martedì 21 febbraio 2012

Chi controlla il controllore ?

Ho ricevuto una e-mail da cui estrapolo un punto fondamentale che ritengo opportuno commentare:

"... omissis ... lei reputa inoltre la democrazia diretta un modo per controllare i rappresentanti del popolo. Ma perché il popolo dovrebbe controllare i rappresentanti se sono stati eletti dal popolo stesso ?"

Il popolo deve avere non solo il diritto ed il potere di controllare i suoi rappresentanti ... perché in democrazia il sovrano è il popolo ... ma perché è un dato di fatto che una persona quando è investita di un potere assoluto e indiscusso può facilmente cambiare comportamento (questo vale anche per gruppi di persone), i più onesti possono esserlo meno quando hanno poteri ... è nella natura umana e siccome in tutto il mondo l'intera umanità non sta dando molti segni di altruismo ed equità ... negare la fattezza umana oltre che ipocrita è anche ridicolo.
Ritenere inoltre che in Italia i rappresentanti siano realmente eletti dal popolo denota un'ignoranza estrema che non si può più tollerare. Se prima il popolo aveva la possibilità di scegliere fra pochi candidati IMPOSTI però dai partiti, da circa 7 anni tale opportunità gli è stata negata. Quindi i rappresentanti del popolo si AUTO-ELEGGONO ... è bene chiarirlo questo aspetto perché ritengo che sia molto importante.

I termini: lobby, casta, corporazione, etc. non a caso si riconducono a gruppi di potere che tendono a salvaguardare principalmente i loro interessi.
La democrazia è la migliore forma di governo poiché in grado di limitare i danni fatti da aristocrazie, oligarchie, dittature, monarchie, etc. a condizione che sia VERA democrazia, ovvero quando è la popolazione a decidere, e non poche persone (non importa se elette o non elette), quindi quando si concretizza nella pratica l'etimologia del termine "demos" e "cratos" = potere/dominio del POPOLO.
In Italia, inoltre, i rappresentanti del popolo non sono mai stati realmente "eletti" e questo credo che non sia una novità, specie con l'evolversi delle leggi elettorali, come non è una novità che la classe politica, nell'insieme delle sue istituzioni più importanti (parlamento, governo e magistratura), ha palesato una enormità di insuccessi e di ruberie.

Quando si definirà secondo il dettato costituzionale il sistema dei partiti (art. 49 cost.), il sistema elettorale (artt. 5156 e 58 cost.), la partecipazione dei cittadini (artt. 46, 102, 50, 71, 75, 138, 118 e 123 Cost.) forse i rappresentanti eletti avranno meno fiato sul collo e saranno meno controllati dal popolo. Allo stato attuale "eleggere" i rappresentanti e lasciarli lavorare serenamente è come dare le proprie chiavi di casa ad un ladro e dirgli pure quando non sarete in casa.

Per finire mi chiedo: "perché mai un delegato che svolge il proprio dovere con diligenza deve temere il controllo del delegante ?" Ovvero, se un delegato ha la coscienza a posto non deve temere il controllo del sovrano (Svizzera docet).

Nota:
Svizzera docet non significa che la Svizzera è la perfezione della democrazia ... si vuole evidenziare che in Svizzera i rappresentanti eletti stanno più attenti prima di deliberare leggi e regolamenti ... perché sanno che i cittadini possono usare, ed usano, gli strumenti di democrazia diretta che gli permettono di ribaltare le decisioni dei loro rappresentanti.

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