martedì 6 dicembre 2016

E' sufficiente avere votato il referendum del 4 dicembre per difendere la Costituzione ?


Testo del video pubblicato sul mio canale You Tube (per i non udenti):

Dal risultato del referendum confermativo che si è votato domenica scorsa è emerso innanzitutto un dato importante:

Alta affluenza ... mai stata così alta dal 1993 (apro una piccola parentesi per evidenziare come in assenza di quorum l'affluenza è maggiore)…. e un altro dato importante è stato che la maggioranza degli italiani ha respinto la riforma costituzionale proposta dal governo.

In sostanza il popolo ha preferito mantenere intatto il testo della Costituzione italiana.

La mia domanda è la seguente:

Gli italiani pensano ora che il loro compito sia finito ? Perché se questo è ciò che pensano gli italiani che hanno votato NO domenica scorsa … sono convinto che sarà servito a ben poco questo referendum.

Perché dico questo ?

La Costituzione italiana non è mai stata rispettata dai governi e parlamenti che si sono susseguiti in oltre 68 anni, cioè da quando è entrata in vigore... ma soprattutto non è mai stata attuata nei punti più importanti.
Se il popolo non pretende il suo rispetto e soprattutto l'applicazione dei suoi principi non serve a nulla difenderla da modifiche che tendono a stravolgerla.
Se dovessi esporre tutti i principi in parte inattuati, in parte ostacolati ed in parte violati con leggi orientate in senso opposto (ossia illegittime, incostituzionali, anticostituzionali) dovrei parlare per una giornata intera ... quindi mi soffermerò su un unico punto... a mio avviso più importante di tutti gli altri

L'articolo XVIII delle disposizioni transitorie e finali della costituzione afferma che :

"La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come legge fondamentale della repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato."

La Costituzione è divisa in più parti e i primi 12 articoli costituiscono i "Principi fondamentali" che determinano la forma repubblicana e che non si possono pertanto modificare (come previsto all'art. 139 della Costituzione).

L'art. 1 è il principio fondamentale a mio avviso più importante perché è alla base di tutti gli altri e nel corso di questa mia breve trattazione cercherò di spiegarne la ragione.

L'art. 1 della Costituzione al primo comma recita:

"L'Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro."

L'aspetto che determina la struttura democratica dell 'Italia è descritto chiaramente al comma 2 dello stesso articolo 1 e cioè:

La sovranità appartiene al popolo (e non a rappresentanti eletti dal popolo) ... che la esercita nelle forme (e non attraverso rappresentanti eletti dal popolo)... e nei limiti della costituzione ... (e non nei limiti imposti dai rappresentanti eletti dal popolo).

Ergo bisogna che ognuno di noi si domandi:

Quali sono le forme attraverso le quali il popolo esercita la sovranità che comunque gli appartiene ?

Se leggiamo bene tutta la Costituzione ci rendiamo conto che:

Art. 50: 
Tutti i cittadini possono chiedere interventi legislativi ed esporre comuni necessità ... attraverso la petizione (ma non essendo ancora stata emanata dal parlamento una legge attuativa che ne determina le modalità di utilizzo e di presentazione è uno strumento/diritto del popolo sovrano inutilizzabile e inefficace).

Art. 71 comma 2:
Il popolo può presentare una proposta di legge esattamente come può fare un parlamentare, un membro del governo o di ente costituzionalmente previsto (ma i disegni di legge popolari vengono sistematicamente messi in coda a quelli presentati dai parlamentari e/o dal governo e spesso neppure mai esaminati, discussi e votati).

Ora ... vi pregherei di ragionare profondamente su tale aspetto.

Se il sovrano è il popolo ... come chiaramente stabilito al comma 2 dell'articolo 1 della Costituzione ... che può esercitare la sua sovranità anche presentando disegni di legge ... non è più che ovvio e più che logico che i suoi disegni di legge debbano quanto meno avere la precedenza nell'esame, nella discussione e nella votazione del parlamento ?

