Avevo inviato una candidatura alla Filiale Adecco di Piacenza (la mia città natale ... dove ho vissuto 40 anni della mia vita).
Stamane mi è giunta una e-mail di notifica dalla filiale indicata (la dottoressa laureata che gestisce la filiale Adecco di Piacenza fa pure dei convegni - v. foto a fianco) che dice:
Il messaggio "Candidatura" è stato eliminato senza essere stato letto in data giovedì 2 gennaio 2014.
Vediamo che ne pensa il Ministero e distaccamenti vari (se risponderanno):
Cliccare sull'immagine per leggere |
La mia candidatura l'avevo inviata all'indirizzo della filiale ... ma mi ha risposto tale dottoressa che a quanto pare è la responsabile della filiale:
E la risposta giuntami è stata questa:
Da Adecco, filiale di Napoli, avevo ricevuto una telefonata da un incaricato a seguito di una mia candidatura ad un'offerta di lavoro inerente al mio settore/specializzazione.
Dopo avermi fatto un'intervista durata circa 30 minuti l'incaricato mi ha detto che mi avrebbe inviato via e-mail un link che mi avrebbe indirizzato ad un test da compilare.
Il test consisteva in una serie di domande con tre opzioni di risposta (tipo esame scritto della patente di guida di una volta) da compilarsi in pochi minuti di tempo.
La nona domanda: Cos'è un contattore ?, proponeva tre opzioni a cui non ho risposto perché nessuna delle tre comprendeva la risposta esatta. Come la mettiamo ? Non ho completato il test e quindi ?
Mi permetto di dare un consiglio a queste agenzie di lavoro:
Invece di adottare troppe lungaggini (interviste e test) senza avere adeguate competenze in tutti i settori lavorativi esistenti fate fare un colloquio diretto con le aziende che cercano personale ed un periodo di prova (oggi la legge prevede lunghi periodi di prova senza alcun vincolo per le aziende).
AGGIORNAMENTO DEL 21 APRILE 2014
Leggo su Linkedin (www.linkedin.com) un interessante articolo di cui ne riporto integralmente il testo ed il link alla fonte in calce:
I carrozzoni delle agenzie interinali, a cosa servono?
Agenzie interinali di lavoro inutili carrozzoni mangiasoldi, e visti i risultati infimi nella gestione del collocamento di personale ( 5% di collocamenti sul totale nazionale), l'unica proposta seria è di tornare al caro e vecchio metodo di parlare con il responsabile dell'azienda e dargli in mano il curriculum ,almeno fin là siamo sicuri che il nostro curriculum ci arriva,non come le agenzie che prendono soldi dai comuni, regioni e comunità europea per finanziare corsi e percorsi formativi inutili che rilasciano attestati inutili con valore pari a quello vinto al tiro a segno delle giostre, e poi si permettono di prenderci per i fondelli con annunci di lavoro fasulli sui siti internet. Ovviamente lo sport preferito da queste organizzazioni è quello di mettere annunci e quando ti presenti di rifilarti un bel corso finanziato da qualche ente, prediligono le forme di lavoro precario, perchè con la legislazione truffa che c'è in Italia è più facile fare giochetti sporchi, e sicuramente se hai superato un certo limite di età il tuo curriculum finisce direttamente nella raccolta differenziata settore carta.
Negli altri paesi d'Europa le cose sono molto diverse e ci sono regole da rispettare indipendentemente dall'età del candidato e dall'esperienza acquisita, basti pensare che in Inghilterra il candidato può omettere il dato dell'età fino al colloquio, e se viene scartato per questioni anagrafiche ci sono sanzioni a carico dell'azienda.
Negli altri paesi d'Europa le cose sono molto diverse e ci sono regole da rispettare indipendentemente dall'età del candidato e dall'esperienza acquisita, basti pensare che in Inghilterra il candidato può omettere il dato dell'età fino al colloquio, e se viene scartato per questioni anagrafiche ci sono sanzioni a carico dell'azienda.
Link alla fonte:
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