lunedì 10 giugno 2013

Gli svizzeri pagano la metà delle tasse degli italiani e godono di servizi pubblici più efficienti

Copio e incollo dalla fonte

Spesso il detto “l’erba del vicino è sempre più verde” non rispecchia la verità. A volte è un eccessivo giudizio indulgente che riflette la cronica insoddisfazione per noi stessi; alle volte però tradisce la verità. E nel caso del fisco, la verità è ineludibile perché è basata sui numeri e non su una fumosa opinione soggettiva.
In Svizzera – inchiesta di Panorama – le tasse che gli imprenditori pagano al Fisco vanno dal 20% al 25% del reddito prodotto. Cioè, se un imprenditore italiano su 100 euro paga al Fisco 50 euro, quello svizzero ne paga 25.
La busta paga dei dipendenti è decisamente più semplice di quella italica, perché contiene poche voci, tutte perfettamente comprensibili: lordo, sanità, pensione e netto. La lettura risulta piuttosto agevole e il dipendente non deve rivolgersi ad alcun CAF o al commercialista per farsela “interpretare”.
Ma il dettaglio che più sconcerta e che rende l’Italia un paese osceno per quanto riguarda la pressione fiscale, è l’IVA. Da noi l’IVA è al 21%, e se tutto va male, da luglio salirà al 22%, perché il nostro è uno Stato vorace e spendaccione. Ebbene, in Svizzera, l’IVA è dell’8%; praticamente è fissata a due punti percentuali in meno rispetto all’IVA riconosciuta dallo Stato italiano a chi effettua ristrutturazioni sulla casa.
Dulcis in fundoun neoassunto in Svizzera paga appena il 10% di tasse, su uno stipendio lordo medio di 2000-2500 franchi svizzeri (all’incirca 1500-2000 euro); un professionista ne paga appena il 20%. In Italia? Beh, in Italia un neoassunto prende appena 1500 euro lordi (la metà di un suo “collega” svizzero), e lascia al fisco almeno la metà di quanto percepisce. E con la metà residua dovrà pagare poi il resto: assicurazione obbligatoria sull’auto, l’IMU (se non la aboliscono), l’IVA al 21% sui prodotti essenziali (cibo e vestiario), il canone RAI, il carburante a 1,65 euro al litro, la tassa sull’immondizia e sull’energia elettrica… e qui mi fermo.
Naturalmente, gli svizzeri, a fronte delle tasse pagate, ricevono indietro una burocrazia più snella, uno Stato più efficiente, infrastrutture di primo livello, stabilità politica e molto, molto altro, che un italiano può avere solo nella sua personale carta dei sogni.
http://www.criticalibera.it/gli-svizzeri-pagano-la-meta-delle-tasse-degli-italiani-e-godono-di-servizi-pubblici-piu-efficienti-18459/

E aggiungo due diapositive:



Molto spesso mi è capitato di sentire critiche nei confronti degli svizzeri e sinceramente non so che opinione farmi di certi italioti:
Cerchiamo di guardare prima le travi dentro ai NOSTRI occhi, invece di guardare le pagliuzze negli occhi degli altri ... perché gli italiani sono esemplari in questo ... criticano, parlano, giudicano gli altri ma non fanno nulla ... e VOTANO ancora (con una legge elettorale illegittima fra l'altro - invece di fare in modo che sia sottoposta alla Corte Costituzionale).
Criticano gli svizzeri, che la democrazia ce la insegnano da oltre un secolo, ... gli italiani, succubi da 64 anni di un manipolo di politicanti da strapazzo, criticano dei cittadini che contano molto più dei loro politici. Ma dove vogliamo andare ?

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