mercoledì 26 giugno 2013

La Corte Costituzionale - Come opera ?

Ultimamente si sente parlare spesso di Corte Costituzionale e a mio avviso fin troppo poiché sembra che a questo organo di Stato gli siano stati attribuiti molti più compiti di quelli che stando alla carta (la Costituzione italiana) dovrebbe avere.
Secondo la Costituzione infatti la Consulta dovrebbe occuparsi di sole due questioni (artt. 114, 117, 134 e 136 Cost.):

  1. Controversie fra Stato e Regioni - e fra Regioni e Regioni
  2. Legittimità delle leggi ordinarie approvate dal parlamento.
Invece si esprime pure sull'ammissibilità dei quesiti referendari proposti dagli aventi diritto, e sulle beghe politiche dei vari membri del parlamento (Berlusconi e la sua decadenza).

Ad ogni modo sulla legge elettorale in vigore da ben 8 anni:

  • La Suprema Corte di Cassazione ha deciso, dopo appunto 8 anni, di sottoporre alla Corte Costituzionale una questione di legittimità della legge elettorale  cosiddetta Porcellum, che ha portato per ben TRE VOLTE la popolazione italiana alle elezioni politiche (anche se nel ricorso non si parla di ripristino delle preferenze negate da tale legge).
  • Berlusconi si è visto respingere dalla Corte costituzionale un ricorso che ha portato la magistratura ordinaria ad emettere una sentenza che sembra volere interdire a vita il cavaliere dai pubblici uffici.
A questo punto è forse bene dedicare un po di tempo ed informazioni a tale organo dello Stato poiché sono convinto che moltissimi italiani oltre a non sapere cosa sia la Corte Costituzionale e quali siano i suoi compiti, non sanno nemmeno chi può chiamarla in causa e quale parte ha il POPOLO SOVRANO al riguardo.

Cosa è la Corte costituzionale ?

La Corte costituzionale è menzionata agli artt. 134, 135 e 136 della Costituzione italiana e da questi si deduce che è un organo formato da 15 giudici, i 2/3 dei quali sono scelti dalla Casta (cfr. art. 135 cost.)

Parentesi:
Già questo fa nutrire FORTI DUBBI poiché come molti sanno la cosiddetta casta politica è formata CONTRO il dettato costituzionale poiché:
  • I suoi membri fanno TUTTI parte dei partiti politici che sono un diritto (e non un obbligo) dei cittadini per determinare la politica nazionale con metodo democratico (cfr, art. 49 Cost.). I partiti però sono associazioni poco trasparenti e assolutamente verticistiche, ovvero prive di democrazia interna (come fanno a determinare con metodo democratico la politica nazionale se nemmeno nel loro interno sanno applicare la democrazia ?) che hanno invaso non solo il Parlamento ed il Governo (e pure la magistratura a quanto pare evidente ultimamente). In sostanza alla carica di parlamentare dovrebbero accedere anche i cittadini NON ISCRITTI a nessun partito (cfr. art. 51 Cost.) ma sappiamo tutti che non è così ... ovvero che non è praticamente POSSIBILE ai cittadini non iscritti a nessun partito accedere alle cariche elettive in condizione di UGUAGLIANZA.
Chiusa parentesi

La Corte costituzionale ha il compito di verificare la legittimità costituzionale delle leggi approvate dal parlamento e cancellarle (in parte o totalmente) qualora si scontrassero con i principi esposti nella costituzione italiana (cfr. art. 136 cost.).
Ha anche il compito di appianare eventuali contrasti e conflitti di potere fra Enti Locali e Governo/Parlamento (cfr. art. 134 cost.).
STOP ! Secondo la Costituzione italiana NON HA ALTRI COMPITI.

Come funziona la Corte Costituzionale ?

