mercoledì 21 maggio 2014

Elezioni Europee 2014 (più inutili di quelle nazionali)

Siamo ormai prossimi alla buffonata delle elezioni Europee 2014 e pertanto raggruppo tutti i post sulla materia che avevo pubblicato nella mia pagina Facebook:

Perché sono inutili le elezioni Europee ?

Perché il parlamento europeo non ha potere legislativo, e nessun potere sul piano più importante che ha causato la crisi economica di molti paesi dell'Unione europea e delle rispettive popolazioni.

Il Trattato di Lisbona (per maggiori dettagli vedere il post al seguente link:

http://brunoaprile.blogspot.it/2012/12/trattato-di-lisbona.html) , che ha modificato il Trattato dell'Unione Europea (TUE) e il Trattato che ha istituito la Comunità Europea (TCE), sottoscritto dal Governo italiano nel 2007 e recepito con legge di ratifica dal Parlamento italiano nel 2008, all'articolo 130 recita:

"Nell'esercizio dei poteri e nell'assolvimento dei compiti e dei doveri loro attribuiti dai trattati e dallo statuto del SEBC e della BCE, né la Banca centrale europea né una banca centrale nazionale né un membro dei rispettivi organi decisionali possono sollecitare o accettare istruzioni dalle istituzioni, dagli organi o dagli organismi dell'Unione, dai governi degli Stati membri né da qualsiasi altro organismo. Le istituzioni, gli organi e gli organismi dell'Unione nonché i governi degli Stati membri si impegnano a rispettare questo principio e a non cercare di influenzare i membri degli organi decisionali della Banca centrale europea o delle banche centrali nazionali nell'assolvimento dei loro compiti."

Ergo:
A cosa serve avere una PICCOLA rappresentanza in un parlamento (europeo) che non ha poteri sulla moneta, sulla sua creazione e sulla determinazione del suo valore ?

Da premettere inoltre che i Trattati e le Convenzioni internazionali che comprendono delle regoli comuni per più Stati vengono sottoscritti dai Capi di Governo degli Stati che vogliono adottare le regole comuni esposte in essi/e.

Lo Stato che sottoscrive attraverso il Governo un Trattato o Convenzione internazionale non ha l'obbligo di rispettarlo, adeguando la legislazione nazionale alle regole comuni esposte nel Trattato o Convenzione, fino a quando il Parlamento del relativo Stato non emana la legge di ratifica del Trattato o della Convenzione internazionale.

Come già detto la firma del Trattato di Lisbona è avvenuta per mezzo dei signori Romano Prodi e Massimo D'Alema nel 2007 ... e nel 2008 il Parlamento italiano all'unanimità dei suoi membri (deputati e senatori) ha votato la legge di ratifica (o recepimento). NESSUN ASTENUTO E NESSUN CONTRARIO (le votazioni pubbliche sono linkate nel post che avevo indicato più in alto). Qualcuno voleva assolutamente che il Trattato entrasse in vigore entro il 2009 e nonostante i dubbi espressi da alcuni Stati (Irlanda in particolare che ha recepito la legge UN MESE prima dell'entrata in vigore del Trattato perché si sono votati DUE referendum in quella nazione) a dicembre 2009 il Trattato è entrato ufficialmente in vigore.

Se state seguendo la farsa della campagna elettorale attraverso televisioni, radio e giornali vi sarete accorti che NESSUNA forza politica - ORA - dichiara di essere soddisfatta delle regole eccessivamente rigide per l'Italia dettate dall'Unione Europea ... e che tutti vogliono proporre modifiche e condizioni diverse (più vantaggiose per la popolazione italiana in relazione alla crisi economica che sta attraversando da decenni ormai) ... a cominciare dal Capo dell'attuale Governo che nessuno ha eletto e che non si capisce come sia finito a capo del Governo (forse le cosiddette primarie sono diventate un sostituto delle elezioni o un'autorizzazione legale ad effettuare dei rimpasti in parlamento ed al governo ?).

Domanda:
Ma quando i membri del Parlamento italiano hanno votato la legge di ratifica del Trattato di Lisbona contenente tali regole non lo hanno letto ? (400 pagine di carta inchiostrata).

Siccome lo hanno votato TUTTI favorevolmente devo dedurre che NESSUNO ha letto quel Trattato (figuriamoci ! ... i nostri parlamentari non leggono neppure i disegni di legge interni figuriamoci se leggono dei papiri di 400 pagine !).

