sabato 1 giugno 2013

E se imitassimo anche l'Australia ?

Ho scritto "anche" poiché la prima nazione da imitare resta sempre (per me) la Svizzera.

Copio e incollo:
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Come molti sanno in Australia nel febbraio 2009 si è tenuto il Primo Parlamento dei Cittadini.
150 Cittadini estratti a sorte da un campione di 8000 selezionato già in partenza per risultare il più inclusivo possibile delle varie realtà sociali, hanno partecipato a 4 giorni di dibattito sulla democrazia nel loro Paese, sui modi per migliorarla, per migliorare le istituzioni federali, il governo federale, la trasparenza generale e il peso della partecipazione e il controllo di tutti i Cittadini sulla cosa pubblica. 
Indicazioni poi tenute in buona considerazione dal Parlamento Federale.

Adesso guardiamo al nostro Paese ed in particolare al sistema di selezione della cosiddetta " rappresentanza delegata politica" ..in breve ai modelli utilizzati per trasferire la volontà dei cittadini alla classe politica che "dovrebbe rappresentarli". 
La questione delle questioni: la Legge Elettorale.
Possibile che questa questione che si trascina da mezzo secolo lasciando sempre insoddisfatta la grande maggioranza degli Italiani che si ritrova come minimo esclusa e presa in giro..debba essere ancora una volta lasciata nelle mani di chi ancora e come al solito, vuole farne strumento per i propri interessi di bottega?
  • Dove sono gli intellettuali ? 
  • Quelli che scrivono sui giornali ?
  • Quelli che evitano da mezzo secolo di pronunciare la parola "UGUAGLIANZA" come se fosse la peggiore delle infamie e delle bestemmie ?
  • Dove sono quelli che hanno sempre taciuto il fatto che "non può essere obbligatorio appartenere ad un partito" per poter accedere al diritto di partecipare alle decisioni politiche ? E che hanno sempre minimizzato e marginalizzato come cosa trascurabile, se non addirittura classificato come " fenomeno endemico" al pari della malaria di certe zone, quella che è invece l'astensione di massa? 
Il rifiuto e il disconoscimento generalizzato di qualunque pretesa giunga dalla classe politica percepita come esterna ed estranea, per non dire abusiva!
A questo punto credo che chi è nelle condizioni debba attivarsi per dare inizio ad una nuova strategia che non si accontenti più di osservare, subire, criticare a vuoto, deprimersi, allontanarsi e lasciar fare, ma che progetti fin nei dettagli quale debba essere il futuro comune degli Italiani su questo Pianeta.
A partire dalla Nuova Legge Elettorale.
Si dia inizio ad un dibattito vincolato al risultato che coinvolga chiunque abbia i mezzi culturali e la volontà per realizzarlo.
Progetto CONCRETO!
Uscire dalla condizione di passività per appropriarsi non solo della propria dignità di esseri umani, ma anche del diritto di iniziativa popolare riconosciuto dalla Costituzione rappresenta il primo passo necessario per il vero cambiamento: quello di tutti noi!
Assumere la responsabilità.
Decidiamo noi tutti insieme quale sarà la Legge Elettorale che andrà a stabilire chi, come, quando, sara' in diritto di decidere per noi in quale mondo andremo a vivere o a morire!
f.to Giannantonio Zanolli (Verona)
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Di seguito una petizione dallo stesso promossa Online:

Fonte australiana: Parlamento dei cittadini

Traduzione del testo al link al sito australiano:


Benvenuti al Parlamento dei cittadini australiani!
"Come può il sistema politico australiano essere rafforzato per servirci meglio?"
Che cosa è il Parlamento dei cittadini australiani ?

150 cittadini scelti a caso dovranno deliberare e poi consegnare le loro raccomandazioni a Old Parliament House, Canberra febbraio
Il loro compito è quello di rispondere alla domanda:
"Come può il sistema politico australiano essere rafforzato per servirci meglio?"
Cominciamo con gli australiani di ogni estrazione sociale, di diversi atteggiamenti e credenze che sperimentano la politica del governo attuale e di organizzazione politica ogni giorno. Mentre alcuni possono essere esperti in amministrazione, giurisprudenza o economia, ci sono molti altri che abbiano anche la prospettiva riflessiva di politica. Con una selezione casuale invitiamo una gamma completa di punti di vista in un gruppo che è abbastanza piccolo per avere una conversazione ragionevole e vivace.

Aggiungi facilitazione professionale di tenere uno spazio aperto al dialogo e deliberativo problem solving. I partecipanti possono essere sicuri di comunicare con un impegno per il rispetto reciproco, l'inclusione sociale, l'empatia, l'idea di esplorazione, apprendimento e riflessione onesta. Una storia familiare di un paese di campagna può scuotere una donna d'affari che per fare una domanda che porta un pensionato di centro città per fare un nuovo collegamento tra la politica e la condizione sociale. E 'un ambiente in cui idiosincrasia tranquilla e innovazione sono accolte come le idee che vengono condivise e mescolate. Terreno comune è celebrato, ma non viene mai premuto il consenso.

Poi costruire in una missione i processi deliberativi, come il Parlamento dei cittadini australiani, che stanno cambiando il nostro modo di parlare di politica. Una serie di raccomandazioni relative alla domanda sarà formulata e presentata dai partecipanti. Pur riconoscendo i punti di forza delle nostre istituzioni di governo, essi incoraggiano il governo a guardare al di là del ciclo elettorale, fuggire dalla ortodossia e interessi particolari, e di attuare le riforme con beneficio diffuso e sostenibile.



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