giovedì 15 maggio 2014

Come distinguere il ciarlatano dall'onesto in politica ?

Prima di decidere se scrivere o meno questo post ho riflettuto a lungo poiché mi sono reso conto che non è facile esprimere o spiegare il criterio per poter distinguere un ciarlatano da un onesto in politica.

Non è facile tale distinzione perché bisognerebbe avere il dono di "leggere nel cuore e nella testa delle persone" ... tuttavia quando entra in gioco la "fiducia", considerando la situazione in cui ci hanno condotti coloro che non hanno fatto altro che chiedere la fiducia (il voto) dei cittadini presentandosi alle elezioni ogni volta, bisogna anche pensare che in Italia votare alle elezioni significa - purtroppo - cedere totalmente l'esercizio della sovranità che sulla carta invece ci appartiene (anziché delegarlo soltanto).

Delegare l'esercizio della sovranità o del potere è una cosa ... cederla/o è un'altra cosa.

Consapevolmente ai risultati avuti dopo 65 anni di repubblica costituzionale con tale cessione - o delega (per chi fosse ancora fissato che votare significa delegare l'esercizio della sovranità popolare a pochi rappresentanti) - non si può, a mio avviso, essere sempre superficiali considerando il voto elettivo un sacro dovere esercitandolo per inerzia pensando: "tanto bisogna pur votare qualcuno".

E' difficile quindi giungere ad una conclusione ma la riflessione dovrebbe comunque essere SEMPRE al centro di ogni scelta.

In sostanza io non posso essere sicuro se chi si propone alle elezioni è un ciarlatano o una persona onesta ... perché le persone oneste sono ovunque ... anche nelle istituzioni e in politica ... pure in ogni partito politico.
I fatti però dimostrano che gli onesti o sono talmente pochi rispetto al resto degli individui nello stesso calderone o che nonostante i loro sforzi non sono riusciti a cambiare nulla.

L'unico mezzo che ho a disposizione quindi per valutare e distinguere il ciarlatano dall'onesto in politica è il seguente:

Innanzitutto per poter scegliere fra una miriade di gruppi che si presentano alle elezioni ogni volta devo cercare di capire cosa farebbero i membri di tali gruppi una volta eletti ed una volta al potere, e per fare questo non posso far altro che leggere quelli che i gruppi stessi redigono e presentano agli elettori ... i loro PROGRAMMI POLITICI.
Non c'è un altro modo attraverso il quale l'elettore può scegliere fra tanti gruppi candidati.

Una volta che questi gruppi vincono le elezioni non resta che attendere la realizzazione dei punti che hanno evidenziato nei loro programmi politici.

Se un gruppo che aveva proposto nel programma politico di:

introdurre il referendum propositivo senza quorum a livello nazionale - perché è favorevole alla democrazia diretta ed al fatto che in democrazia il rappresentante eletto non può avere un potere maggiore di quello del popolo sovrano - ... e chiede voti per avere una maggioranza parlamentare per poter modificare le leggi (in questo caso non basta una maggioranza semplice perché occorre modificare la costituzione italiana) ... io elettore indeciso posso anche crederci (beneficio del dubbio).

Ma se tale gruppo non ha ancora i numeri necessari per fare questo a livello nazionale (ovvero non ha abbastanza membri in parlamento) ma ce li ha in uno o più Consigli comunali e non introduce nemmeno a livello comunale - ossia nello Statuto comunale - il referendum propositivo senza quorum (cosa che è  possibile fare nel giro di 30 giorni - cfr. art. 6 Dlgs 267/00) sebbene trascorsi quasi due anni dalle elezioni vinte .... che affidabilità può dare ? Che garanzie può dare che lo faccia a livello nazionale una volta conquistate le poltrone più alte ... anche con una maggioranza assoluta ?

Se qualcuno ha altri metodi per distinguere un ciarlatano da un onesto che chiede voti li utilizzi pure e tanti auguri per la sua scelta ... ma tengo sempre a ribadire che presentarsi alle elezioni con la fedina penale pulita non è una garanzia di onestà assoluta perché un grande e stimato filosofo dell'antichità già da millenni sosteneva che :

"per conoscere la vera natura di un uomo devi dargli un grande potere".

Bisogna vedere inoltre questi uomini incensurati quando sono sotto pressioni e minacce o tentativi di corruzione ... perché hanno poteri ed autorità che prima non avevano ... se mantengono fede alla loro fedina penale pulita ed ai loro nobili principi.

Invece di sperare sempre in un salvatore che all'interno delle stanze dei bottoni cambi un sistema ormai marcio fino all'osso ... occorre darsi da fare direttamente e pretendere che l'esercizio della sovranità popolare sia riconosciuto al suo legittimo titolare.

Le basi legislative ci sono per chiedere tutto ciò ma se i cittadini se ne fregano, o saranno sempre 4 gatti ad utilizzare gli strumenti che hanno a disposizione non cambierà mai nulla (anzi ... ci rimetteranno quei 4 gatti tempo, energie ed anche risorse economiche).

Leggetevi l'art. 8 del Dlgs 267/00 e gli Statuti dei Vostri Comuni di residenza e datevi da fare affinché li modifichino permettendovi di partecipare ed anche deliberare perché questa è la democrazia ... invece di votare e basta.

Inoltre un programma politico che presenta troppi punti puzza di demagogia lontano un miglio perché è già impossibile alla nostra classe rappresentativa affrontare seriamente due o tre questioni che hanno messo in ginocchio gran parte della popolazione ... figuriamoci se un programma politico ne presenta decine e decine.

Nessun punto di un programma politico - a mio avviso - si realizzerà mai se prima non si realizzerà IL PIU' IMPORTANTE ... , ovvero quello che riconosce al popolo un potere maggiore a quello dei suoi rappresentanti - ecco perché considero solo la democrazia diretta e osservo attentamente i lavori di chi dice di essere favorevole alla democrazia diretta ed al referendum propositivo senza quorum ... per ora NESSUNO (se non con le chiacchiere).

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