mercoledì 30 maggio 2018

Alto tradimento - Articolo 90 della Costituzione italiana

Prima di entrare nell’argomento vediamo la definizione di “colpo di stato”:

Un colpo di Stato consiste nel rovesciamento — da parte di uno o più soggetti, popolari o delle élites nazionali, autonomamente o con l'appoggio diretto o indiretto di un organismo istituzionale quale per esempio le forze armate — in maniera illegale, palese e, spesso, violenta, del potere costituito, al fine di causare un mutamento di regime.

Riguardo a quello che sta facendo ridere il mondo intero a tre mesi dal termine delle elezioni politiche mi limiterò solo a fare riferimento alla legge fondamentale della repubblica italiana (fondamentale solo sulla carta ovviamente e purtroppo).

L’art. 90 della Costituzione italiana recita:“ Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri." (il grassetto è il mio).


Cosa ha fatto l’attuale presidente della repubblica dopo ormai tre mesi dalle elezioni senza che l’Italia avesse ancora un nuovo Governo ?


Dapprima ha dichiarato di non voler nominare il Presidente del Consiglio scelto dai partiti che hanno vinto le elezioni (e che hanno anche più seggi in parlamento)  dopo che, finalmente, hanno trovato un accordo per formare il Governo, e poi ha scelto e nominato lui un altro presidente del consiglio, interferendo anche nella scelta dei Ministri che avrebbero dovuto formare il Governo.

Per comprendere il punto bisogna esaminare la Costituzione italiana nel contesto riguardante il Governo, la quale ha un titolo dedicato  (il Titolo III).

Il comma 2 dell’art. 92 Cost. recita:“  Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri”.Il comma 1 dell’art. 94 recita:  “Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere” 
  
Se ragioniamo nel contesto dei due articoli sopra citati ci rendiamo conto che è il parlamento l’organo più autorevole alla formazione del Governo (e non solo). E’ il parlamento che con la fiducia legittima il Governo ad operare, non il Presidente della repubblica.
Il Presidente della repubblica può solo indicare, suggerire, anche criticare ma non ha alcun potere di veto sulle scelte o decisioni del parlamento ed è giusto che sia così.
L’Italia non è una democrazia presidenziale ... ma parlamentare.
Il parlamento è l’unico organo di Stato i cui membri sono eletti DIRETTAMENTE (almeno sulla carta) dal popolo SOVRANO e il Presidente della Repubblica deve solo apporre firme e timbri per prassi formale.

Come non può esimersi dal promulgare una legge del parlamento... così non può esimersi dal nominare il Presidente del Consiglio designato dal parlamento (o dai partiti che hanno più seggi in parlamento) e ancor meno dal nominare i ministri scelti dal Presidente del Consiglio.

La grammatica e la lingua italiana non si possono sempre interpretare come fa comodo a chi ha reso schiava una popolazione a forza di leggi e decreti da 70 anni.
La frase “su proposta di questo” (comma 2 art. 92 cost.) è riferita al Presidente del Consiglio e non a quello della repubblica, ossia è riferita al soggetto, fra i due citati,  più vicino alla parola “questo” ... altrimenti sarebbe stato scritto :
 “il presidente della repubblica nomina il presidente del consiglio e i ministri”;
oppure (scritto in forma sgradevole e senza senso - ma solo per rendere meglio il concetto): “il presidente della repubblica nomina il presidente del consiglio e, su proposta del primo, i ministri”. 


In sostanza e a conclusione di tutto:

Il Presidente della repubblica ha molte funzioni ma non ha alcun potere sul parlamento.

La Costituzione italiana prevede l’alto tradimento solo per il presidente della repubblica, a dimostrazione che lo stesso non può avere più potere di chi lo elegge innanzitutto e di chi può metterlo in stato di accusa.
Essendo un esecutore (promulgare le leggi approvate dal parlamento e nominare il governo secondo le indicazioni del parlamento) tradirebbe la Costituzione se rifiutasse di assolvere ai suoi incarichi di vidimatore (perché questo è il presidente della repubblica). Bloccherebbe infatti tutta la macchina dello Stato.


Se invece di leggere fesserie trasmesse dai media, TUTTI di parte e asserviti ad un sistema politico fallimentare e truffaldino come il nostro, la gente ragionasse col proprio cervello dopo avere letto attentamente la Costituzione italiana ... forse i media fallirebbero e i pochi eletti smetterebbero di prendere per in giro e schiavizzare il popolo.

Ad ogni modo attendiamo gli sviluppi di questa farsa che ci pone ancor più ridicoli agli occhi dell’Europa e del mondo intero:
Se il parlamento non dovesse mettere in stato di accusa il presidente della repubblica per alto tradimento (i due partiti che avevano scelto il premier negato dal presidente della repubblica hanno i seggi per raggiungere la maggioranza assoluta prevista), deve quanto meno negare la fiducia al Governo per l’arbitraria ingerenza del presidente della repubblica che non ha alcun potere di veto né sulla scelta del presidente del consiglio indicato da chi ha vinto le elezioni e né sui ministri da quest’ultimo designati.

Se così non fosse sarebbero TUTTI complici e non ci sarebbero più attenuanti per nessuno.

Buona lettura e buona meditazione (della Costituzione ... non di questo post ... ovviamente e imparate a ragionare e ad elaborare le informazioni che leggete col VOSTRO cervello... anziché con quello dei cosiddetti esperti che indicano televisioni e quotidiani - anche perché se avrete notato su questa questione fra gli stessi esperti ci sono opinioni contrastanti ed opposte).

Link correlato:
Ex presidente della Corte Costituzionale bacchetta il presidente della repubblica:
https://attivistacinquestelle.blogspot.com/2018/05/ex-presidente-corte-costituzionale.html?m=1

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