sabato 11 gennaio 2014

I moderati (dentro e fuori la politica)

Altra cosa che mi fa parecchio incazzare sono le critiche dei cosiddetti "moderati" (nel fare politica e nei modi e toni di esposizione delle loro istanze) che si trovano all'interno della politica (nei partiti, nei consigli e giunte locali, nel parlamento e nei ministeri) e fuori dalla politica (nei comitati e nelle associazioni) nei confronti dei cittadini che della moderazione non sanno più che farne poiché GIUSTAMENTE incazzati.

Le critiche che giungono da chi è dentro la politica nei confronti dei meno moderati si possono anche comprendere poiché chi è seduto su una poltrona deve per forza arrampicarsi su qualsiasi specchio pur di non dare risposte e/o giustificarsi del fallimento della politica ... che non è riuscita a risolvere dei casi preoccupanti che vanno ad interessare fasce sempre più estese della popolazione.

Quelli che non comprendo invece sono i "moderati" che stanno nelle associazioni e comitati i quali, esattamente come i politici, criticano i cittadini che hanno tutte le ragioni di essere incazzati per le situazioni che questo strano sistema democratico e civile gli ha riservato.

Molto probabilmente queste persone hanno molto da perdere ... magari una professione di rilievo, una bella casa, un tenore di vita agiato o benestante ... e da una parte posso comprendere il loro "moderatismo" ... tuttavia non comprendo le critiche nei confronti dei cittadini incazzati, che hanno tutte le ragioni per esserlo, come se non si rendessero conto che quando si arriva al punto di vivere situazioni invivibili incazzarsi è normale.

Queste persone non potranno mai comprendere gli "incazzati" per il semplice fatto che non vivono certe penose situazioni e fino a che le penose situazioni non si vivono sulla propria pelle non si comprenderanno mai.

Molti (ipocriti) dicono di comprendere la gente che vive situazioni drammatiche ma in realtà questa gente non può comprendere proprio un cazzo perché, come già detto, per comprendere la sofferenza bisognerebbe soffrire !

Se poi questa gente al di fuori della politica ambisce ad entrarvi (l'associazione o il comitato possono essere buoni trampolini di lancio - infatti fanno molta gola ai politici ed ai partiti perché possono utilizzarle/i per mascherare la loro ipocrisia  e per farsi propaganda), o ad ottenere favori particolari da chi è in politica e all'interno delle istituzioni, è un altro paio di maniche .... ma almeno che la smetta di rompere le palle esattamente come fanno i politicanti o gli amministratori con le solite critiche nei confronti di chi ha tutte le ragioni di essere incazzato nei confronti di una banda di cialtroni che dice di rappresentare i cittadini, i disoccupati, i poveri, gli ammalati, etc. etc.

è un attimo assomigliare a loro !

Chi vive agiatamente o ha un tenore di vita soddisfacente si goda la vita e lasci che gli incazzati facciano gli incazzati ... perché abbiamo visto in tanti anni e decenni che parlare con certa gente con toni moderati non serve a un cazzo.

La moderazione nei toni e nelle richieste è indice di educazione e rispetto ... ma quando si ha a che fare con gente che non sa cosa significano educazione e rispetto l'incazzatura è poi ovvia e meritata.

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