lunedì 27 giugno 2011

Articolo 1 della Costituzione italiana - "La sovranità appartiene al popolo...

... CHE LA ESERCITA NELLE FORME E NEI LIMITI DELLA COSTITUZIONE."


Premesso che:
"la Costituzione italiana dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato." (art. XVIII disp. trans. e finali);


ritengo che la Costituzione italiana descriva con una SEMPLICITA' ESTREMA come il popolo può esercitare la sua sovranità (ovvero secondo quali forme e quali limiti - basta leggerla attentamente).

Per comprendere che il popolo esercita la sua sovranità nei limiti della Costituzione ... e non nei limiti stabiliti dai rappresentanti del popolo ... ci vogliono per forza degli esperti ? dei laureati in scienze politiche ? in diritto ? dei costituzionalisti ?
Le persone elencate sopra sono ausili o sostituti del cervello dell'individuo ?

Quindi:

I limiti sono per lo più di carattere finanziario/tributario, ovvero il popolo non può abrogare leggi in materia di tributi, bilancio, ratifica di trattati internazionali, amnistia e indulto (art. 75 Cost.), solo abrogare, non vieta che possa proporle, e inoltre i LIMITI sono stabiliti dalla Costituzione ... NON dai rappresentanti eletti dal popolo (quando saranno realmente eletti dal popolo).

Le forme invece sono:
  • indirettamente (attraverso rappresentanti eletti - delegati a livello nazionale e locale).
  • direttamente a livello nazionale (attraverso petizioni, disegni di legge di iniziativa popolare, referendum abrogativi e confermativi costituzionali - artt. 50, 71, 75 e 138 cost.)
  • direttamente a livello comunale, provinciale e regionale (attraverso istanze, petizioni, proposte e referendum di qualsiasi tipo - se richiesti e previsti negli Statuti e Regolamenti - artt. 118 e 123 cost. e art. 8 Dlgs 267/00)
Tutto ciò che il popolo propone attraverso gli strumenti sopra esposti non può essere ignorato dai rappresentanti del popolo per il principio esposto al primo periodo del comma 2 dell'art. 1 della Costituzione italiana:
"La sovranità appartiene al popolo" (non a rappresentanti eletti dal popolo).

Sarebbe stato diverso se fosse scritto: "La sovranità appartiene a rappresentanti eletti dal popolo" ... oppure "La sovranità appartiene al popolo che la esercita attraverso rappresentanti eletti" (anziché nelle forme e nei limiti della Costituzione).

Complicare o girare attorno ad una questione così chiara puzza moltissimo e chi complica una questione così chiara ha evidentemente degli interessi che vuole tenersi stretto. Quanto recita la Costituzione italiana quindi, riguardo all'esercizio della sovranità del popolo a mio avviso è chiaro ... il problema sono "i filtri" che tendono ad annullare l'intelligenza del cittadino facendogli credere quello che fa comodo a qualcuno. I cosiddetti esperti, con infiniti giri di parole, vogliono far credere che Gesù Cristo è morto di freddo quando era il padrone della legna (detta con ironia).
Tuttavia, al di la del parere degli esperti (che col sistema politico/istituzionale ci marciano alla grande), la logica è logica e non tutto si può interpretare ... come se fosse tutto scritto in codice.

In sostanza il popolo sovrano italiano (la democrazia implica la sovranità del popolo) esercita la sua sovranità delegando scelte e decisioni a dei rappresentanti e/o, quando vuole, chiedendo attraverso petizioni interventi legislativi o esponendo comuni necessità (art. 50 Cost.), proponendo disegni di legge (art. 71 comma 2 Cost.), abrogando leggi ordinarie (art. 75 Cost.) e confermando leggi costituzionali (art. 138 Cost.).

In sostanza se il Parlamento non fa una determinata legge il popolo può chiedere che la faccia (con una petizione - art. 50 cost.) e il parlamento la DEVE fare (attivarsi o dare seguito a quanto richiesto dal popolo - invece di far finta di nulla) perché riceve una richiesta che giunge direttamente dal SOVRANO, attraverso uno strumento previsto nella legge fondamentale della repubblica.
Se il Parlamento redige un disegno di legge richiesto dal popolo, ma che non convince il popolo quest'ultimo può presentarne uno a sua volta (art. 71 comma 2 cost.) , e il Parlamento deve discutere PRIMA quello presentato dal popolo perché è il popolo il sovrano.
Se il Parlamento trasforma in legge invece il disegno di legge che aveva redatto, e che non convinceva il popolo, tale legge può essere abrogata dal popolo (art. 75 cost.) perché è il popolo il sovrano.

Tutto ciò che è chiaramente espresso o deducibile non lo si può stravolgere con le leggi attuative. CHIARO ?! E nemmeno con DOGMI 

Il problema non sta principalmente nella Costituzione (che si può e si deve comunque modificare in alcuni punti - cfr. art. 138) ma nei cittadini che hanno scelto di far parte del sistema rappresentativo per come la insegnano e la interpretano ed anche, e soprattutto a mio avviso, nei cittadini che SUBISCONO e credono ad ogni stronzata priva di senso e logica che provenga dagli eletti per vigliaccheria.

