domenica 13 gennaio 2013

Neutralità e imparzialità

Quello raffigurato è un "neutrone" un componente dell'atomo che NON ha carica elettrica, che risiede nel nucleo centrale assieme ad altri neutroni e ai protoni (che hanno carica elettrica positiva).
Attorno al nucleo contenente neutroni e protoni ruotano gli "elettroni" (che hanno carica elettrica negativa) su diverse "orbite". Immaginate il SOLE (nucleo centrale) e i pianeti (elettroni) e il loro movimento attorno al sole.

In politica paragoniamo i protoni a coloro che sono stabilmente al potere ed hanno sempre avuto potere decisionale e gli elettroni coloro che freneticamente si contendono il potere.
Nell'atomo sono i protoni e gli elettroni che interagiscono fra loro perché hanno cariche positive di segno opposto mentre i neutroni contribuiscono comunque a determinare la MASSA atomica della materia.

Immaginate quindi quelli che in parlamento decidono sempre vedendo le cose in un modo, e quelli che si muovono freneticamente in contrapposizione vedendo le cose diversamente ma che non decidono mai nulla ... per dirla breve voglio paragonare la destra, o il centro destra, a chi ha sempre deciso (ai protoni) e la sinistra, o il centro sinistra, a chi ha sempre protestato e portato molti elettori a protestare senza mai potere decidere nulla di quanto propone (quando è all'opposizione :-).

Chi assomiglia ai protoni o agli elettroni avrà una veduta sbilanciata sempre da una parte mentre chi assomiglia ai neutroni, che se ne sta buono buono ad osservare avrà più energie e lucidità per vedere le cose in maniera non solo obiettiva ma più tranquilla.

Mi rendo conto di avere fatto una premessa che c'entra poco con quanto cercherò di esporre ma data la difficoltà che riconosco nell'esporre quanto segue mi sono permesso di fare questa similitudine un poco allegorica per stimolare maggiormente la riflessione e la pazienza. A volte per comprendere bene alcune questioni occorre pazienza e riflessione, ma soprattutto neutralità politica, nella fattispecie.

Come al solito il mio punti di riferimento sarà la Costituzione italiana, quale legge fondamentale e modello, ... e non le chiacchiere o le leggi dei politici.

veniamo, finalmente, al sodo :-):

Siamo ormai sotto campagna elettorale per le imminenti elezioni politiche 2013 e, anche se malvolentieri, sto ascoltando i protoni e gli elettroni che si contendono ancora una volta le poltrone del potere.

Berlusconi dice molto bene quando afferma che il Governo non ha poteri decisionali, perché secondo la Costituzione (stavolta non cito i vari articoli perché andrei per le lunghe - forse li inserirò con calma più avanti), è il parlamento l'Organo legislativo.
Il Governo ha un'altra funzione, ed è quella di FARE APPLICARE le leggi fatte dal parlamento. Il potere legislativo del Governo è limitato poiché può emanare solo dei Decreti Legge o Decreti Legislativi. I primi hanno una validità di 60 giorni se non sono convertiti in legge poi dal Parlamento e i secondi vengono emanati dal governo ma solo su delega del parlamento, ovvero quando il parlamento dice al governo "fate voi questa norma".

Chi dice che il Presidente del Consiglio o il Governo ha fatto leggi ad personam o che altro ... se è in buona fede è uno sprovveduto che non sa cosa recita la Costituzione e come dovrebbe funzionare la potestà legislativa del Governo e del Presidente del Consiglio ... chi invece è in mala fede lo fa per interessi di potere ed è un gran farabutto.


Ora Berlusconi chiede una modifica alla Costituzione per dare maggior potere al governo ed ha ragione ! Ma ha ragione nel senso che occorre quella per permettere al Governo di varare le leggi che vorrebbe emanare senza passare attraverso il parlamento ... ma se ci facciamo caso e guardiamo le cose con neutralità e imparzialità, i Governi di ogni colore politico hanno legiferato di fatto più del parlamento da decenni, e lo hanno fatto raggirando i principi costituzionali e abusando di quanto stabilito da una legge fatta dal parlamento (legge 400/88).
Berlusconi quindi dice bene che occorre modificare la Costituzione per dare al Governo e al Presidente del Consiglio più poteri ma propone una grandissima ERESIA perché se questo avvenisse nella realtà la nostra democrazia anziché progredire REGREDIREBBE !

I padri costituenti  hanno tracciato le basi per dirigersi COL TEMPO verso una democrazia dando un potere a determinati organi, ma anche al popolo, potere che si può anche modificare nel tempo (v. art. 138 cost.) ... ma solo per ESTENDERLO a più persone possibili (ovvero al popolo) e non per concentrarlo in meno persone (Governo o Presidente del Consiglio, che non sono neppure eletti DIRETTAMENTE dal popolo).

State attenti ! Perché con questa confusione che generano entrambi (protoni ed elettroni) si finisce col perdere di vista quelle regole che già esistono e che sono sempre state raggirate da leggi di comodo (la legge 400/88 non l'ha fatta Berlusconi) o che vengono applicate come fa comodo a chi ha più potere (anche la sinistra ha abusato della fiducia parlamentare quando governava, esattamente quanto la destra).

Se dovesse passare una legge costituzionale che desse più potere al Governo o al Presidente del Consiglio ... sarà a vantaggio anche della sinistra, quando e se dovesse vincere le elezioni, e la sostanza (traguardo democrazia) sarà identica ... esattamente come la legge elettorale incostituzionale ha fatto comodo tanto alla destra quanto alla sinistra ... poiché nessuno ha pensato di sottoporla all'unico Organo che avrebbe potuto toglierla di mezzo da tempo ... e che comunque era la strada migliore da prendersi da quando entrò in vigore.


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