lunedì 18 novembre 2013

E' la risposta definitiva ? L'accediamo ? (Elezioni)

Premesso che di critiche idiote nei confronti degli astensionisti ne ho talmente sentite tante che non mi sorprende più il fatto che siamo nelle mani di buffoni e farabutti in politica. Ma l'idiozia più grande che ho sentito e letto in vari Blog e networks (Facebook in primis) è la seguente:
"chi non vota lascia che qualcun altro decide al suo posto"
Ma che senso ha affermare una simile idiozia ? Il voto elettivo serve infatti per far decidere ad altri in luogo di chi vota.

Con le elezioni si DELEGANO infatti i cosiddetti "rappresentanti" (non del popolo - ma di se stessi e delle lobbies) a prendere decisioni per conto degli elettori.
Con le elezioni si CEDE totalmente la sovranità che appartiene all'elettore ... quindi a che serve votare ?
La differenza sta nel fatto che chi vota (ancora dopo i risultati visti in 64 anni di repubblica costituzionale) VUOLE che un partito di impostori decida per lui ... e PER TUTTI (è questa la cosa peggiore), chi non vota subisce le decisioni prese dagli impostori che militano nei partiti ma senza legittimarli. E' la stessa cosa ?

Potrebbero affermare i politicanti italici quello che affermano attualmente: "siamo stati delegati dal popolo" se l'affluenza alle urne si ridurrebbe drasticamente ai minimi termini ?


Ad ogni modo:
Perché non mi interessano minimamente le elezioni ?

Risposta (definitiva):
Ormai sono trascorsi 64 anni e in tutto questo tempo abbiamo avuto maggioranze parlamentari e governi di tutti i colori (politici) ma non ho MAI, e ripeto MAI, sentito nessuno che parlasse e/o desse la priorità a quelli che a mio avviso sono i principi fondamentali stabiliti dalla nostra Costituzione riguardanti la democrazia e l'esercizio della sovranità popolare.

In sostanza il voto elettivo, o le elezioni, per me passano in secondo piano perché PRIMA:
  • occorre regolamentare con onestà ed obiettività l'esercizio della sovranità che appartiene al popolo ... ossia nelle FORME e nei limiti della Costituzione (e non nei limiti dei rappresentanti del popolo che si auto-eleggono - fra l'altro). Si leggano attentamente gli articoli 46, 50, 71, 75, 102, 118, 123 e 138 Cost.
  • occorre che il parlamento sia strutturato ed eletto secondo i criteri stabiliti dalla Costituzione (e non dai rappresentanti del popolo che si auto-eleggono - come già detto). Si leggano attentamente gli articoli 49, 51, 56, 58 e 67 Cost.
I principi esposti nei suddetti articoli sono stati CALPESTATI e IGNORATI e sono i cardini della democrazia. Di quali elezioni vogliamo parlare ?
Vogliamo sperare che qualcuno all'interno di quella Casta maledetta (ammesso che riesca ad entrarvi) attui con onestà ed obiettività i suddetti principi costituzionali ?

Quanti secoli occorrerebbero ? Quanti anni di vita avrà ancora l'Italia se continuiamo a mettere in primo piano la "rappresentanza", e le elezioni ?

Ma non bastano 8 anni di legge elettorale illegittima ? Che tutti dicono da tempo che deve essere modificata ma è sempre al suo posto ?
Figuriamoci se si occuperanno dei restanti principi ... 

Spero di non dover ancora chiarire questo concetto ... o le regole le cambierà il popolo ... o andremo di male in peggio (infatti la scelta dei parlamentari se prima era limitata ora è totalmente negata).

Nota:
Che non si tiri in ballo la buffonata delle "primarie" perché abbiamo avuto una dimostrazione lampante, proprio in questa diciassettesima legislatura, che non valgono un cazzo.
Infatti il Premier scelto dagli elettori della coalizione che ha vinto le elezioni politiche 2013 non solo si è dimesso da Premier prima ancora che si formasse il Governo ... ma si è dimesso pure dalla carica di Segretario del partito più grande della coalizione vincente (e non è la prima volta che quella coalizione cambia i Premier nel corso della legislatura)

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