lunedì 21 ottobre 2013

Articolo 53 Costituzione e TASSE

Art. 53 della Costituzione italiana:

"Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva."

Occorre un costituzionalista per decifrare questo principio ? Una laureato in scienze politiche ? In giurisprudenza ? In diritto ? 

Oppure occorre un normalissimo e comunissimo cervello dentro ad una scatola cranica situata sul collo di una persona onesta ed obiettiva ?

Andiamo al sodo:
Come si può concorrere alle spese pubbliche ? Se non pagando le tasse ?
Solitamente una popolazione è formata da tre ceti sociali:

  1. Ceto alto (ricchi)
  2. Ceto medio (benestanti)
  3. Ceto basso (sulla soglia della povertà ormai)
Siamo arrivati ad un punto in cui tutti si lamentano del fatto che pagano molte tasse e mentre si lamenta pure chi è ricco o benestante, chi non è né ricco e né benestante oltre a lamentarsi rischia di morire di fame, di malattia o di finire in mezzo a una strada, a differenza di chi invece è ricco o benestante.
Ovviamente questa non è una considerazione contro i ricchi e i benestanti, anche se occorrerebbe capire come i ricchi sono diventati ricchi e come i benestanti sono diventati benestanti ... io all'età di 53 anni con uno stipendio da operaio, seppur specializzato, ricco non lo sono mai stato, e direi nemmeno benestante.

Diciamo che è una considerazione basata sull'art. 53 della nostra legge fondamentale (che molti sembrano voler difendere ed amare) e basata anche sull'art. 3 della Costituzione, che sembra essere anch'esso ignorato tanto da coloro che pur di ingrassare sempre di più ostacolano lo sviluppo della persona umana di molti individui - portandoli anche alla povertà, quanto dalla Repubblica che dovrebbe rimuovere gli ostacoli, posti dai primi, che impediscono lo sviluppo della persona umana di molti individui.

Le forze politiche che governano l'Italia da oltre 64 anni di repubblica costituzionale parlano da sempre di progressività della tassazione, ma la tassazione non ha MAI seguito tale criterio (comma 2 art. 53 Cost.), e ormai hanno governato TUTTE le forze politiche ed hanno dimostrato tutte di fregarsene delle classi sociali più deboli ... la dimostrazione è data dal fatto che i ricchi arricchiscono sempre di più ed i poveri impoveriscono sempre di più. O sbaglio ?

Io vorrei sapere:
Se tutti si lamentano delle tasse (ricchi e meno ricchi) chi cazzo ci guadagna in questo paese, dopo tutti i soldi prelevati dallo Stato con tasse e balzelli vari ?

Termino questa breve considerazione precisando che la TASSA che in qualche modo hanno cercato di far pagare con un criterio di progressività (IRPEF) non è quella che massacra realmente il ceto basso ... poiché il ceto basso è soggetto ad altro genere di tasse che vengono IMPOSTE sui consumi (sui beni e servizi di prima necessità).

Gli appartenenti al ceto basso;
Devono vivere in una casa ?
- Pagano allo Stato il 50% delle spese di registrazione del contratto di locazione della casa in cui abitano - ogni anno.
- Pagano allo Stato una tassa che viene caricata sulle bollette della luce, del gas, dell'acqua.
- Ora pagheranno anche il 30% della tassa di proprietà dell'immobile posseduto da chi glielo affitterà.

Devono vestirsi ? cibarsi ? curare l'igiene personale e la salute ?
- Pagano l'IVA su qualsiasi prodotto alimentare, per l'igiene personale e della casa, capo di abbigliamento, e sulle medicine.

Devono recarsi al lavoro ?
- Pagano una tassa sul carburante che usano per utilizzare il proprio veicolo (se ce l'hanno)-
- Pagano una tassa sulle polizze di assicurazione obbligatoria del loro veicolo (sempre se ce l'hanno)

Devono svagarsi, comunicare o informarsi con la televisione e/o internet e il telefono ?
- Devono pagare una tassa allo Stato per la Rai e caricata nelle bollette delle compagnie telefoniche.

Non voglio aggiungere altri balzelli vari a cui sono soggetti coloro che in teoria, secondo lo Stato, sono esenti da tasse (esenti da IRPEF per intenderci) ma la sostanza è che non è vero un cazzo che chi non ha redditi, o ha redditi insufficienti per permettersi di pagare un mutuo o un affitto, per vivere sotto a un tetto, è esente dalle tasse ... eppure abbiamo dei cittadini appartenenti al ceto alto e al ceto medio che si lamentano pure.

Cosa dovrebbero dire quelli del basso ceto ?

Ripeto la domanda fatta all'inizio ?
Con tutti i soldi che lo Stato preleva da TUTTI, in vari modi ... ci sarà pure qualcuno che è contento ? Ma chi sono questi fortunati ? 


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