mercoledì 4 dicembre 2013

Astensione

Quando si parla di astensione è quasi automatico pensare a quel fenomeno che allontana i cittadini dalle urne al momento delle elezioni dei "rappresentanti" del popolo ... cittadini che vengono stigmatizzati ovviamente da coloro che vogliono i voti e le poltrone.

Ma esiste anche l'astensione degli eletti quando devono votare nelle aule consiliari o parlamentari.

Io vorrei sapere dagli eletti (e loro elettori) che si astengono dal votare un disegno di legge o una proposta di  delibera che differenza c'è fra loro e i cittadini che non votano alle elezioni perché si sono rotti i coglioni di essere presi in giro da chi fa politica in Italia (col sistema italico fra l'altro).

Per chiarire meglio il concetto espongo una banalissima e per nulla democratica (a mio avviso) affermazione di alcuni che stigmatizzano gli astensionisti ritenendoli addirittura dei coglioni (io ad esempio affermo l'esatto contrario - ma non importa):

"Se non voti lasci vincere l'attuale maggioranza"

Ma che cazzo di ragionamento sarebbe questo, innanzitutto ?
Chi sei tu per criticare chi vota un partito piuttosto che un altro ? Tu voti a destra e sei più furbo di uno che vota a sinistra ?
Oppure sei di sinistra e sei più furbo di chi vota a destra ?
E in base a quali criteri ritieni che una sia meglio dell'altra ?
Cosa ha fatto per il bene del paese la destra ?
Cosa ha fatto per il bene del paese la sinistra ?
Le democrazie puramente rappresentative sono queste ... è inutile rompere le palle e criticare la gente che vota a destra, in centro o a manca. C'è chi vota da una parte e chi vota dall'altra e se uno si ritiene più intelligente di un altro per il partito che vota dovrebbe elencare cosa ha fatto per la nazione e/o la popolazione quel partito.

A parte questo, che non è il punto che voglio evidenziare, uso questo ragionamento per fare il seguente paragone:

Supponiamo che la maggioranza propone una cagata ... secondo lo stesso ragionamento di critica che alcuni fanno a chi non vota alle elezioni, la maggioranza voterà sicuramente a favore della cagata e chi si astiene toglierà voti contrari alla cagata ... quindi dovrà aspettarsi che la cagata passi perché la maggioranza la voterà certamente.

O no ?

Se invece la minoranza (o opposizione) fosse d'accordo sulla cagata proposta dalla maggioranza, perché potrebbe anche verificarsi un'eventualità del genere (basta vedere come hanno sempre votato quando hanno dovuto dare il paese in mano alle lobbies, o quando sono in gioco gli aumenti dei loro stipendi, rimborsi, diarie, etc.) non fa altro che votare a favore della cagata. Non c'è nulla di male.

Ma che senso ha astenersi dal votare un disegno di legge ?
Potrei capire se con l'astensione si potesse mettere di nuovo in discussione una proposta poco chiara ... ma se la proposta non ha una particolare natura nel qual caso deve essere votata da una maggioranza assoluta (la metà + 1 dei componenti dell'assemblea) o qualificata (i 2/3 dei membri dell'assemblea), è sufficiente una maggioranza relativa (la maggioranza dei presenti che hanno votato) dove gli astenuti non contano perché la proposta passi.
Esempio:E' sufficiente una maggioranza relativa per deliberare una proposta ?Presenti: 100 - Favorevoli: 10 - Contrari: 9 - Astenuti: 81 - La proposta passa.
Che cazzo vai a fare in parlamento, o in un consiglio, se poi non esprimi un tuo parere ?

Ad ogni modo ... caro eletto, ritieni di fare bene ad astenerti dal votare in aula ? Astieniti ! Ma non rompere i coglioni a chi si astiene dal votare alle elezioni perché la mia astensione ha un significato molto più chiaro della tua astensione. E lo hanno capito tutti ormai.

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