Ricapitolando:
  • Nel 2007 il Governo italiano sottoscriveva il Trattato di Lisbona che modificava il TUE ed il TCE.
  • Nel 2008 il Parlamento italiano votava favorevolmente la legge di ratifica del Trattato di Lisbona all'unanimità (nessun deputato e nessun senatore astenuto o contrario).
  • Con tale sottoscrizione e successiva ratifica i nostri politici confermavano l'impegno dell'Italia a rispettare le condizioni, a cui soggetti gli Stati dell'Unione Europea, esposte nel Trattato di Lisbona.
  • Ora, nel 2014, in vista del rinnovo dei membri italiani che dovranno far parte dell'organo europeo che non ha poteri legislativi e nessun potere sul piano monetario,  TUTTE le forze politiche a cui appartengono i membri che hanno aderito all'unanimità al Trattato di Lisbona si dichiarano contrarie all'Unione Europea ed alle sue regole rigide per l'Italia (compresi gli stessi membri che votarono favorevolmente la legge di ratifica del Trattato in questione).
Quei buffoni sanno con chi hanno a che fare e sanno benissimo che possono dire attraverso i media il contrario di quello che voteranno realmente in aula ... perché quelli che vanno a verificare cosa hanno votato sono forse l'1% della popolazione.

Ad ogni modo è di una semplicità estrema comprendere questo strano comportamento dei politicanti italici:

Devono continuare a prendere in giro i fessi che hanno sempre preso in giro perché i politicanti militanti nei partiti politici italiani non possono occupare tutte le poltrone dei palazzi italici ... perché le poltrone in Italia sono in numero limitato rispetto al numero degli i-taglioni che hanno scelto la carriera politica in Italia ... e quindi altri i-taglioni devono sedersi su qualche sostanziosa poltrona, quella del parlamento europeo.

Se a NESSUNO dei nostri politicanti stanno più bene le condizioni dettate dall'Unione Europea o dal Trattato di Lisbona a suo tempo sottoscritto e ratificato basta uscirne perché l'art. 50 del Trattato di Lisbona lo prevede ... nessuno è obbligato a rimanere nell'Unione. Essendo tutti d'accordo la questione dovrebbe risolversi in tempi brevi.

Ergo:
Non servono sempre le solite chiacchiere e lamentele solo quando è il momento di chiedere voti e poltrone ... e siccome sono ora TUTTI contrari alle regole Europee il Governo può benissimo recedere dall'Unione. Una volta svincolata la popolazione dalle rigide regole non propriamente ad essa convenienti possono - POI - con calma proporre all'Unione le modifiche che vorrebbero fossero apportate alle regole che a suo tempo hanno sottoscritto e ratificato.

Ma questo non lo faranno mai perché ... come ripeto ... devono prendere in giro la gente per conquistare solo delle sostanziose poltrone e sanno di poterlo fare facilmente con le solite chiacchiere ... perché gli italiani le loro frottole le berranno come sempre.


Se volete un consiglio:
fate esattamente come i politici italici vi invitano a fare quando dovete esprimere un voto molto più importante in occasione di un referendum, che i parassiti eletti italici tentano sempre di boicottare con le loro campagne astensionistiche (contrarie alla legge - nel loro caso - fra l'altro) ...ANDATE AL MARE.

Dimenticavo:
Perché tutta questa fretta e premura perché il Trattato di Lisbona entrasse in vigore nella data stabilita da alcuni ?

Ovviamente la risposta è una mia personale deduzione ... sia chiaro.

Siccome non tutti gli Stati dell'Unione se la passavano bene (economicamente parlando)  chi  si è proposto come "toccasana" per queste nazioni ha dettato delle condizioni: "prendere o lasciare".
Volete che risolviamo noi queste questioni ? Vogliamo il potere assoluto in campo monetario ! Dobbiamo essere noi a creare una moneta UNICA per tutti, determinarne il valore senza ingerenze da parte di altri (v. art. 130 sopra citato ed estrapolato dal Trattato di Lisbona).


AGGIORNAMENTO:
Questo comunicato è stato inviato ad alcune testate giornalistiche e ad alcune emittenti televisive.

La terza circolare ministeriale emanata per l'occasione con le istruzioni di voto che comprendono il rifiuto motivato della scheda elettorale (astensione attiva) è al seguente link: https://docs.google.com/file/d/0B3VJtb29p-kabUZtR3dnek5ERlE/edit

AGGIORNAMENTO DEL 25 MAGGIO 2014

A proposito di rivoluzioni pacifiche ed astensione:
pubblico con piacere IMMENSO la dichiarazione di un astensionista attivo (che stimo ancor più di quanto già non facessi) con le motivazioni del rifiuto della scheda elettorale a questa farsa di elezioni europee 2014, che ha fatto allegare al verbale elettorale della sezione presso cui ha votato stamattina:


2 commenti:

  1. si può utilizzare l'astensionismo attivo anche per le elezioni europee?

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    Risposte
    1. Certamente ! Ho aggiornato il post aggiungendo il link che visualizza la Circolare ministeriale con le istruzioni di voto che comprendono pure il rifiuto della scheda elettorale. Ovviamente la Circolare è stata emanata per l'occasione (ed è la terza nel giro di circa un anno e mezzo).
      Purtroppo ci sono dei presidenti di sezione che sono o deficienti o servi di partito.

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