sabato 17 dicembre 2011

Per farla breve - di chi è la colpa ?

La Costituzione italiana è quello che i suoi stessi fondatori affermano essere. La Legge fondamentale della Repubblica.

La Costituzione italiana nasce in un momento particolarmente difficile della nostra storia, forse per dare conforto ad una popolazione massacrata da povertà, conflitti, guerre interne ed esterne.

Ma non appena entrata in vigore qualcuno aveva già deciso di non applicarne i principi fondamentali che avrebbero dovuto condurre ad una democrazia, educando il popolo alla partecipazione alla vita politica.
Come si suol dire: "fatta la legge trovato l'inganno": E' inutile cercare sempre il capro espiatorio dell'ultima ora (es. Mr. B o Mr. P o Mr. M)... la rivolta dei capi nasceva molto prima.
  • I principi di cui agli artt. 50, 71 comma 2, 75 e 138 Cost. , che riguardano l'esercizio (forme) della sovranità che appartiene al popolo (art. 1 Cost.), sono stati regolamentati con legge dopo 22 anni dall'entrata in vigore della costituzione stessa (e neppure tutti - manca quello di cui all'art. 50), e con gli ostacoli che non hanno, a mio avviso, solo limitato l'azione diretta dei cittadini ma l'hanno addirittura impedita (ho espresso alcuni dettagli nella petizione online che avevo pubblicato poco tempo fa) hanno dimostrato di non voler riconoscere il ruolo del popolo in una democrazia.
  • Il principio di cui all'art. IX delle disp. trans. e finali  e all'art. 5 Cost., che già dal 1951 prevedeva che lo stato centrale avrebbe dovuto cedere poteri agli enti locali, è stato disatteso poiché ancora oggi abbiamo uno stato centrale troppo forte e centralista.
  • Gli enti locali (per la maggiore formati da figli della stessa madre - i partiti in parlamento) stanno seguendo la stessa linea, perché dopo 21 anni da che esiste una chiara legge (L.142/90 - art. 6), perfezionata con l'attuale Dlgs 267/00 - art. 8, neppure a livello locale i cittadini possono esercitare i loro diritti di sovrani e partecipare in maniera influente all'amministrazione del comune in cui vivono.
Come possiamo progredire verso una democrazia di questo passo ?
Di chi è la colpa ?


La petizione, con la quale chiedo al popolo che si attivi, non prevede né l'uso delle armi e né di qualsivoglia forma di violenza, come pure non prevede alcuna forma di violenza il NON voto ... Chiaro ?


Ed io sono un cittadino a cui: NON INTERESSANO LE POLTRONE e che si attiene alla Costituzione italiana


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