domenica 25 agosto 2013

La sinistra e Berlusconi (seconda parte)

Premessa:
Per qualcuno il ragionamento che segue potrebbe sembrare una difesa a Berlusconi (se è così pazienza) ma in realtà è un ragionamento basato sul rispetto delle regole e sulla correttezza.

Immunità parlamentare:
Siccome non si sente altro che parlare di questo, con tutti i problemi esistenti specie ora in Italia di cui la classe politico/rappresentativa dovrebbe occuparsi principalmente, vediamo di chiarire la questione riguardante la "decadenza dalla carica di senatore" di Berlusconi.

A seguito della condanna definitiva di Berlusconi la solita lotta di potere fra i due schieramenti più forti della politica italica è la sola cosa che emerge nello scenario politico italico ... ripeto: LOTTA DI POTERE (come sempre).

Quello che conta per i due schieramenti è lo scettro, le poltrone ... non i problemi dell'intera popolazione.

Ad ogni modo sulla questione i due punti che evidenziano le due forze politiche (destra e sinistra) sono i seguenti:

  • PDL = la decadenza di Berlusconi dalla carica di senatore è impensabile
  • PD = le sentenze della magistratura vanno rispettate
Ancora una volta, specie dalla sinistra, notiamo che della legge fondamentale della repubblica (Costituzione italiana) se ne fottono un po tutti ed è questo il peggior difetto dei sinistri. Probabilmente la loro politica ha talmente rincoglionito il proprio elettorato che ha saputo diffondere in esso la loro stessa ignoranza (se di ignoranza si tratta).

La Costituzione italiana prevede la cosiddetta immunità parlamentare che pone in SECONDO PIANO la magistratura. Sono i politici in parlamento a decidere (Giunta delle Elezioni e dell'Immunità parlamentare).

Ecco cosa recita l'art. 68 della Costituzione:

"I membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni.
Senza autorizzazione della Camera alla quale appartiene, nessun membro del Parlamento può essere sottoposto a perquisizione personale o domiciliare, né può essere arrestato o altrimenti privato della libertà personale, o mantenuto in detenzione, salvo che in esecuzione di una sentenza irrevocabile di condanna, ovvero se sia colto nell'atto di commettere un delitto per il quale è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza.
Analoga autorizzazione è richiesta per sottoporre i membri del Parlamento ad intercettazioni, in qualsiasi forma, di conversazioni o comunicazioni e a sequestro di corrispondenza."
Quindi:
La sentenza definitiva di condanna (Cassazione) scavalca l'immunità parlamentare prevista solo per atti commessi in FLAGRANZA (non per atti commessi decenni prima).
La flagranza di reato (art. 382 Codice di Procedura Penale) si presenta quando l'attore del reato viene colto al momento del suo compimento, o poco dopo (poco dopo ... non anni dopo).
E' la Costituzione che parla di reati commessi in flagranza ... non sono IO !

Ergo:
Se la Costituzione italiana viene insegnata così nelle università , ecco perché giuristi, avvocati ed esperti vari non servono a nulla (come sostengo spesso).

MORALE:
Siccome la nostra classe politico/rappresentativa modifica spesso la Costituzione (ci sono in cantiere una serie di riforme costituzionali pronte per essere discusse anche attualmente), ma la modifica sempre per rafforzare il potere a se stessa, bisogna capire, e far capire a quella gente, che se vogliamo realmente incamminarci verso una DEMOCRAZIA, ed evitare queste lotte di potere fra politicanti e partiti politici, la Costituzione va modificata per:

  • Dare più poteri ai cittadini (popolo)
  • Limitare i poteri ai rappresentanti del popolo, ministri, premier, presidente della repubblica, etc. etc. (NON il contrario).
Riguardo all'immunità parlamentare, dato che esiste in molti paesi europei e non europei, si può anche lasciare nella nostra Costituzione ma siccome in Italia i politici hanno dimostrato la loro disonestà ed il loro opportunismo più che in ogni altro paese al mondo (v. emolumenti, privilegi e sprechi in confronto a qualsiasi altro paese al mondo) occorre un rimedio, come ad esempio la REVOCA proposta col disegno di legge POPOLARE "Quorum Zero e Più Democrazia" (v. art. 2 del disegno di legge).

Una nota importante:
Non solo se ne fottono i politici della Costituzione, ma anche i magistrati, poiché mi pare chiaro l'art. 68 Cost. Non si possono intercettare telefonate, corrispondenza, etc. senza autorizzazione della Camera a cui appartiene un suo membro ... o c'è qualche "esperto" che con un giro larghissimo di parole vuole INTERPRETARE  suo modo/diversamente l'ultimo comma dell'art. 68 Cost. ?

Ergo:
Per eliminare gli avversari politici bisogna fare ed attuare una politica migliore ! Non usare l'ignoranza della gente, la stampa di parte e la magistratura imbottita di cultura sinistroide.

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