mercoledì 13 novembre 2013

La Gogna mediatica

Incollo da Wikipedia la descrizione della "gogna":

"La gogna è uno strumento punitivo, di contenzione, di controllo, di tortura, utilizzato prettamente nel periodo medievale, costruito come un collare in ferro, fissato ad una colonna per mezzo di una catena, che veniva stretto attorno al collo dei condannati esposti alla berlina."
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Quasi sempre, per non dire sempre, i media (radio, televisioni, quotidiani ed anche la rete utilizzata dalle stesse redazioni televisive, etc.), essendo asserviti al potere assassino di popoli, sono quelli che danno il colpo finale a tutti coloro che si ribellano ad un sistema che li uccide lentamente.

Ogni individuo, consapevole delle leggi a tutela della sua esistenza e che tale tutela in realtà non è garantita dallo Stato italico attraverso le sue molteplici istituzioni e leggi che sembrerebbero garantirla, quando si trova con l'acqua alla gola e senza alcuna speranza reagisce in qualche modo ... e in maniera differente da altri individui nella stessa situazione.

Quando si arriva al "limite della sopportazione umana" le reazioni possono anche essere inusuali e drastiche, come insegna pure la psicologia usata da molti "esperti" che sanno fare prediche e morali - attraverso i media.

E già da qui si nota il primo paradosso:
Gli esperti che vanno in TV a parlare di psicologia dicendo che quando un individuo vive a lungo in cattività prima o poi finisce col reagire anche usando la violenza, sono gli stessi che condannano poi quegli individui che reagiscono usando la violenza.

Continuiamo ad avere notizie dai media di suicidi ed anche atti estremi che arrivano al tentato omicidio o all'omicidio di persone "alto locate", all'interno delle istituzioni.

Tuttavia nulla cambia nonostante tali fenomeni aumentano. Le istituzioni sono sempre assenti e tardive negli interventi a favore di chi lamenta disagi al limite della sopravvivenza, nonostante, come già detto, esistano delle leggi che dovrebbero evitare tali disagi.
  • Quando qualcuno si toglie la vita ... i media con un articoletto o una citazione si limitano a diffondere che il suicida "aveva delle grosse difficoltà economiche" e qualche politico, come sempre e ipocritamente, dice le solite battute che si sentono da decenni (ma nulla cambia) ... il giorno dopo il suicida è dimenticato da tutti.
  • Quando qualcuno, invece, la vita la toglie o prova a toglierla a chi ritiene di avere aggravato la sua situazione, o per mancato ascolto, o per mancato intervento, o per tardivo intervento, entra in azione la gogna mediatica ed ogni singolo caso ne parlano per mesi e mesi.
Ci sono persone che hanno sofferto e vissuto nel silenzio la loro esistenza condizionata da un sistema iniquo e corrotto, ma ci sono anche persone che preannunciavano i loro gesti estremi attraverso la rete internet (anch'essa nel mirino dei porci politicanti e loro servi mediatici).
Ci sono persone che preannunciavano nei loro Blog o profili sul noto network "Facebook" i gesti estremi che avrebbero fatto o che erano tentati a compiere ... ma nessuno se li cagava.

Quando i gesti si sono compiuti realmente ... ecco che i media tirano fuori tutte le dichiarazione fatte dagli attori dei gesti estremi nei loro Blog o profili su Facebook.

Ma a quei pezzi di merda non passa nemmeno nell'anticamera del cervellino da idioti che hanno, che le persone che arrivano al punto di rendere pubbliche certe intenzioni abbiano forse tentato in ogni modo di rivolgersi a chi è preposto ad OCCUPARSI di determinate questioni che compromettono la loro esistenza, e che tali preposti se ne siano fottuti al punto da avere tolto loro ogni speranza ed ogni opportunità di vita ?

Come dicevo prima, la stessa psicologia insegna che ogni essere umano ha un "punto di rottura" e se a questo punto di rottura ci è giunto per l'inefficienza, la negligenza e/o il menefreghismo di istituzioni in contrasto pure con le leggi che esse stesse emanano, i media cosa fanno ?

Vanno, DOPO, a sbandierare i profili Facebook e i Blog di chi si è ribellato a questo sistema marcio e corrotto che continua a marcire fra le chiacchiere (e nulla più) dei soliti politicanti da strapazzo che hanno ormai distrutto un paese !
Perché non lo fanno PRIMA che questi compiano gesti estremi ? Specie se segnalano anche ai media determinate situazioni e comportamenti delle "istituzioni" italiche ?

Ogni volta si sentono le stesse cose dai politicanti che intervengono in questi casi dai media amplificati: "le istituzioni hanno i loro tempi", "i casi gravi sono tanti", "la violenza non è mai giustificabile" e cose simili.
Ma questi stronzi non pensano che è il caso di fare qualcosa per accorciare i tempi di risposta delle istituzioni e di ridurre il numero dei casi disperati ? Non pensano che la loro è pure violenza ? O la violenza, secondo loro, la si manifesta soltanto sparando o percuotendo fisicamente ?
  • Di chi è la colpa se le istituzioni hanno tempi lunghi di risposta ? se non di chi li dirige e da disposizioni ? I lunghi tempi di risposta delle istituzioni portano al suicidio alcuni perché i tempi per la rovina di chi si trova in determinate situazioni sono veloci !
    Chi non ha parenti in grado di aiutarli ... chi non ha un lavoro e nessun reddito ... non avrà ascolto nemmeno dalle banche poiché non potendo dare alcuna garanzia non potrà ottenere nessun prestito, fido o finanziamento !
  • Di chi è la colpa se i casi disperati sono tanti ed aumentano sempre più ? se non di chi legifera, attua e giudica ? se non della pessima politica fatta per decenni dai cosiddetti "esperti" della politica che militano nei cosiddetti partiti ?
Non servono risposte perché i media non fanno informazione poiché sono solo i più fedeli SERVI dei responsabili della disperazione di molte persone ... e non fermeranno certo con i loro servizi e le loro prediche e morali del cazzo, quello che la natura umana detta da sempre.

Fino a che continuerà a dettare le regole una esigua "elite" di persone elette ... la situazione non potrà altro che aggravarsi per un crescente numero di persone e di famiglie, come accade in ogni luogo dove il popolo non conta nulla e cioè dove non c'è la VERA democrazia. E chi perde la pazienza ci sarà sempre ed aumenterà sempre di numero ... hanno voglia di fare prediche ed etichettare le persone con i termini che fanno comodo a qualcuno.


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