sabato 7 dicembre 2013

Democrazie rappresentative - ricchi e poveri

Mai come in questo particolare momento mi pare opportuno riflettere sul sistema puramente rappresentativo (e tengo sempre a ribadire che l'Italia - secondo la nostra Costituzione - non lo è) mettendo in relazione due sole classi sociali: ricchi e poveri, in virtù del fatto che in questo periodo, appunto, fior fiore di esperti ritengono che il ceto medio in Italia sia ormai scomparso.
Praticamente molti predicatori televisivi, politicanti compresi, ritengono che in Italia esistano solo ricchi e poveri.

La democrazia puramente rappresentativa, con il ruolo che hanno avuto sempre i partiti all'interno di essa, vorrebbe far credere alla popolazione che nel parlamento esistono membri che rappresentano gli uni e membri che rappresentano gli altri.

Da sempre sappiamo che esistono partiti che tutelano gli interessi del proprio elettorato, ovvero partiti che tutelano gli interessi dei ricchi e partiti che tutelano gli interessi dei poveri.

Tuttavia credo che nessuno possa negare la realtà che i ricchi arricchiscono sempre di più e i poveri impoveriscono sempre di più ... o c'è qualcuno che può smentirlo ?
Se la realtà è questa è evidente che:
  • I partiti che in parlamento hanno rappresentato i poveri, e che rappresentano tuttora i poveri, non hanno mai voluto tutelare realmente gli interessi dei poveri.
  • I partiti che in parlamento hanno rappresentato i poveri, e che rappresentano tuttora i poveri non li hanno saputi tutelare, pur con le migliori ed oneste intenzioni, ... o non hanno saputo impedire che i poveri si impoverissero sempre più
Non credo che ci siano altre opzioni.

Vorrei soffermarmi sulla seconda opzione, dando appunto il beneficio del dubbio a tutti coloro che in parlamento, riuniti nei cosiddetti partiti, si siano spesi per tutelare gli interessi delle classi sociali più deboli.

Perché questi rappresentanti in parlamento non ci sono riusciti ?

La risposta a questa domanda è a mio avviso semplicissima:

Un partito per fare politica ha bisogno di enormi quantità di denaro e questo è fuori discussione poiché gli stessi esponenti di ogni partito hanno sempre difeso il finanziamento pubblico.
Chi ha provato a raccogliere delle firme anche a sostegno di una semplice petizione si è reso conto che se non paga profumatamente una colonna di giornale alle varie redazioni che fanno informazione, non riuscirà ad informare dovutamente le persone per ottenere il consenso sperato. Si sarà reso conto che una campagna informativa ha dei costi (volantini - affitto di sale per convegni - etc.).

In sostanza per fare politica occorrono soldi.

Qualcuno mi sa spiegare come possono dei poveri avere una rappresentanza in un parlamento, ovvero creare un partito che li rappresenti in parlamento ? Come finanziano la sua formazione ? Come finanziano le sue campagne elettorali ? Come pagano i media per far calcare ai suoi esponenti le scene televisive per 365 giorni all'anno ?

Un altra grave pecca della democrazia rappresentativa è che, come tutti i leader di partito sostengono, devono dare conto al proprio elettorato e questo significa pertanto che i partiti votati dai ricchi dovranno tutelare gli interessi dei ricchi e andare contro a quelli dei poveri e viceversa. Alla fine dei conti le leggi emanate dal parlamento saranno sempre a favore di chi ha più mezzi per fare politica, per avere più attenzioni dai media, per corrompere qualche persona all'interno delle istituzioni (e non cito neppure chi possono essere tali figure), etc.

La democrazia rappresentativa quindi è una buffonata colossale anche per questo motivo.
I rappresentanti eletti non devono tutelare per niente gli interessi di chi li ha votati ma devono soltanto adoperarsi per costruire una società secondo i principi esposti nella sua legge fondamentale, la Costituzione italiana.
Soltanto questo è il compito dei rappresentanti eletti perché se ogni partito o membro eletto in parlamento, o in qualsiasi consiglio di un ente locale, deve fare gli interessi di chi lo ha votato la Costituzione italiana non serve a nulla e vincerà sempre il più forte.

Quindi ribadisco:
Lasciate ogni speranza, voi poveri, se pensate di essere rappresentati davvero in parlamento o in consiglio comunale, provinciale e regionale ... perché la democrazia rappresentativa non è altro che una oligarchia mascherata (malissimo) di democrazia.

Per determinare delle regole democratiche e rispettose dei principi costituzionali tutti quanti i CITTADINI che compongono una collettività devono poter avere un potere decisionale UGUALE ! La maggioranza vince ... ma la maggioranza di tutti i componenti della società e non solo di alcuni all'interno dei cosiddetti partiti.

Chi ha tanti soldi per fondare un partito che li rappresenti in parlamento non potrà mai fare gli interessi dei poveri perché i poveri sono necessari per arricchire ancora di più i ricchi.

E' una mia fantasiosa opinione ? sarà ... ma nonostante una Costituzione chiara e un parlamento che deve osservarla fedelmente quale legge fondamentale ed attuarne nel tempo i suoi principi:
i ricchi continuano ad arricchire e i poveri continuano a impoverire.

Potere al popolo - democrazia diretta per controllare e correggere i rappresentanti eletti - altrimenti è inutile sognare e sperare in un sistema di governo obsoleto e truffaldino come il nostro.

Dedicata ai cittadini ed alle forze dell'ordine poiché RIFLETTANO sui rispettivi ruoli nella società. Ai politici è inutile far notare queste cose perché le sanno benissimo e se ne fottono altamente.

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