venerdì 15 marzo 2013

I costi della giustizia e l'art. 24 Costituzione

Dunque:
Premesso che a me personalmente non stupisce più nulla di quanto accade in Italia a livello politico e istituzionale, pubblica amministrazione, etc.;

dopo avere tastato la NON disponibilità dell'amministrazione Comunale di Alessandria di dare riscontro a legittime domande presentate  e sollecitate dal sottoscritto;

dopo avere tastato la stessa NON disponibilità della Prefettura di Alessandria per due questioni diverse ad essa segnalate;

oggi ho tastato pure le competenze della Pubblica Amministrazione presso il Tribunale di Alessandria.

Dopo tre ore di attesa alla Cancelleria Civile, non essendoci altro ufficio dove depositare un ricorso all'attenzione del Presidente del tribunale, è finalmente giunto il mio turno.

Oltre mezz'ora per spiegare di cosa si trattava poiché il personale della cancelleria è rimasto spaesato dal tipo di ricorso presentato.
Dover spiegare un procedimento, che comunque dovrebbe vagliare il Presidente del tribunale a cui indirizzato il ricorso, a degli impiegati che cascano dalle nuvole solo perché non si è mai verificato un precedente simile, è parecchio stressante.

La cancelleria infatti dovrebbe ricevere denunce, querele, ricorsi, etc. e rilasciare ratifica o timbro di avvenuta consegna al ricorrente.
Sarà poi il giudice a stabilire se attivare o meno una pratica, o accogliere o meno un ricorso ... ma lasciamo stare e andiamo oltre:

Dopo una mezz'ora abbondante, nel mentre l'addetto alla cancelleria ha fatto vedere il ricorso forse ai colleghi di tutti gli uffici di quella sezione del Tribunale mi indica, finalmente, dove poterlo depositare.

Assieme ad altro impiegato mi sono recato in altro ufficio dove mi si dice che per depositare il ricorso devo allegarvi due marche da bollo da euro 8 e 85 ! (totale 93 euro).

La cosa strana, che mi riservo fin d'ora di verificare (ovvero se esiste una legge che prevede tutto ciò), che ritengo un FURTO (legalizzato ?), è dover pagare 93 euro (v. la foto in alto a sinistra - promemoria rilasciato dal suddetto ufficio del tribunale) per depositare un ricorso su cui dovrà esprimersi un giudice in merito al suo accoglimento ed eventuale seguito o sul suo rigetto.
Verserei, comunque malvolentieri, quella cifra solo a ricorso accolto, semmai ... ma sicuramente NON PRIMA !

Ad ogni modo cito l'art. 24 Cost.:


"Tutti possono agire in giudizio per la tutela dei propri diritti e interessi legittimi.

La difesa è diritto inviolabile in ogni stato e grado del procedimento.

Sono assicurati ai non abbienti, con appositi istituti, i mezzi per agire e difendersi davanti ad ogni giurisdizione."

La legge determina le condizioni e i modi per la riparazione degli errori giudiziari."

Evidenzio sempre, come mia abitudine, che "la legge" a cui un articolo costituzionale fa riferimento deve comunque essere in armonia con i principi esposti nella Costituzione (artt. 134 e 136 cost.).

Se sono previsti appositi istituti (v. questo post) ai non abbienti affinché gli stessi possano  difendersi per tutta la durata di un procedimento giudiziario, come si possono chiedere circa 100 euro in marche da bollo per depositare solo una richiesta che non si sa nemmeno se sarà accolta ?
Va bene che i magistrati devono essere pagati (fior fior di quattrini) e gli impiegati dei tribunali anche ... ma siamo sempre alle solite:
I cittadini devono pagare sempre tutto ? per non avere neppure i servizi sperati e garantiti dalla legge fondamentale dello Stato ? e per soddisfare le esigenti pretese delle classi dirigenti degli enti dello Stato ?

Al di la di tutto, ... tenete sempre a mente ciò che sto lamentando da tempo:
La questione di legittimità costituzionale del Porcellum, per quanto riguarda le preferenze negate, non l'ha sollevata NESSUNO ! da sette anni ! Né istituzioni, né avvocati, né magistrati ... quando avrebbero potuto farlo benissimo !


Me-di-ta-te gente me-di-ta-te !

Alle future elezioni - urne DESERTE !

Citazione:
La passività e l'indifferenza del popolo rendono il despota sempre più dispotico.

AGGIORNAMENTO

Per ora ho trovato questo, ma approfondirò maggiormente:

Legge 11 marzo 1953, n. 87 - Norme sulla costituzione e sul funzionamento della Corte costituzionale.
Art.21
"Gli atti del procedimento davanti alla Corte costituzionale sono esenti da tasse di ogni specie."



E-mail  inviata  poco  fa  al Tribunale - strano che un tribunale non abbia nessuna PEC

AGGIORNAMENTO

Un ringraziamento e riconoscimento particolare per la tempestiva risposta appena giunta dal tribunale.



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