martedì 8 dicembre 2015

Enel Servizio Elettrico e le disdette dei contratti di fornitura

L'onestà si può dimostrare ... basta volerlo e soprattutto basta ESSERE onesti.

Questo è l'ennesimo post di denuncia, che scrivo su Enel Servizio Elettrico, che si somma a tantissime altre denunce che si trovano nella rete internet (ci vorrebbero giorni per leggerle tutte) tuttavia questa lobby continua a fregarsene di reclami e denunce grazie al fatto di essere una lobby protetta dallo Stato e dalle sue istituzioni (lo Stato ha inventato pure un Autority per permettergli di fare ciò che vuole).

Sono sicuro che quello che vado di seguito a descrivere non è un unico caso e pertanto voglio aggiungere questa ulteriore testimonianza:

In data 10 settembre 2015 trasloco e mi trasferisco in altra abitazione.
In data 11 settembre 2015 (il giorno dopo del trasferimento in altra abitazione) comunico disdetta del contratto di fornitura di energia elettrica a Enel Servizio Elettrico con cui non avevo più intenzione di avere ulteriori rapporti (anche se non credo al mercato libero come non credo che Enel non detenga più il monopolio della fornitura di energia elettrica)

Ecco il telefax inviato a Enel Servizio Elettrico:
https://drive.google.com/open?id=0B3VJtb29p-kaaUpaOVVhWDdMTGM


Ero in regola coi pagamenti delle bollette prima di trasferirmi e disdire il contratto di fornitura nella vecchia abitazione, come si evince dai documenti sotto linkati:
https://drive.google.com/open?id=0B3VJtb29p-kaMHQzTTlLcUNzbnc

In data 7 dicembre 2015 (CIRCA TRE MESI DOPO) ricevo una lettera da Enel Distruzione (che si occupa della gestione dei contatori) che è stata inviata dapprima (forse) al vecchio indirizzo riguardante la mia richiesta.
La data di spedizione dall'ufficio mittente riportata nella busta ricevuta è 01 dicembre 2015 ore 8:51.
Eccola:
https://drive.google.com/open?id=0B3VJtb29p-kaS21mM28yVDJ1cjA

La lettera ricevuta è questa:
https://drive.google.com/open?id=0B3VJtb29p-kacHhfV1BfVWtsenM

E questa è stata la mia seconda risposta (riveduta e aggiornata) inviata a Enel, e per conoscenza allo Sportello Acquirente Unico istituito dall'Autority Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) per i reclami e pure per conoscenza all'AEEGSI stessa.
https://drive.google.com/open?id=0B3VJtb29p-kaTGN2NXdQQlcxSEU
Con le relative ricevute di consegna PEC:
https://drive.google.com/open?id=0B3VJtb29p-kaMzgxRHk0VHVzTlE

In sostanza pur non vivendo più in una abitazione dal 10 settembre 2015 ed avendo disdetto il contratto di fornitura di energia elettrica di quella abitazione, ho ancora a mio nome quel contratto, che comporta dei costi fissi anche se non si utilizza l'energia elettrica.

Vedremo, se sarà il caso di fare intervenire la magistratura, chi dovrà pagare le bollette che Enel Servizio Elettrico emetterà ancora.

L'unica bolletta che dovrò pagare, che non mi è ancora pervenuta perché trasferito prima della sua emissione, è quella relativa al bimestre agosto-settembre (v. l'ultima fattura e bolletta pagata linkata più in alto).


POI SI SENTE DIRE CHE LA MAGISTRATURA E' OBERATA DI PRATICHE E DI LAVORO !

Quando arriverà pure quella chiederò un conguaglio a credito relativo agli oltre 240 euro richiesti da Enel Servizio Elettrico (che avevo pagato) relativi ad un'abitazione ancora precedente dove avevo la residenza della quale fornitura avevo comunicato disdetta 6 MESI prima.

Concludo affermando categoricamente che ENEL è una LOBBY peggiore della mafia perché la mafia AIUTA i poveri, o comunque NON deruba i poveri.

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