martedì 3 dicembre 2013

Vi spiego come funziona la politica in Italia

Mi rendo conto di fare la figura del presuntuoso ... ma in fin dei conti sono le mancate risposte che finiranno col rendermi davvero presuntuoso :-)

Molti non riescono a comprendere il gioco di chi ha deciso di entrare in politica, o meglio nelle stanze dei bottoni, e cercherò di descriverlo brevemente ed in maniera semplice.

Credo che tutti sappiano che un Consiglio comunale, provinciale, regionale e il parlamento sono formati da gruppi (partiti, movimenti, liste) che costituiscono una maggioranza ed una minoranza.

Supponiamo che il gruppo A (o la coalizione A) vinca le elezioni e costituirà la maggioranza in un Consiglio comunale, mentre il gruppo B che avrà ottenuto meno voti del gruppo A, avendo perso le elezioni, costituirà la minoranza (o opposizione).

Il gioco delle parti che vincono le elezioni e non apportano delle modifiche sostanziali promesse è sempre stato quello di attribuire alle maggioranze precedenti i problemi della cittadinanza, del paese, del territorio, etc.
In campagna elettorale un gruppo promette determinate cose e se perde le elezioni durante la legislatura non farà altro che evidenziare le lacune e le mancanze della maggioranza che ha vinto le elezioni ... con la speranza di vincere le elezioni future. Se invece le vince non farà nulla di quanto ha promesso in campagna elettorale. Se qualcuno pensa che non sia così dovrà spiegare il fenomeno dell'astensionismo in crescente e costante aumento.

Prendiamo ad esempio un punto - che poi è l'UNICO punto di mio interesse (poiché da questo dipendono poi tutti gli altri), la PARTECIPAZIONE POPOLARE E LA DEMOCRAZIA DIRETTA.

Come ho evidenziato in questo recente post molte amministrazioni mancano dei Regolamenti attuativi dei principi introdotti nello Statuto comunale - previsti dalla legge da ben 22 anni - che consentirebbero ai cittadini di partecipare all'amministrazione, proporre all'amministrazione eletta ed anche deliberare, se fossero previsti nello Statuto comunale determinati tipi di referendum (abrogativi - propositivi - confermativi).

Alcuni furbi in minoranza cosa hanno fatto in alcuni Comuni ?

Essendo all'opposizione e dovendo rimarcare le mancanze della maggioranza che governa, per vincere le successive elezioni, fanno notare ad esempio che mancano i Regolamenti riguardanti gli strumenti di partecipazione popolare e i referendum previsti dallo Statuto comunale ... ma si guardano bene dall'informare accuratamente la popolazione invitandola a presentare istanze, petizioni o proposte (cfr. art. 8 Dlgs 267/00 comma 3) affinché l'amministrazione provveda.

Se facessero delle vaste campagne informative e stimolassero la cittadinanza a presentare tutto ciò non sarebbe più merito loro se l'amministrazione provvedesse, e potrebbero anche non salire mai al potere alle future elezioni una volta che - su costante richiesta o pressing della popolazione - questa ottenesse da quella maggioranza il regolamento mancante o addirittura la modifica dello Statuto comunale con il rafforzamento degli strumenti di partecipazione popolare e democrazia diretta, poiché i cittadini capirebbero che sarebbero state le loro pressanti richieste a costringere gli eletti a provvedere. 

Inoltre se i cittadini, con pressanti richieste, dovessero costringere quella maggioranza a deliberare il Regolamento mancate, e dare quindi più poteri ai cittadini, nel caso quella minoranza dovesse vincere le elezioni alla futura tornata elettorale i suoi membri eletti non avrebbero più i poteri che hanno sempre avuto prima tutti gli altri.
Se poi, quando vincono le elezioni, non apportano le modifiche che reclamavano alla maggioranza precedente quando erano in minoranza, non ci sono più dubbi.

In sostanza chi predilige le poltrone, ossia il potere sulle masse popolari, vuole che le masse si affidino sempre e totalmente ad essi. La gente deve continuare a pensare che soltanto gli eletti possono portare cambiamenti a favore della popolazione ... cambiamenti che in alcuni casi apportano quando salgono al potere .... ma come vogliono loro ... conservando sempre un potere maggiore di quello dei cittadini, ovvero l'ultima parola - il che significa adattare ai loro bisogni il concetto di democrazia ... cioè NIENTE DEMOCRAZIA ma solo plebisciti (come ai tempi dei monarchi, dei dittatori, degli imperatori, etc.).

Se volete dei cambiamenti, potere e sovranità ... dovete chiederli VOI CITTADINI a chiunque sia in maggioranza, perché essendo tutti delegati dal popolo ed al servizio del popolo devono per forza attuare quello che VOI cittadini chiedete loro con gli strumenti già a disposizione.

Altrimenti avrete sempre e solo padroni che usurperanno la vostra sovranità per tornaconto personale.

Sono trascorsi 64 anni di repubblica costituzionale e abbiamo ormai visto come funzionano le cose:
Quando vince le elezioni il polo A il polo B essendo in minoranza non può fare un cazzo. Quando vince le elezioni il polo B non fa un cazzo ugualmente perché salta sempre fuori una crisi di governo ... ma cosa cazzo ci vuole per capire che le crisi di governo le studiano a tavolino prima delle elezioni ? Che le elezioni le pilotano loro stessi di comune accordo ? Che l'esito delle elezioni lo determinano loro con le stronzate che danno da diffondere ai media e con le leggi elettorali ?


La Democrazia rappresentativa è un sistema FALLIMENTARE e peggiore di una dittatura dichiarata ... perché provoca morti LENTE ! Non bastano i risultati che sono sotto gli occhi di tutti e la pelle di molti ?

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