martedì 15 gennaio 2013

Astensione attiva - SERIAMENTE parlando

Alcuni ormai hanno compreso il mio carattere impetuoso, a volte anche (volutamente) offensivo, ma se qualcuno crede che non possa esporre SERIAMENTE una mia veduta e/o una mia presa di posizione in maniera sia chiara e sia moderata, si dovrà ricredere.

Veniamo al sodo:

Intanto per maggiori dettagli sulla "Astensione attiva con rifiuto motivato della scheda elettorale" rimando a questo post.

Io studio da diversi anni, pure la notte (perché questo sistema italico a volte mi ha tolto pure il sonno), come funziona l'Italia ed il sistema elettorale, e ho pubblicato 630 articoli in questo Blog con cui evidenzio certe stranezze (per usare un termine generoso) italiche.


Dopo questo studio, che continua regolarmente, ritengo nella maniera più categorica che in Italia, per coloro che ci dovrebbero rappresentare, il popolo non è per niente sovrano, ma solo una vacca da mungere fino a che ha latte (finito quello per lo Stato puoi anche crepare).

Il piano degli "eletti", o per meglio dire il COMPLOTTO degli eletti, nasceva già nel lontano 1948 con l'aver deciso di non tenere conto di quanto recitasse la nostra legge fondamentale (La Costituzione italiana).

L'inutilità e la dannosità del nostro parlamento è di una evidenza ormai elementare e molti lo sanno.

Molti però non sanno come uscire da quella morsa distruttiva che i "rappresentanti del popolo" ci hanno preparato.

C'è gente che non vota più alle elezioni ... e FA BENISSIMO a mio avviso.

Tuttavia ho l'impressione che ci si perda spesso in "un bicchier d'acqua" ovvero che, per quanto possano essere motivate le scelte di alcuni, spesso si agisce in modo da "passare dalla parte del torto".

Da quando sono venuto a conoscenza del fatto che qualcuno, parecchi anni fa, aveva adottato il metodo del "rifiuto della scheda elettorale" ho usato lo stesso metodo anch'io con una piccola modifica (v. il link nell'introduzione della nota).

Nel tempo scoprivo in Rete diverse discussioni, liti e sarcasmo a non finire, fra sostenitori e dissidenti, e senza negare che molta gente così morbosamente affezionata al voto sia ancora così ingenuamente in buona fede, sono certo che molta altra gente è in mala fede ... perché in Italia credo sia noto (sia a comuni cittadini e sia e soprattutto ai politici stessi) che molti italiani non votano per scegliere o avere un buon governo ... ma solo per avere favoritismi e vantaggi personali rispetto agli altri (VOTO DI SCAMBIO).

Con quello che rende la politica in Italia, inoltre, chi ha amici o parenti in politica, o chi ha pensato di entrare in politica perché ha capito che solo in politica trova la gallina dalle uova d'oro, difficilmente vedrà di buon grado l'idea che la gente si astenga dal votare alle elezioni.

Ai sostenitori dell'astensione attiva, o a chi intende diffondere tale metodo, mi sento di suggerire che è assai controproducente affermare, come ho letto spesso in giro per la Rete, che "LA LEGGE PREVEDE IL RIFIUTO DELLA SCHEDA" oppure la "LEGGE OFFRE UN'OPPORTUNITA etc. etc." ... perché non è vero.

Un cittadino che intende non votare, per ovvie ragioni, lo deve fare perché lo ritiene giusto a prescindere dalla legge e, semmai, affermando che la legge NON LO VIETA.

Con l'affermare che la legge consente, come se fosse esplicitato, l'astensione attiva o il rifiuto motivato della scheda, si rischia di accendere dibattiti, come in effetti ho notato in vari BLog in Rete, che smentiscono anche in modo canzonatorio chi si astiene dal voto rifiutando la scheda ... e questo non lo trovo simpatico perché anche quello di astenersi dal votare, specie se chi si astiene ne spiega la ragione, deve essere un diritto riconosciuto al popolo "sovrano"...


 ... esattamente come gli stessi "rappresentanti" del popolo ritengono sia un diritto dei cittadini quello di astenersi dal voto "referendario" ... il che è ancor più grave ... poiché innanzitutto è illegale, essendo i rappresentanti del popolo persone che svolgono una funzione pubblica, e secondariamente perché il voto referendario anziché essere un voto di delega (come quello elettivo) è un voto deliberativo ... con cui il popolo sovrano esercita realmente e direttamente la sovranità chiaramente espressa all'art. 1 comma 2 della nostra Costituzione.

Quindi credo che certe posizioni vadano prese con decisione ma nel modo più intelligente possibile per non dare alibi al sistema, che in un modo o nell'altro non esiterà ad usare i noti metodi coercitivi che spesso usa quando gli si danno certi alibi.

