lunedì 31 dicembre 2012

Gli italiani non vogliono fare lavori pesanti

Deprimente ... sempre più deprimente.
Dalle televisioni si sentono sempre e solo le solite.


"Gli italiani non vogliono fare più certi lavori (specie se pesanti) e gli immigrati si."

Ma quale sarebbe il messaggio che vogliono trasmettere questi intelligentoni che calcano i talk show televisivi ?
Io rifiuto i lavori pesanti se non sono adeguatamente e proporzionalmente retribuiti ! (art. 36 Cost.).

Se l'immigrato è disposto ad accettare le condizioni che gli italiani rifiutano è perché dove viveva lui/lei probabilmente stava ancora peggio e si accontenta di poco.

Ma lo capite che questi messaggi invitano alla schiavitù o no ?

A quei cretini che esprimono liberamente certe opinioni davanti alle telecamere o ai microfoni radiofonici e sulle pagine dei quotidiani ricordo che le opinioni servono quando si devono stabilire delle regole ... e non quando le regole esistono già.

Quindi invito quei rimbambiti a leggere l'art. 36 della Costituzione (già citato), i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, e il Codice Civile!

Che facciano pure loro gli schiavi, se proprio vogliono, ma non credo che ne sarebbero felici poiché mi risulta che chi afferma certe cose sono per la maggiore persone che non sanno nemmeno cosa significhi fare un lavoro pesante e mal retribuito.

Chi dice questo in televisione, che fa parte del mondo politico o dello spettacolo prende un bel po di quattrini ... ed è facile guardare il panorama dalla cima della montagna.

Per gli stronzoni che governano sta benone questa realtà perché fino a che troveranno schiavi potranno continuare ad abbuffarsi di lussi e privilegi e a fare i padroni tassando tutti e tutto, e alle imprese, per non morire sotto i colpi delle tasse, non resta che spendere meno denaro possibile risparmiando sulla manodopera, ovvero assumendo gente che lavora per pochi soldi.

Da tutto questo scenario possiamo solo dedurre che per molti italiani è molto più comoda la Pubblica Amministrazione e o i lavori cosiddetti di concetto ... per questo forse molti preferiscono questi settori poiché sanno che facendo lavori pesanti non adeguatamente retribuiti optano almeno per qualcosa di meno faticoso.

Ma con questa filosofia a che punto siamo arrivati ? Che i settori improduttivi sono sproporzionatamente più gratificanti, rimunerativi e affollati di quelli PRODUTTIVI che, questi ultimi, sono invece quelli che determinano la reale ricchezza e il reale progresso ECONOMICO dell'intera nazione !

Se si equiparassero le retribuzioni di TUTTI I SETTORI e delle categorie di lavoratori forse ci sarebbero anche più persone che sceglierebbero i settori produttivi e/o i cosiddetti lavori più pesanti ... ma chi ha mai pensato a queste cose ? I politicanti italici ? I Sindacati italici ? Chi chiacchiera in piazza e in televisione e poi si accorda sempre con la classe politica per mantenere gli assurdi e sproporzionati sbilanciamenti che hanno creato la situazione sociale ed economica che ormai è palesemente disastrosa ?


Ma realmente coloro che hanno conseguito una laurea e un diploma, master, etc. pensano di meritare una retribuzione di gran lunga superiore a quella di un operaio ? contadino ? manovale ? etc. ?
Ma se costoro la pensano davvero così in che mondo vivono ? Dov'è la razionalità che dovrebbe esistere proprio nelle menti più acculturate ? Questi sedicenti aventi maggiori diritti non pensano che senza operai e contadini non avrebbero un tetto sopra la testa e non avrebbero di che nutrirsi ?


Ma certa gente è così accecata dal potere ? Da perdere un benché minimo senso logico ?

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