domenica 24 febbraio 2013

Astensione attiva - 24 febbraio 2013 - Alessandria

Ecco come andata:

ore 12 circa, poca gente.

Attendo il mio turno e dopo la registrazione del mio nominativo, alla consegna delle schede dichiaro il loro rifiuto e apro la cartelletta con le dichiarazioni da allegare al verbale ... dicendo che volevo appunto che fossero allegate ai Verbali (per la Camera e per il Senato).

Il Presidente, parlando con i colleghi a fianco, in un primo momento si domandava se essere considerato votante o non votante ... per apporre il timbro sulla tessera elettorale.
Alla fine mi riferiva che il timbro lo avrebbero dovuto mettere.

Alla mia domanda: "Perché ?"

Il Presidente rispose che io, pur non avendo espresso il voto e non avendo nemmeno ritirato le schede, risulto comunque votante perché mi ero fatto registrare.

Al che risposi che se non mi fossi fatto registrare non avrei avuto titolo per fare verbalizzare alcuna protesta in quanto senza la registrazione non avrei dimostrato nè di avere diritto al voto e né di essermi presentato (a chi poi riceverà i verbali).

Il timbro sulla tessera indica chiaramente, in quanto è scritto sulla tessera elettorale stessa, la certificazione del voto ... che io non ho espresso.

A quel punto feci notare di avere scritto alla Prefettura ed al Comune per accertarmi che tanto la Prefettura quanto il Comune avessero diramato la circolare ministeriale e avendo avuto riscontro positivo da entrambi mi chiedevo come mai l'ufficio di sezione non avesse compreso bene la cosa.

Ho estratto dalla cartelletta la copia della circolare ministeriale e gliel'ho posta sul tavolo.
Il Presidente prende la circolare e la confronta con la lettera/circolare (?) ricevuta dal Comune ed alla fine ha deciso di contattare telefonicamente il responsabile dell'ufficio elettorale del Comune.

Chiarita la cosa, dopo una conversazione di discreta durata, alla fine io non risulto votante ma il timbro sulla tessera elettorale lo avrebbero dovuto mettere ugualmente in quanto previsto dalla legge.
___________


Ok ! Non  importa ... a conclusione osservo:

Personalmente credo che anche questo particolare debba sommarsi alle altre lacune che la legge e l'intero sistema elettorale italico presentano.

Come avevo scritto in questo precedente post, lasciando intendere che non si comprende come l'organo legislatore legiferi e come l'organo esecutivo applichi la legge, ritengo assurdo che chi non è considerato votante (v. circolare ministeriale n. 19/2013) debba ricevere un timbro che certifichi ciò che non ha espresso.


L'astensionista attivo infatti non esprime un voto ma una protesta ... perché rientra nei suoi sacrosanti diritti (al di la del fatto che tale opportunità esiste dal lontano 1957 ... ma non è mai stata adottata se non da qualcuno  e da pochi anni).

Ovviamente mi riferisco al rifiuto della scheda ed alla verbalizzazione del rifiuto (in forma orale o scritta).

Alla fin fine il Presidente della sezione elettorale in cui sono stato destinato è stato comprensivo ... ma inizialmente aveva mostrato di non avere ben chiaro il fatto che chi non ritira la scheda NON è votante ... a differenza di chi la ritira e poi non vota (che è un controsenso anche questo, a mio avviso, ma in questo caso rientra nei casi indicati dall'art. 62 del D.P.R. 361/57).

Il tutto perché a mio avviso c'è sempre stata, ed esiste ancora, molta omertà fra responsabili di pubblici uffici e istituzioni che hanno più volte dimostrato di non voler dare univoche informazioni e di legiferare col CULO !

Il nostro sistema politico/rappresentativo/istituzionale va rivoltato come un calzino ... c'è poco da opinare. ... ma non come vogliono Berlusconi, piuttosto che Bersani e chi altri ... Grillo compreso.
Deve essere rivoltato/aggiustato in armonia con quanto previsto  dalla COSTITUZIONE ITALIANA fin dal 1948 (a meno che non la si modifichi)  e dal POPOLO SOVRANO !

Nota:
Alla mia prima contestazione (se ero considerato votante o non votante) il Presidente rivolgendosi a un collega vicino ha bisbigliato: "ci siamo" (come per dire che iniziavano le polemiche sulla questione).
A me da una parte è dispiaciuto dover discutere e perdere tempo (sia io e sia tutti gli altri - elettori e addetti ai lavori) ma ero sicuro che ci sarebbero state polemiche e/o rallentamenti.

La colpa di tutto ciò, però, non va data a chi vuole esercitare tale diritto ... ma a chi ha voluto occultare, volutamente, questa opportunità senza avere mai dato chiare indicazioni ... 
Come già detto, l'art. 104 comma 5 del Testo Unico per l'Elezione della camera dei deputati risale al 1957.

Nessun commento:

Posta un commento

Il tuo commento non sarà pubblicato subito ma non appena avrò letto la e-mail che mi notificherà il commento in attesa di moderazione. Grazie della collaborazione