mercoledì 23 settembre 2009

Volantino 2

DEMOCRAZIA DIRETTA – L’UNICA ALTERNATIVA ALLA PARTITOCRAZIA

Dalla nascita della Costituzione italiana (1497-1948) ad oggi, ed il susseguirsi di maggioranze parlamentari e governi di ogni corrente politica (li abbiamo sperimentati TUTTI ormai)… nulla è cambiato sotto il sole se non gli elevatissimi costi della classe politica e gli scandali in cui abbiamo visto coinvolti esponenti di ogni rappresentanza eletta, sia a livello locale (Comuni, Province e Regioni) e sia a livello nazionale (Parlamento e Ministeri).

Il costo dei soli NOSTRI parlamentari (quelli di tutti gli altri Stati europei sono notevolmente inferiori), previsto per l’anno in corso, ammonta a 1.747.696.549,99 euro (tremilatrecentoottantaquattro miliardi – dodici milioni – trecentonovantottomila – ottocentoquarantanove delle vecchie lire)… a prescindere dalla situazione socio-economica del nostro Paese.

Il sistema rappresentativo che ci ha sempre abituato all’idea che soltanto tramite esso si può realizzare la democrazia… ha sempre ignorato e, addirittura ostacolato, la sovranità popolare (è superfluo esporne le ragioni).

La Costituzione italiana, invece, prevede l’esercizio della sovranità popolare al di fuori delle rappresentanze elette, sia a livello locale (Comuni, Province e Regioni) e sia a livello nazionale (Parlamento e Ministeri)… basta leggere l'art. 8 del Dlgs 267/00 e gli artt. 46, 50, 71, 75, 102, 118 e 138 della Costituzione italiana.

I nostri rappresentanti eletti ne hanno talmente tenuto poco conto che l’esercizio della sovranità popolare al di fuori delle rappresentanze elette (Democrazia Diretta), pur previsto dalla nostra principale legge (V. art. XVIII delle disposizioni transitorie e FINALI della Costituzione) è talmente impopolare e poco usato, che grandissima parte della popolazione italiana si è ormai rassegnata a sottostare, malvolentieri, allo strapotere dei partiti politici -limitandosi solo ad inutili lamentele, elezione dopo elezione ed ad inutili indignazioni per gli elevati stipendi e i privilegi dei nostri politici, a cui nessuno – DI NESSUN PARTITO – ha mai voluto rinunciare.

Il malcontento cittadino per gli scandali dopo scandali, che hanno visto coinvolte amministrazioni locali e nazionali, gestite e capeggiate da esponenti di partito di tutte le correnti politiche, ha generato un fenomeno che fra qualche legislatura provocherà un crollo totale del sistema politico italiano (criticato da tutti i paesi europei)… il fenomeno dell’astensionismo.

Se si pensa che su una popolazione di poco più di 50.000.000 di aventi diritto al voto, coloro che non vanno più a votare sono oltre 11.000.000, un motivo deve pur esserci. La voglia di un cambiamento, che moltissimi cittadini d’Italia auspicano sembra soltanto un utopia, senza pensare che la soluzione per rivoluzionare in maniera legittima e nella più assoluta legalità questa finta democrazia esiste ed è realizzabile più di quanto si possa pensare.

Bisogna creare Comitati cittadini in ogni Comune d’Italia, neutrali a qualsiasi schieramento politico, che con gli strumenti Costituzionalmente previsti (petizioni, proposte di legge di iniziativa popolare e referendum abrogativi) controllino ed eventualmente correggano o contrastino tutte le decisioni delle rappresentanze elette che si scontrino con la sovranità popolare.

Non è sufficiente una delega, ricevuta col voto degli elettori, per ritenersi legittimati ad ogni decisione… si scontrerebbe con la sostanza implicita nel contesto generale della Costituzione italiana…. Ovvero la sovranità del popolo.

I CITTADINI sono SOVRANI e gli eletti col voto sono RAPPRESENTANTI dei cittadini.

Tanti Comitati in tanti Comuni costituirebbero, col tempo, una forza popolare tale da poter controllare e contrastare anche lo strapotere dei partiti politici nelle più alte sfere. 

L’importante è crederci!!

E’ tutto lecito e nei limiti della legalità.
Una rivoluzione è necessaria!!... Una rivoluzione pacifica!
Una rivoluzione che svincolerà gradualmente i cittadini dalla supremazia dei partiti politici.
Una rivoluzione descritta in un progetto chiaro e comprensibile a tutti, le cui armi sono 4 articoli della nostra Costituzione.
Un progetto che non prevede candidature a nessuna elezione.
Un progetto con cui non si ambisce a nessuna poltrona.
Un progetto che non vuole sostituire o abolire nessuna rappresentanza eletta.
Un progetto con cui, dall’esterno del sistema rappresentativo, si chiede solo trasparenza e rispetto della sovranità cittadina da parte degli eletti che da controllori diventeranno controllati.

Nella vicina Svizzera ed in altri paesi europei i rappresentanti eletti non sono onnipotenti come in Italia e questo perché i cittadini lo hanno voluto… non certo gli eletti .

La Democrazia Diretta è stabilita dalla nostra carta costituzionale… principale legge dello Stato, che tutti i cittadini e gli ORGANI DELLO STATO devono rispettare (v. anche artt. 28 e 54 Cost.) ma è una forma di governo partecipativa che coinvolge i cittadini che pretendono più diritti e più rispetto dalle rappresentanze elette.

Democrazia Diretta è partecipazione attiva dei cittadini alla politica del Paese e tutti, nell’ambito delle proprie possibilità, possono dare un poco del loro tempo per risanare questo nostro Paese.

Bruno Aprile - tel. 3472954867 - Locate Varesino (CO)

1 commento:

  1. Con un semplice copia/incolla il testo è contenuto in un documento .doc (Word) stampabile su fronte e retro di un foglio A4 (formato UNI) con font: Time New Roman 14.
    Ogni referente di ogni Comitato locale, può scrivere il proprio nome in calce al volantino

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