mercoledì 18 dicembre 2013

Il Movimento 5 Stelle e la Democrazia Diretta

Non me ne vogliano i simpatizzanti ELETTORI del Movimento 5 Stelle, e nemmeno qualche ELETTO del Movimento, ma siccome la Democrazia Diretta per me deve avere la priorità assoluta ed è l'unica soluzione allo schifo che hanno fatto dell'Italia e della politica in 64 anni di repubblica costituzionale tutti i porci che hanno messo il culo sulle note poltrone parlamentari e consiliari degli enti locali ... voglio precisare alcune cose che molti non sanno:

A coloro che non masticano la materia, ed anche a coloro che non vogliono masticarla per chissà quale motivo (questi ultimi sono la causa principale dello strapotere dei partiti a cui va il mio più sicero vaffanculo), do alcune informazioni affinché aprano gli occhi quando qualcuno usa come cavallo di battaglia qualcosa che ha a che fare con "l'esercizio della sovranità che appartiene al popolo" (art. 1 comma 2 Cost.), ossia la Democrazia Diretta:

Come più volte evidenziato in diverse note e post (nella mia pagina Facebook e in questo Blog) la Democrazia Diretta si deve attuare prima a livello locale, ovvero partendo dai Comuni con la modifica degli Statuti comunali prevedendo in essi il rafforzamento degli strumenti di partecipazione popolare esistenti da 22 anni ormai e introducendo strumenti più forti di Democrazia Diretta.

Il programma nazionale con cui il Movimento 5 Stelle si è presentato alle elezioni politiche 2013 prevedeva al punto 7: "l'introduzione del referendum propositivo senza quorum." e il Guru di Genova parla di referendum propositivo senza quorum da ANNI !  (dai tempi dei MeetUp) e nonostante questo il comico genovese non ha mai pensato di sostenere il disegno di legge di iniziativa popolare "Quorum Zero e Più Democrazia" già presentato in parlamento ad agosto dello scorso anno e non ha neppure invitato i suoi fans a firmare tale disegno di legge quando si raccolsero le firme in tutta Italia (forse perché l'idea non è stata la sua ?).
Ecco il disegno di legge di iniziativa POPOLARE:
http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0000140.pdf

Ovviamente per introdurre il referendum propositivo a livello nazionale occorre una modifica alla Costituzione, che richiede un iter legislativo lunghissimo e complicatissimo (complicato pure dall'ostruzionismo che l'intera assemblea parlamentare potrebbe avanzare).
Infatti furono già stati presentati DUE disegni di legge di natura costituzionale favorevoli alla Democrazia Diretta da due senatori (coalizzati col PD a chi interessasse saperlo): Oskar Peterlini (ora ex senatore) e Donatella Poretti che non furono MAI discussi !

A livello locale (comunale, provinciale e regionale) non occorre alcuna modifica alla Costituzione poiché i referendum con valenza territoriale posso essere di qualsiasi tipo e si possono introdurre nello Statuto comunale in virtù dell'art. 8 comma 3 del Dlgs 267/00, quindi è molto meno complicato introdurli a livello locale.

Finora 13 Comuni in Italia hanno infatti introdotto nei rispettivi Statuti comunali i "Referendum abrogativi e propositivi senza quorum."

L'art. 6 comma 4 del suddetto Dlgs 267/00 recita:

"Gli statuti sono deliberati dai rispettivi consigli con il voto favorevole dei due terzi dei consiglieri assegnati. Qualora tale maggioranza non venga raggiunta, la votazione e' ripetuta in successive sedute da tenersi entro trenta giorni e lo statuto e' approvato se ottiene per due volte il voto favorevole della maggioranza assoluta dei consiglieri assegnati. Le disposizioni di cui al presente comma si applicano anche alle modifiche statutarie."

Il M5S ha vinto le elezioni amministrative comunali in 4 Comuni:
  • Parma
  • Comacchio
  • Sarego
  • Mira
Prendiamo ad esempio il Comune di Parma che ha, su un totale di 32 Consiglieri, 20 consiglieri di maggioranza del M5S e 12 di minoranza: PD 6, Altra Politica 1, Comunisti Italiani 1, Civilta parmigiana 1, Parma Unita 1, PDL 1, UDC 1

Se la matematica non è un'opinione abbiamo che:
  • La maggioranza qualificata = 2/3 dei membri dell'intero consiglio è pari a (32:3x2) 21 membri.
  • La maggioranza assoluta = 50%+1 dei membri dell'intero consiglio è pari a (32:2+1) 17 membri.
Per quanto si evince dall'art. 6 Dlgs 267/00 una maggioranza che ha almeno 17 membri in Consiglio comunale può deliberare modifiche allo Statuto comunale, introducendo i referendum che vuole e senza quorum, in un tempo massimo di 30 giorni. SE VUOLE ! SE VUOLE ! SE VUOLE !

