni televisive.
Ma guai a pensare di porre un limite e dare una regolata a tutti questi stronzi che hanno poteri e autorità attraverso l'esercizio effettivo della sovranità (democrazia diretta).
Con un popolo così continueranno tutti nelle loro banalità ed abusi e le lamentele di molti italioti che oltre a quelle non sanno andare.

Nessun commento:

Posta un commento

Il tuo commento non sarà pubblicato subito ma non appena avrò letto la e-mail che mi notificherà il commento in attesa di moderazione. Grazie della collaborazione