Egregio signor Ministro,
prima di narrarLe un fatto che non saprei come definire, anche se da tempo
è uno dei tanti all’ordine del giorno delle Ferrovie dello Stato, Le premetto
che ho fatto il pendolare per oltre 20 anni e quindi conosco bene le Ferrovie in
tutti i suoi pregi e difetti (questi ultimi non si possono più descrivere in
poco tempo), ed ho pure lavorato per alcuni anni anche all’interno di depositi
ferroviari come tecnico, e conosco pure il modus operandi delle Ferrovie
relativamente alla riparazione ed alla manutenzione dei treni ben da vicino e
sono quindi anche consapevole, contrariamente ai viaggiatori, del perché si
verificano frequenti “guasti” ai treni.
Fatta questa doverosa premessa, poiché possa considerare che quello che
narrerò giunge da persona competente, in data 23 maggio 2013 alla Stazione di
Genova Prà alle ore 16:15 circa accadeva quanto di seguito:
1) Giunto alla Stazione di Genova Prà intorno alle ore 15:50 per prendere
il Regionale n. 21063 delle ore 16:01 in partenza da Genova Voltri e diretto a
Recco, per prendere a Genova Piazza Principe la coincidenza per Alessandria
delle ore 16:28, ovvero il treno Regionale Veloce n. 2170 in partenza da Genova
Brignole e diretto a Torino, notavo dal Monitor di stazione che il treno
Regionale per Recco è stato soppresso (motivazione ?).
2) Il treno successivo, che non mi avrebbe consentito di prendere la
coincidenza delle 16:28 a Genova Piazza Principe, era il Regionale n. 11283
delle ore 16:15 da Savona e diretto a Sestri levante. Il Monitor di stazione
dava quel treno con 25 minuti di ritardo ed alle ore 16:10 circa un annuncio
riduceva il ritardo di 5 minuti, quindi veniva annunciato con 20 minuti di
ritardo “contrariamente a quanto precedentemente annunciato”.
3) Alle ore 16:15 (orario di arrivo normale del treno) un ennesimo annuncio
comunicava la sua cancellazione !
Le Ferrovie usano quotidianamente nelle stazioni ed anche sui treni fare degli annunci di nessuna utilità ma quando sopprimono i treni, spesso all’ultimo momento, non annunciano mai le motivazioni (forse i viaggiatori che pagano il servizio sempre più scarso e inefficiente a costi sempre in aumento non devono sapere perché i treni vengono soppressi all’ultimo momento ?).
Da notare che i sistemi informativi moderni oltre ad essere costati un bel
po’ di quattrini che in qualche modo le Ferrovie fanno pagare in parte ai
viaggiatori, riescono a individuare addirittura dove si trovano i treni lungo i
binari. Sono dotati di sistemi informativi e di comunicazione immediati e se
tali tecnologie non sono sfruttate o non sono attive è perché chi le deve
utilizzare non è adeguatamente preparato o non svolge la propria mansione come
dovrebbe. Molti lamentano frequenti tagli al personale e che pertanto manca
personale ma NON E’ VERO ! In Ferrovia caso mai manca il personale che LAVORA
(tecnici, manutentori, etc.) poiché le Ferrovie italiane sono diventate un
ufficio unico dove tutti comandano e scaldano sedie e NESSUNO LAVORA (manutiene
e ripara i treni). Come si può pensare di fare funzionare bene una simile
azienda se il personale assunto dalle Ferrovie è per la maggiore IMPRODUTTIVO ?
Se sono tutti dirigenti, capi e funzionari i treni e gli impianti di
segnalamento, annuncio passeggeri, controllo marcia treno, sicurezza, etc. chi
li ripara ? Chi li manutiene ?
Ora la domanda che rivolgo a Lei, signor Ministro, è la seguente:
Ma si possono annunciare cancellazioni dei treni all’ultimo momento ?
Ovviamente non mi attendo da Lei una risposta a tale domanda ma sicuramente mi attendo che trasmetta tutto quanto sopra esposto, oltre alla domanda, al sommo dirigente delle Ferrovie Italiane e pretenda degli interventi URGENTISSIMI e CONCRETI perché, come ripeto, avendo fatto il pendolare da oltre 20 anni e conoscendo molto da vicino le Ferrovie avendoci lavorato, seppure con ditte esterne, non è possibile dover sentire ogni giorno da 20 anni il solito annuncio “ci scusiamo per il disagio” e non notare alcuno sforzo da parte delle Ferrovie per evitare i SOLITI disagi.
La cancellazione di treni all’ultimo momento e senza dare motivazioni ai viaggiatori sono frequentissime da diversi anni !
Non intendo proseguire oltre, perché potrei/dovrei scrivere un libro e La stancherei sicuramente, ma ritengo opportuno sottolineare che le Ferrovie italiane chiedono anche del denaro pubblico (ossia allo Stato ed alle Regioni) e che hanno speso fior fior di denaro pubblico per potenziare e modernizzare impianti di alta tecnologia che dovrebbero evitare certi errori e la superficialità di molti addetti ai lavori.
Mi spiego meglio:
Quanto è costato il sistema di controllo marcia treno e annuncio passeggeri ? Come si può comunicare la cancellazione di un treno dopo oltre 30 minuti dall’orario di partenza dalla stazione di origine ? (Savona). Un treno cancellato non parte neppure dalla stazione di origine, e quindi non lo si può annunciare con un ritardo (prima 25 minuti e poi 20 minuti) come se fosse in viaggio lungo la linea.
Quanto è costato il sistema di controllo marcia treno e annuncio passeggeri ? Come si può comunicare la cancellazione di un treno dopo oltre 30 minuti dall’orario di partenza dalla stazione di origine ? (Savona). Un treno cancellato non parte neppure dalla stazione di origine, e quindi non lo si può annunciare con un ritardo (prima 25 minuti e poi 20 minuti) come se fosse in viaggio lungo la linea.
Attendo invece da Lei, signor Ministro, una risposta in merito alla richiesta di segnalare al sommo Dirigente delle Ferrovie queste anomalie incredibili, ribadendo ed evidenziando che non sono accadimenti sporadici ma una routine che dura da decenni !
Attendo anche sapere da Lei, signor Ministro, le motivazioni che hanno
portato alla cancellazione del treno di cui sopra perché se scrivo direttamente
alle Ferrovie o faccio un reclamo come ne ho già fatti altri (e non sono l’unico
che compila moduli di reclamo da lasciare alle stazioni ed agli uffici
informazioni) so già di ricevere una risposta come tutte quelle già ricevute e
mi farebbe venire la voglia di prendere a randellate sul cranio chi l’ha
scritta.
In attesa di un Suo sollecito e chiaro riscontro.
In attesa di un Suo sollecito e chiaro riscontro.
Con osservanza
Bruno Aprile
Via del Prato, 6
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