Concludo parafrasando un aforisma di Gandhi da cui si deduce che: "quando uno Stato diventa dispotico e corrotto la disobbedienza è l'unica strada per non essere complici del suo dispotismo e della sua corruzione".


Il sistema italico cercherà sempre, con leggi e leggine, di sottomettere la popolazione e l'unica cosa da fare in certi casi è quella di ... DISOBBEDIRE ... ma sempre nel modo più intelligente e civile possibile ... senza inventare nulla ma sfruttando le FALLE del sistema,... ed il sistema italiano in ambiente legislativo di falle (o forse voragini) ne ha a centinaia.


Voi credete che il parlamento quando fa le leggi le faccia con cognizione di causa ? Io dico di no ed anche questo ho cercato di porre in risalto attraverso questo Blog.

Per restare nel tema: non si può continuare a votare questa gente, che pensa sempre e solo ai comodi loro, specialmente con una legge elettorale ANTI-COSTITUZIONALE ... come ho spiegato in quest'altro post


Mentre al riguardo molta gente discute e litiga da anni sulla questione c'è qualche mosca bianca che ha chiesto mediante lettera al Viminale (usare lo zoom almeno due volte per leggerla) che emani una circolare per chiarire la questione onde evitare che alcuni presidenti di sezione neghino tale diritto ai cittadini che vogliono rifiutare la scheda motivandone le ragioni e chiedendo che le motivazioni vengano messe o allegate nel verbale.
In caso di diniego sarebbero gli addetti ai lavori che potenzialmente causerebbero turbative e disturbo al corretto andamento delle elezioni ... non certo chi rifiuta la scheda e chiede cortesemente e pacatamente che il rifiuto sia verbalizzato ... ed io personalmente ho sollecitato il Viminale con una e-mail certificata, inviata a indirizzo di posta elettronica certificata del Viminale, affinché dia una risposta alla summenzionata lettera.

Qualora il Viminale non dovesse dare indicazioni al riguardo (ignorare la lettera) sarò ancor più convinto di poter rifiutare la scheda e chiedere che siano verbalizzate le motivazioni del rifiuto. La mia COSCIENZA ne risulterebbe maggiormente appagata.

In sostanza anche chi si astiene dal votare alle elezioni motivandone le ragioni deve avere un peso politico e per spiegare il concetto prendo come esempio il Referendum:

Ad un referendum c'è chi vota SI e c'è chi vota NO.
Entrambe le posizioni vengono prese in considerazione ai fini dell'effetto del referendum.
Quando un cittadino vota un referendum esprime un voto DELIBERATIVO, ossia esercita REALMENTE la sovranità che gli appartiene (art. 1 cost.) Ma in Italia l'istituto del referendum è sempre stato ostacolato, impedito ed anche disatteso (ho scritto molto in questo Blog sulla questione).

Quando un cittadino vota alle elezioni invece esprime un voto di DELEGA, trasferendo ogni decisione finale (quindi la sovranità) a pochi rappresentanti che alla fine fanno ciò che vogliono (64 anni di storia docent).

Se tutto ciò a chi vota sta bene ... a chi non vota, perché ha un concetto assai diverso della democrazia e di quanto esprime la Costituzione italiana riguardo all'esercizio della sovranità popolare, non sta bene !
Entrambe le posizioni devono avere un peso politico perché non so se si possono definire più omertosi gli astensionisti, di chi vota per delegare soltanto la sua sovranità.

Si potrà continuare a cambiare i componenti della Cosiddetta Casta, se si è convinti di poterlo fare davvero con le sole elezioni, ma non cambierà mai nulla.
Non sono le persone all'interno del sistema che bisogna cambiare ... ma il sistema stesso ... perché tale sistema non rispecchia i dettami costituzionali (quante volte l'ho evidenziato ?!)


Post correlato: Il rifiuto della scheda è previsto dalla legge ?

2 commenti:

  1. Scusa. non ho letto tutto il tuo sito, ma mi sfugge il vantaggio di fare una astensione attiva. Mi pare che se ti astieni, i partiti al governo vanno avanti lo stesso per la loro strada come adesso.

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  2. Forse è meglio che lo leggi allora :-) se non tutto almeno la cosa più importante che evidenzio spesso e che nessuno, fra eletti e candidati pensa di volere attuare.
    A me pare che qualsiasi cosa si voti (64 anni non bastano ?) i partiti vanno comunque avanti lo stesso e sono pure legittimati dalla popolazione proprio col voto.
    Sarebbe ora di smettere di andare per ipotesi o supposizioni e di sperimentare nuove forme ... prima fra tutte la democrazia diretta. Non si vive di paure e supposizioni. Ciao

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