Le elezioni a Parma si sono svolte a maggio del 2012 e quindi è trascorso un anno e mezzo, ovvero 18 mesi, ovvero 540 giorni da quando si è insediato il Movimento che decanta tanto:
  • la Democrazia Diretta
  • il Referendum Propositivo senza quorum.
Se io personalmente ho dei fortissimi dubbi sulla buona fede della gente che vuole conquistare delle poltrone nei vari palazzi vi assicuro che non sono gratuiti, e comunque chi si fa paladino di una determinata questione e non dimostra di portarla avanti nemmeno quando ha i numeri per decidere in tempi brevi deve essere almeno umile ed intelligente da accettare critiche e dubbi dalle persone più attente, compresi i dubbi sulle loro reali intenzioni una volta ottenute le poltrone (a qualsiasi livello).
Figuriamoci quanto possono essere credibili coloro che hanno qualche consigliere sparso qua e là (ovvero quando sono in minoranza).

Riguardo alle minoranze i tre consiglieri eletti del Movimento del guru di Genova ad Alessandria, per sentito dire sembra che stiano lavorando (mi piacerebbe sapere come) alla modifica dello Statuto comunale su cui avevo presentato un'istanza a firma singola ottenendo un'audizione pubblica a cui non ha partecipato nessuno dei suddetti consiglieri (i dettagli in questo post: http://brunoaprile.blogspot.it/2013/04/istanza-ai-sensi-dellart-8-comma-3-dlgs.html)

Ora io credo che un gruppo eletto in un consiglio comunale che si ritiene a favore della Democrazia Diretta ... non debba limitarsi a proporre all'insaputa dei cittadini qualcosa che riguarda uno dei suoi cavalli di battaglia principali, senza informarli sul corso delle proposte fatte.
Chi ritiene che la gente necessiti di adeguate informazioni e soprattutto di una cultura sulla Democrazia Diretta dovrebbe organizzare frequenti incontri con la gente (avendo membri eletti in consiglio comunale un gruppo può utilizzare le sale comunali GRATUITAMENTE). Un gruppo eletto che sostiene la Democrazia Diretta dovrebbe informare  inoltre, mediante i suddetti incontri, cosa ha proposto al Consiglio comunale e come procedono i lavori.
Dovrebbe chiedere la spinta popolare sapendo di essere una esigua minoranza che non caverà fuori un emerito cazzo da solo (notiamo a livello nazionale e regionale come vengono respinte certe mozioni, emendamenti, etc. del M5S) e i cittadini tale spinta la possono dare mediante gli strumenti previsti dall'art. 8 del Dlgs 267/00 (istanze, petizioni, proposte e referendum).

Bisogna smetterla, specie chi si ritiene favorevole alla democrazia diretta,  di esaltare il ruolo degli eletti (a qualsiasi livello) perché chi continua a mettere gli eletti al primo posto non fa altro che prendere per il culo la gente fingendosi favorevole alla Democrazia Diretta ... perché la Democrazia Diretta la esercitano i cittadini consapevoli NON eletti. Se pensano di esercitare pure quella anche i grillini eletti in che cosa si differenzierebbero dagli altri ?
Pensano di proporre loro i referendum come hanno fatto tutti gli altri partiti della cosiddetta Casta ? Ovvero dei Plebisciti ?
Se così fosse, o non hanno capito una sega della Democrazia Diretta oppure sono tali e quali agli altri.
Rappresentanti al PRIMO posto ed elettori al SECONDO. Esattamente come è sempre stato.

Ergo: Chi votiamo allora ?
NESSUNO ! Chi vuole continuare a farsi i cazzi suoi li deve continuare a fare ma senza la legittimazione del popolo. Fino a che il popolo voterà alle elezioni quella gentaglia avrà l'alibi di dire che sono stati eletti dal popolo e quindi legittimati a decidere qualsiasi cosa al posto loro!
Chiaro ?

Inoltre ... e con questo pensiero concludo:
Chi è favorevole alla Democrazia Diretta può organizzare incontri informativi e culturali in ogni momento ... non solo in vicinanza delle elezioni alle quali partecipa come gruppo, movimento, partito o lista civica. Proprio perché la democrazia diretta la si esercita stando fuori dalle rappresentanze e la esercitano i cittadini elettori, se manca cultura nella gente bisogna insegnargliela in ogni momento, non solo sotto campagne elettorali OGNI 5 ANNI . Se tutti quei movimenti avessero impiegato i soldi spesi in campagne elettorali perdenti già in partenza per fare cultura e informazione la gente sarebbe MOLTO più informata sulla Democrazia Diretta e sui propri diritti di partecipazione previsti dalla nostra Costituzione e dalla Legge ... ostacolati e negati dalla classe politica da SEMPRE ... altrimenti è facile ad alcuni pensare che forse lo scopo di tali (nuovi) gruppi è identico a quello di tutti coloro che hanno voluto le poltron !
In Italia si mangia abbondantemente solo con la POLITICA ... grazie a un popolo di fessi.

2 commenti:

  1. Ieri sera a sesto abbiamo partecipato ad una commissione con all odg la modifica dello statuto ed i consiglieri del m5s non erano presenti...mal comune nei comuni....

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  2. Caro Diego, non devi dire a me certe cose poiché ho inquadrato lo "ZELO" di molti gruppi appartenenti a quel gruppo riguardo alla Democrazia Diretta ... sono solo molto bravi a farsi propaganda con le idee altrui e SOLO quando sono in minoranza (strategia vecchio stile dei partitari). Quando sono sulle poltrone al comando del carro fanno i finto tonti :-)
    Devi spiegare queste cose a chi li vota ... specie se è un sostenitore della democrazia diretta.
    Ciao caro

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