mercoledì 9 gennaio 2013

Il carattere e i modi di Bruno Aprile

Ho scelto spesso e volontariamente di essere sgarbato, offensivo e maleducato con certe persone perché so riconoscere le offese mascherate di (falsa) educazione e perbenismo.

Dovrei scrivere parecchio nel tentativo di spiegare le ragioni dei miei toni ma non credo che ne valga la pena ... soprattutto perché, a differenza dei politici o aspiranti a diventarlo che devono per forza accattivarsi simpatie, e quindi consensi, e quindi voti, io non cercherò mai voti in quanto non concorrerò MAI a nessuna competizione elettorale ... 
come chiaramente deducibile dal mio Sito personale, dallo Statuto (art. 2 comma 1 e art. 16 comma 2) e dal Volantino ufficiale del Comitato che ho ideato e fondato assieme ad altri.

Con tutte le esperienze avute a stretto contatto con la gente inoltre, so individuare presto le persone in buona fede da quelle in mala fede, e i toni duri li uso appositamente per levarmi di orno le persone in mala fede ... o almeno ci conto.

Invito quindi ogni persona che si scandalizza per i miei modi e/o toni di scegliere se condividere o meno un'idea, un post o un'iniziativa facendo il miglior uso del proprio senso critico ... ovvero se giudicare l'idea, il post o l'iniziativa ... o la persona (nella fattispecie io) che espone una qualsiasi delle tre cose, o tutte e tre.

A me non viene in tasca assolutamente nulla perché ciò che voglio è che TUTTI abbiano lo stesso potere senza privilegiare nessuno ... questa è la vera Democrazia e questo è ciò che voglio.


Consapevole del fatto che la disinformazione e la cialtroneria regnano indisturbate da sempre, sia fra i mezzi di informazione tradizionali e sia fra la classe politica che ci dovrebbe rappresentare e governare,  ... mi sono sempre prefissato di fare una contro-disinformazione.

Ogni singolo individuo deve agire ... per cambiare o la propria vita o l'intero sistema che giudica sbagliato e che vorrebbe cambiare ... e non solo giudicare.
Di giudicare soltanto sono capaci tutti e per quanto uno possa fare o dire sarà sempre giudicato male da qualcuno ... conoscete l'aneddoto del "vecchietto, il bambino e l'asinello ?":

Un vecchio con il nipotino, abitanti sulle montagne, in un villaggio molto lontano dalla capitale, si preparano per fare un lungo viaggio ed hanno a disposizione un solo asinello.
Pian piano si incamminano verso la capitale per recarsi al mercato.
Mentre il bambino è seduto sul dorso dell’asino e il vecchio gli cammina accanto, incontrano un gruppo di persone e dopo averle superate, quando queste si allontanano, il vecchio percepisce i loro commenti:
“Guarda come è maleducato quel bambino, lui sta sull’asino, mentre il vecchio che ha le gambe stanche, cammina a piedi...”
Il vecchio non dice nulla, fa scendere il bambino e sale sull’asino.
Incontrano un altro gruppo di persone e dopo averle superate, di nuovo sente dei commenti:
“ Guarda quel secchione, che egoista, con un bambino così piccolo, con le gambe così corte, lui sta sull’asino e il povero bimbo, deve corrergli appresso….”
Il vecchio, non commenta, ma prende il bambino e lo fa sedere sul dorso dell’asino vicino a sé.
Incontrano un altro gruppo di persone e dopo averle superate, sente nuovamente dei commenti:
“Hai visto quei due lì? Con un asinello così piccolo, gli stanno sopra entrambi, finiranno per sfiancarlo…”
Il vecchio, ancora una volta non dice nulla, scende dall'asino e prendendo anche il bambino lo tiene al suo fianco per mano, ed insieme si incamminano a piedi.
Dopo qualche chilometro incontrano ancora delle persone, che li salutano, ma mentre si allontanano, queste commentano ridacchiando:
“Avete visto quei due lì ? Devono essere proprio stupidi ! Hanno un asino a disposizione e vanno a piedi….”

Morale:
In qualsiasi modo fai non riuscirai mai ad accontentare tutti, ci sara' sempre qualcuno che biasimerà il tuo operato.