Art. 75:
Il popolo ha il potere di abrogare leggi, o parti di esse, mediante referendum (in questo caso abrogativo) ma a parte il fatto che gli è stato impedito di utilizzare tale potere liberamente con una legge attuativa emanata dal parlamento con 22 anni di ritardo dall'entrata in vigore della costituzione italiana, con l'autenticazione, la certificazione e la presentazione di ben 500.000 firme in soli tre mesi di tempo ... cosa impossibile a comuni cittadini, specie nel 1970 quando non esisteva ancora internet in Italia ... molti oggetti abrogati con referendum dagli italiani sono stati reintrodotti furbescamente dai politicanti in breve tempo (finanziamento pubblico ai partiti, ministero dell'agricoltura, nucleare due volte, acqua pubblica).

Art. 46:
Che prevede la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende (è anche questo principio/diritto privo di legge attuativa).

Art. 102: 
che prevede la partecipazione diretta dei cittadini all'amministrazione della giustizia ( è anche questo principio/diritto privo di legge attuativa )

Art. 118:
Lo Stato, le Regioni e gli enti locali devono agevolare l'iniziativa dei cittadini ... anche singoli... (ma i cittadini che propongono istanze alle istituzioni preposte non ricevono neppure risposta ... quando le loro proposte toccano determinati interessi).

Ci sarebbe ancora altro da aggiungere ma credo che con un po di umiltà ed obiettività ognuno di noi potrà benissimo riflettere e chiedersi se ha fatto abbastanza, nell'arco della sua esistenza, per difendere o attuare i principi della Costituzione italiana, che è di fatto considerata carta straccia sia dalla stragrande maggioranza della popolazione e sia, ed ancora più, dai politicanti che occupano poltrone in parlamento, nei ministeri, nelle regioni, nelle province e nei comuni.


Con un prossimo video vi dirò come fare per salvare il salvabile (secondo le mie opinioni ovviamente) ... prima che ci riprovino ancora ... perché ci riproveranno ancora ... statene certi, ricordando che abbiamo delle basi costituzionali e legislative per esercitare realmente ed in maniera più proficua la sovranità che sulla carta ci appartiene.

Ma dobbiamo essere noi … POPOLO a dimostrare a quei furbastri che vogliamo esercitarla e vogliamo quindi essere realmente sovrani.

Video su You Tube:


2 commenti:

  1. Ciao. Scusa, forse questo non è il posto giusto per farti delle domande. Brevemente ti dico di cosa abbiamo bisogno. Sono di Corbetta una città di 18000 abitanti in provincia di milano. Faccio politica fuori dal CC in sinistra per Corbetta e poiché l'AC ha modificato lo statuto cancellando tutta una serie di strumenti di partecipazione politica (ad es via le interrogazioni da parte dei cittadini ! le fanno solo i consiglieri...), stiamo conducendo una battaglia politica locale contro quest'obrobrio. TRA i responsabili c'è anche il PD locale....che ha 3 consiglieri di minoranza (un altro è del M5S). Al governo della città c'è il Centro - destra, secondo mandato. ORA il PD dice che sta approvando il REGOLAMENTO con il Question Time e che quindi ,nonostante sia stato tolta la possibilità dell'interrogazione ai cittadini, il Q.T. è un VALORE AGGIUNTO. QUINDI E' AUMENTATA LA PARTECIPAZIONE POPOLARE PER LORO. Tieni conto che il Q.T. è ancora allo stadio di Regolamento NON ancora approvato; mentre lo STATUTO è stato modificato in peggio (togliendo le interrogazioni dei cittadini e riservandole solo ai consiglieri) già da MARZO 2017 !!!!! VISTO IL TUO INTERESSANTISSIMO BLOG VOLEVO DELLE INFORMAZIONI SUL QUESTION TIME LA' DOVE SI APPLICA ECC. Ho visto che a SSGiovanni ce l'hanno sia a livello di Statuto che di Regolamento. MI puoi dare degli spunti in proposito ? LEGGERE E INFORMARSI ci farà solo bene per la prossima conferenza stampa (a Settembre). Scusa e grazie luca mancini

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    1. Ciao Luca, il tuo commento è perfettamente attinente al tema principale del blog e pertanto va bene ovunque tu lo scriva.
      Sarebbe meglio parlarne al telefono perché diventerebbe lunga la cosa per messaggi. il mio tel. è 3472954867.
      Ciao e buon lavoro

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