domenica 16 dicembre 2012

I parlamentari votano le leggi con cognizione di causa ?

Quello che vedete in foto è l'on. Maurizio Gasparri, attualmente ancora parlamentare ed è stato anche Ministro della repubblica italiana.

E' un parlamentare che ha avuto anche molto spazio nelle televisioni e nei quotidiani di grande tiratura e non si può definire un parlamentare sconosciuto o uno di quelli che fanno soltanto numero.

Personalmente credo che il titolo dato a questo filmato su YouTube sia una forzatura e per quello che mi riguarda personalmente riconosco almeno l'onestà intellettuale di quest'uomo che, pur essendo parte di un istituzione che ritengo sempre illegittima per come strutturata e per come si comporta fin dal 1948, ha almeno osservato un aspetto importante che a mio avviso va meditato a lungo.

Ascoltate prima il video.

Avete visto e ascoltato ?

Ora prendetevi il tempo e il disturbo, o la seccatura, di leggere anche questo mio documento per comprendere meglio il punto che voglio evidenziare.

Fatto ?

Ora possiamo ragionare:

Premesso che a differenza di molti simpatizzanti di politici, o partiti politici, e mi riferisco a chi ancora vota alle elezioni dei membri di questa istituzione che ritengo illegittima per come strutturata e per come opera da ormai 64 anni (v. questo video), io non faccio forzature nei confronti di una corrente politica piuttosto che un'altra. Chi mi conosce e legge i miei post sa molto bene che sono sganciato da qualsiasi "teoria" sostenuta dai politici italici e i miei ragionamenti vertono sempre e solo su un UNICO punto, ovvero sulla democrazia, o meglio sul potere effettivo che deve avere il popolo sui suoi rappresentanti a prescindere da chi vince le elezioni e da chi governerà.
Il colore politico che governerà peggio avrà più pressioni dal popolo e dovrà vedersela con più iniziative popolari, e quello che governerà meglio avrà meno fiato sul collo dal popolo.

Fatta questa premessa, e in considerazione di alcuni fattori che vado a elencare di seguito, vorrei che i cittadini, sulla carta sovrani, valutassero con OBIETTIVITA' ciò che evidenzierò:
  • I parlamentari non hanno dimostrato davanti a milioni di persone (programmi televisivi come Report, Striscia la Notizia, Le Jene) di non conoscere nemmeno i primi articoli della legge fondamentale della repubblica, a cui devono attenersi prima di discutere e approvare un disegno di legge ?
  • I parlamentari non hanno dimostrato di avere a cuore primariamente i loro interessi economici ?
  • I parlamentari non hanno dimostrato di non conoscere neppure i costi di prima necessità che la popolazione deve affrontare per vivere una vita libera e dignitosa ? (art. 36 cost.).
Quindi, in considerazione delle parole di Gasparri, di quanto hanno dimostrato finora i nostri parlamentari e dell'assurdo quantitativo di leggi esistenti nel nostro ordinamento e disegni di legge in giacenza nelle varie commissioni parlamentari in attesa di essere esaminati, discussi ed eventualmente votati in assemblea (ovvero da tutti i parlamentari), voi credete che TUTTI coloro che hanno votato ALL'UNANIMITA' la legge di ratifica del Trattato di Lisbona abbiano esaminato con cura il contenuto delle oltre 400 pagine che, quando fu sottoscritto dall'Italia l'anno precedente, non era neppure tradotto in lingua italiana ?

Ora sarà anche vero che una legge avrà lati positivi e lati negativi, perché se fossero tutti negativi come si farebbe a convincere la gente ignara che si tratta di una legge buona ?

Un parlamentare, nell'esercizio del proprio mandato (cfr. art. 67 cost.), non ha il diritto di votare come cazzo vuole un disegno di legge legge ? Ovvero se favorevolmente o meno ?
Se una legge presenta 1000 punti buoni ed 1 solo punto che vanifica la bontà degli altri 1000 può diventare una trappola  mortale ! Che legge sarebbe ? Che vantaggi darebbe alla popolazione una tale legge ?

Il Trattato di Lisbona (che ho letto in parte, da quando è stato tradotto, modificato e  semplificato) ha molti punti positivi ed attraenti ma ha un neo da cui dipende a mio avviso il destino di tutte le popolazioni che compongono gli stati europei.

Io direi che i nostri parlamentari debbano rivedere con attenzione il tutto e pensare se il caso di fare un passo indietro, anche se sono sicuro che non lo faranno mai per il motivo che avevo espresso con il post che precede questo.

Signori ! Non si può giocare con le parole e le leggi quando si deve decidere il futuro di milioni di persone che vi mantengono nel lusso da sempre, come non si può cedere parte di sovranità popolare e TOTALMENTE la sovranità monetaria ad altri.

Per queste ragioni è necessario che il popolo debba avere la facoltà/potere/diritto di confermare, o meno, ogni decisione presa dai pochi "eletti", soprattutto quando si tratta di cedere potere e sovranità a terzi stati o, peggio ancora, ad un'elite di persone che stanno veramente esagerando coi loro giochetti di borsa, spread, interessi attivi e passivi, valute, etc. etc.

Se vogliamo realmente un progresso mondiale che ci differenzia nel grado di civiltà rispetto al passato il punto più importante, da cui dipende ogni altro punto, è:
Chi deve detenere il potere in un paese veramente civile ?
Fino a che il potere rimarrà nelle mani di pochi non ci sarà mai alcun progresso civile nel mondo perché pochi comandavano ai tempi di faraone d'Egitto e pochi comandano oggi, coi risultati che conosciamo tutti ed in ogni parte del mondo.

Che ogni popolo pensi quindi a civilizzarsi realmente prima a casa propria, come hanno fatto alcuni che stanno molto meglio di altri, quindi orientandosi verso una vera democrazia attraverso la quale ogni popolo sarà sovrano in casa propria, tutto il resto verrà di conseguenza.

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