Smettere di subire non significa necessariamente spaccare tutto o fare la guerra civile! ... Significa quanto meno chiedere attraverso le forme e gli strumenti esistenti più SOVRANITA' ... REALE sovranità.

Le persone "elette" hanno voluto applicare la Costituzione italiana come hanno voluto con il benestare della popolazione, che a quanto pare è attenta a tutto fuorché alle porcate emanate e decise dalla classe politico/rappresentativa (rappresentativa di se stessa e delle lobbies), ed il risultato è quello che conosciamo/vediamo in tanti. Solo questi "signori" si abbuffano di privilegi, al di la di come tira il vento (crisi economiche, etc.).
Se applicano male o in maniera tendenziosa i principi esposti nella Costituzione sono soltanto dei delinquenti e chi li lascia fare, votando ancora alle elezioni e rinunciando ai poteri che sulla carta possiede, è solo un suddito ingenuo e ignorante che pare voglia rimanere tale ... oltre ad essere complice di quei delinquenti incalliti e recidivi.

La petizione non si può utilizzare appieno perché non hanno ancora specificato con opportuna legge attuativa vincoli, modalità di utilizzo e di presentazione e la gente non nota questa realtà. Aspettiamo che la facciano gli "eletti" di loro spontanea volontà ? Non la faranno MAI !
Le proposte di legge popolari le ignorano senza neanche dire perché (nella legge attuativa hanno ben pensato di non stabilire vincoli) e se aspettiamo anche che di loro spontanea iniziativa modifichino la legge attuativa dell'iniziativa popolare staremo freschi !... perché non la modificheranno MAI!
I referendum li hanno trasformati in Plebisciti poiché li propongono e li sostengono loro quando gli fa comodo e non li daranno MAI in mano ai legittimi titolari se aspettiamo che  facciano anche questo spontaneamente.

Invito inoltre a leggere ATTENTAMENTE altri principi costituzionali INAPPLICATI (mancano leggi attuative) ai seguenti articoli della Costituzione italiana:
  • Art. 46 (partecipazione dei lavoratori alla gestione delle aziende)
  • Art. 102 (partecipazione dei cittadini all'amministrazione della giustizia)
  • Art. 117 (potestà legislativa e amministrativa degli enti locali)
  • Art. 118 (favorire l'iniziativa popolare)
  • Art. 123 (conferma popolare degli Statuti delle regioni)
  • Art. 56 (scelta DIRETTA dei deputati)
  • Art. 58 (scelta DIRETTA dei senatori)
Qualcuno ha il coraggio di affermare che il popolo esercita la sua sovranità SOLO mediante i rappresentanti "eletti", che poi decidono ciò che vogliono?
A costoro domando:
Per quanto tempo ancora volete prendere in giro la gente ?


E' il popolo che non ha ancora capito (o non vuol capire) e chi ha capito fa finta di non capire, cercando di rivalersi sul proprio simile perché forse è più comodo e meno rischioso (della serie "mors tua vita mea") e a questo punto fanno bene i politici a prendere in giro  perennemente e costantemente il popolo - chi è causa dei suoi mali pianga se stesso !


Abbia almeno la compiacenza questo popolo di pecoroni di smetterla di lamentarsi e prendersela una volta con un governo ed una volta con un altro governo.
La Casta è una sola ed ha una sola regola e con un popolo del genere non la cambierà mai.
Qualcuno chiederà: "che fare ? cosa chiedere?
Al che rispondo: "non chiedere ma PRETENDERE !"
Primo passo:
La petizione deve essere regolamentata con una legge per riconoscere al popolo un diritto costituzionale che in democrazia è FONDAMENTALE.
La proposta di legge di iniziativa popolare deve avere la precedenza nell'esame, nella discussione e nella votazione rispetto a quelle di iniziativa parlamentare, e deve essere discussa con i proponenti e modificata con i proponenti.
Dei referendum abrogativo e confermativo devono essere titolari i cittadini elettori e senza NESSUN ostacolo (abolire l'autenticazione delle firme - esiste l'autocertificazione - e i limiti di tempo di presentazione delle firme necessarie dei sostenitori) ... e senza rimborso delle raccolte firme se i referendum sono presentati dai partiti perché questi agglomerati di furbi individui prelevano già milioni di euro fra rimborsi elettorali e finanziamenti pubblici.

I comitati CITTADINI, promotori dei referendum, devono inoltre avere spazi GRATUITI attraverso i media e i luoghi pubblici per informare la popolazione ed avere i rimborsi che tuttora si intascano i partiti !

I nostri rappresentanti non vogliono applicare i punti più importanti della nostra Costituzione che riguardano il principio fondamentale della democrazia, esposto pure all'art. 1 comma 2 "la sovranità appartiene al POPOLO ?" ... non meritano nemmeno più il VOTO !

E' ora di finirla con questa buffonata della democrazia rappresentativa (che in Italia è fra le peggiori).

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AGGIORNAMENTO AL 28 MAGGIO 2012

Firmate questa iniziativa POPOLARE: Quorum Zero e Più Democrazia così vediamo se lo capiranno una volta consegnate firme e il disegno di legge ... POPOLARE ! Questo è realmente POPOLARE !

Bruno Aprile - tel. 3472954867






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