A CONCLUSIONE:
La differenza che c'è fra le persone maleducate come Bruno Aprile e le persone educate, è che Bruno Aprile dice apertamente che quello italiano è un popolo di imbecilli ... le persone educate ... lo pensano solo.

Servono azioni, e non giudizi, per cambiare l'amara realtà.


INOLTRE



AGGIORNAMENTO DEL 24 FEBBRAIO 2013

Copio e incollo una critica (amichevole) fattami su Facebook e la mia risposta:

"Ti stimo tantissimo, Bruno, ma colgo l'occasione per esprimere una critica e dirti che i toni, che hai sino ad oggi usato in questa tua pagina Facebook ed in buona parte anche nel Blog, non attireranno mai l'attenzione di molti cittadini: in quanto ad efficacia della comunicazione per il successo della causa della piena attuazione del principio costituzionale che afferma che "la sovranità appartiene al popolo", bhé, mi duole constatare che siamo MOLTO carenti
Non sono un esperto di comunicazione e non so farti un'analisi precisa, ma credo proprio di non sbagliarmi. Non volermene...

Intanto mi sto stampando la "cassetta degli attrezzi" per essere tra i primi ad entrare al seggio e fare il mio dovere civico in sintonia con i padri costituenti".

Risposta:" Lo so .... omissis ... sono critiche che ormai sento da almeno un anno. Sinceramente me ne fotto perché tutto dimostra l'italiotismo che invade la massa. Se la gente vuole continuare a comportarsi come ha sempre fatto in campo politico, ma ancora più in campo elettivo, che continui pure a scegliere in base a chi ha una maggior capacità di comunicare le cose.
Ci hanno sempre inculato con questa metodo e la gente a quanto pare continua a cadere nella stessa trappola "guardare il soggetto anziché ciò che il soggetto trasmette".
Non ho alcun timore ... nemmeno un briciolo ... nell'usare certi modi perché quando inizio ad usare certi modi è perché sono certo di avere a che fare con degli impostori o con gente che NON vuole cercare di capire perché gli fa comodo NON capire ... e questo danneggia anche me poiché io ESIGO il rispetto delle regole fondamentali previste anche dalla nostra Costituzione e da alcune leggi che riguardano l'esercizio di parte della mia sovranità e della sovranità del popolo ... regole che sono sempre state disattese, ignorate e raggirate da sempre da tutte le forze politiche in parlamento, in regione, in provincia e in Comune.


Ad ogni modo caro ...omissis...., io non ho bisogno di consensi e simpatie ... quello che dico non lo dico per me e prima o poi molti se ne renderanno conto. I consensi servono a chi vuole poltrone ... che a me non interessano. ... omissis ....


AGGIORNAMENTO  DEL 26 NOVEMBRE 2013

In risposta ad un utente Facebook che definisce scherzosamente colorite le mie espressioni rispondo che:

Le mie espressioni "forse troppo colorite" sono conseguenza di una consapevolezza maturata nel tempo.

Mi sono reso conto che nella stragrande maggioranza della popolazione (eletti ed elettori) non c'è il senso della democrazia innanzitutto, e né il senso della giustizia in secondo luogo.
Tutto questo mi pone in un contesto sociale che non mi offre alcuna speranza per sopravvivere.
In questo cazzo di paese non si vive per meriti, e me ne sono accorto da quando ho perduto il lavoro.
In questo cazzo di paese bisogna per forza elemosinare o supplicare qualcuno se si vuole sopravvivere ... cosa che non è nel mio DNA evidentemente ... ma va bene così.
Se dovrò morire morirò contento di essere rimasto coerente seppur sofferente.
In Italia la maggioranza degli individui ha un senso della giustizia molto strano. Vogliono avere quasi tutti i diritti in base ad una giustizia personalizzata e vogliono che gli altri rispettino le leggi ... ma non loro stessi.
Un proprietario di appartamento, ad esempio, pretende che l'inquilino rispetti la legge pagando l'affitto ma nello stesso tempo infrange la legge per quelli che sono i suoi oneri e fa pagare all'inquilino quello che dovrebbe pagare lui.
Ne ho trovate spesso persone del genere avendo avuto a che fare direttamente con loro.
Questi sono gli italiani - fuori e dentro la politica - e a me fanno letteralmente schifo ed è meglio che mi stiano alla larga.

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