domenica 27 marzo 2011

Riepilogo della situazione: dopo 63 anni di Costituzione

Ritengo il caso evidenzare quanto di seguito:


In Italia la sovranità appartiene al popolo (art. 1 comma 2 Cost.)... che la esercita ANCHE (e non SOLO) attraverso rappresentanti eletti (artt. 56 e 58 Cost.). Lo sviluppo della nazione si avrà con un più equo sviluppo del singolo individuo che la compone (artt. 2; 3 e 4 e 36 Cost.) e per garantire i diritti e lo sviluppo più equo possibile del singolo individuo esistono tre organi di stato con compiti diversi:
  • Fare le leggi
  • Fare applicare le leggi
  • Far rispettare le leggi
I tre Organi dello Stato sono:


1) Legislativo (Parlamento) - artt. 55 e 70 Cost. ha il compito di fare le leggi
2) Esecutivo (Governo) - artt. 92 e 77 Cost. ha il compito di fare applicare le leggi
3) Giudiziario (Magistratura) - artt. 101 e 104 Cost. ha il compito di far rispettare le leggi (punendo chi le viola)


Gli articoli costituzionali citati sono necessari per comprendere i vari ruoli e perché la Costituzione italiana deve essere considerata come legge fondamentale da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato (art. XVIII disp. transitorie e finali), i cittadini hanno diritto alla tutela dei propri interessi attraverso l'organo giudiziario (artt. 24 e 111 Cost.) anche nelle controversie con funzionari o enti dello Stato (artt. 28, 54 e 113 Cost.).


Se esaminiamo i conflitti interni alle istituzioni ed ai poteri dello Stato ed al mescolamento dei vari ruoli c'è da mettersi le mani nei capelli... e forse si può ben immaginare perché la nazione in senso lato non si sviluppi.


1) Il parlamento non è più eletto dai cittadini (legge elettorale 270/05)


2) Il parlamento delega troppo il compito di fare le leggi al Governo con: a) troppe concessioni della fiducia ai decreti legge proposti dal Governo; b) troppe conversioni in legge dei decreti legge governativi; c) troppe deleghe al Governo nel fare leggi (Decreti legislativi)


3) Il Governo non fa applicare le leggi, benché promulgate, che interessano ai cittadini (sanità, lavoro, giustizia, partecipazione popolare).


4) Il Governo si sostituisce al Parlamento nel legiferare


5) La Magistratura usa la discrezionalità concessagli dal legislatore per tutelare quasi sempre i forti (v. lobbies) e penalizzare i deboli (v. cittadini in contrasto con la P.A. o le lobbies).


6) La magistratura interpreta l'autonomia ed indipendenza come onnipotenza, ignorando spesso le leggi a cui soggetta (art. 101 Cost.) nell'impunità dei suoi membri (mai sentito di un giudice disciplinato dal CSM per aver giudicato a favore dei normali cittadini - artt. 105 e 107 Cost.).


7) Al Presidente della repubblica viene contestato l'unico potere di cui è titolare assoluto, concedere grazia e commutare le pene (art. 87 Cost.)


8) Ai cittadini sovrani non sono riconosciuti gli strumenti che i padri costituenti avevano previsto affinché esercitassero anche DIRETTAMENTE la loro sovranità (artt. 50, 56, 58, 71 comma 2, 75, 102, 118 e 138 Cost.)


Morale della favola: la Costituzione italiana a cosa serve? la Democrazia dov'è? Il popolo sovrano che funzione ha in tutto questo casino... visto che col voto che ha dato ormai a TUTTI non ha ottenuto nulla? ... QUELLA DI SPETTATORE E VACCA DA MUNGERE?

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