domenica 15 aprile 2012

Plebiscito e Referendum

Che differenza c'è fra il Plebiscito e il Referendum ?

La stragrande maggioranza delle persone non sa distinguere l'uno dall'altro ma la differenza è abissale e sostanziale.

Sarebbe ora di individuarla.

Il Plebiscito, estrapolando da Wikypedia, è:
"... una convalida popolare a situazioni di fatto, con votazioni spesso dall'esito scontato, da cui il termine plebiscitario è entrato nell'uso comune per indicare un voto a larghissima maggioranza, la maggior parte delle volte ottenuto con mezzi non democratici, con violenze o brogli."
Il Referendum , estrapolando sempre da Wikypedia, è:
"uno strumento di democrazia diretta che consente cioè agli elettori di fornire - senza intermediari - il proprio parere o la propria decisione su un tema specifico oggetto di discussione."
Apparentemente sembrano la stessa cosa perché trattasi entrambi di "consultazioni della popolazione" ma in realtà:
  • il Plebiscito è richiesto dalle persone al potere, che estorcono il consenso popolare dopo aver fatto una vasta propaganda dando le informazioni che vogliono attraverso i media ad essi asserviti, per spingere la popolazione a confermare le loro scelte.
  • il Referendum è una richiesta fatta da una parte della popolazione alla popolazione restante perché quest'ultima si esprima sulle decisioni prese dalle persone al potere (abrogativo, confermativo o di revisione) o sulle proposte di delibera di una parte della popolazione (di iniziativa)
In una democrazia VERA, dove la sovranità appartiene al popolo, il Referendum dovrebbe essere soltanto indetto dai cittadini, e non dai rappresentanti eletti ... poiché diversamente sarebbe un Plebiscito.

Vediamo cosa è previsto all'art. 75 cost. relativamente al referendum abrogativo di legge ordinaria:
comma 1:
"È indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali."

C'è scritto (da qualche parte) che possono richiederlo i parlamentari ?

L'unico tipo di referendum che si può considerare simile al Plebiscito è quello di tipo "consultivo" dove appunto chi è al potere o fa parte della rappresentanza eletta chiede il parere della popolazione, che in una democrazia dove la sovranità appartiene al popolo  dovrebbe essere sempre e comunque vincolante per i rappresentanti eletti (come non lo è in Italia).

Un referendum di iniziativa popolare di tipo consultivo non ha alcun senso perché per abrogare una decisione presa dagli eletti esiste il referendum abrogativo, per confermarla prima che entri in vigore esiste quello confermativo, per imporre una decisione agli eletti esiste quello propositivo.
Sono gli eletti che possono decidere di consultare la popolazione e dovrebbero farlo quando ad esempio pensano di introdurre qualcosa che il popolo aveva precedentemente abrogato o di modificare qualcosa che il popolo aveva richiesto o proposto ed ha ottenuto, oppure quando ritengono che una patata sia talmente bollente che preferiscono fare come il famoso "Ponzio Pilato".
Una volta che decidono che sia il popolo a decidere ... la decisione del popolo è quella che conta, a prescindere dal tipo di referendum utilizzato o con cui il POPOLO si è espresso.

Domanda:
Di tutti i referendum svoltisi in Italia a partire dal 1974 ad oggi ... quanti di essi sono stati indetti dai 10 cittadini elettori previsti all'art. 7 della legge 25 maggio 1970, n. 352 ?

A voi la risposta ed eventuali ricerche... e tenete presente che il PLEBISCITO (consultazione della popolazione richiesto da chi vuole avere un potere assoluto su di essa) esisteva già ai tempi degli Imperatori, dei Re e dei Dittatori ... ed era richiesto proprio da loro.




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