Se provate a fare delle ricerche noterete che molti articoli di legge cancellati per illegittimità costituzionale dalla Corte sono restati in vigore anche per decenni. Questo accade perché a differenza di quanto molti credono la Corte non è tenuta ad esaminare una legge prima che questa sia promulgata. Non è strano ?
Da notare che la Corte, per dettato del parlamento e non della Costituzione, può anche esaminare la legittimità dei quesiti referendari proposti dagli aventi diritto per abrogare leggi ordinarie emanate dal parlamento ma ...:

Altra parentesi:
  • La Corte può giudicare la illegittimità costituzionale di un quesito referendario prima che si voti un referendum (guarda caso) ... ma non può giudicare la illegittimità costituzionale di una legge già votata dal parlamento prima che sia promulgata. Inoltre, sempre per dettato del parlamento, la Corte costituzionale si deve esprimere sulla legittimità di un quesito referendario DOPO la raccolta delle 500.000 firme previste all'art. 75 Cost., anziché PRIMA della raccolta delle firme (giusto per ostacolare il più possibile i cittadini SOVRANI). Se un referendum dovesse dare fastidio alla Casta ci penserà la Corte costituzionale a bocciarlo se i promotori fossero riusciti a raccogliere le firme dopo tutti gli sforzi fatti ed i soldi spesi (anche se non riusciranno MAI dei normali cittadini a raccogliere 500.000 firme autenticate in soli tre mesi di tempo).
Chiusa altra parentesi

Il funzionamento della Corte costituzionale è stato stabilito da una legge fatta dal parlamento ... ossia da quell'organo che sceglie pure la maggioranza dei membri della Corte Costituzionale, che ha deciso di ESCLUDERE il popolo sovrano dall'adire DIRETTAMENTE la Corte Costituzionale ... infatti i cittadini possono ricorrervi solo INDIRETTAMENTE (in via incidentale) attraverso la magistratura ordinaria, che ha la FACOLTA' di sottoporre  alla Corte Costituzionale una questione di legittimità della legge, e non l'obbligo di farlo. La legge quadro sul funzionamento della Corte costituzionale è la Legge 11 marzo 1953 n. 87.

La prima legge che ha regolato il funzionamento della Corte costituzionale (legge tuttora valida e in vigore) è stata una legge di natura costituzionale (Legge costituzionale 9 febbraio 1948, n. 1), emanata dal parlamento prima ancora di avere emanato la legge attuativa del referendum costituzionale (confermativo) previsto all'art. 138 cost. che consente a 500.000 elettori di richiedere un referendum per approvare una legge di natura costituzionale e quindi in maniera difforme dal dettato costituzionale.

Qualcuno potrebbe obiettare che bastavano i 2/3 dei voti dei membri di entrambe le camere per non fare luogo al referendum ... e che potevano votarle con tale maggioranza ... ma non è assolutamente corretto promulgare una legge costituzionale prima di avere emanato la legge attuativa di un diritto costituzionale appartenente al popolo sovrano (cfr. la Legge 25 maggio 1970, n. 352).
Ricorrere ai 2/3 dei membri delle camere per sopperire ad una lacuna legislativa VOLUTA (poiché avrebbero potuto emanare prima la legge attuativa dei referendum) ha stravolto la procedura indicata nella legge fondamentale della repubblica.
Così facendo i nostri amati "eletti" hanno semplicemente scavalcato il popolo sovrano emanando leggi costituzionali in maniera anomala fin dal 1948, poiché le leggi costituzionali emanate a quel modo, ovvero senza che il popolo potesse chiedere referendum, ovvero prima del 1970, furono ben tredici. E guarda caso la prima aveva a che fare con la corte costituzionale e che ha escluso i cittadini dall'adirla DIRETTAMENTE ... cosicché gli "eletti" avrebbero potuto emanare tutte le schifezze che avessero voluto fottendosene della Costituzione e dei suoi principi.

Come già accennato i 2/3 dei membri della Corte costituzionale (la maggioranza di essi quindi) alla fin fine sono scelti dai politici, esponenti dei partiti (cfr. art. 135 Cost.), e non c'è da meravigliarsi se è diventata col tempo un organo poco credibile. 

Quando sostengo che i sovversivi li abbiamo in parlamento fin dal 1948 - vedere il video pubblicato su You Tube intitolato "Il più grande complotto italiano" - non lo sostengo perché mi piace dare aria alle corde vocali come fanno i politicanti italici ed i loro elettori (di destra, di centro e di sinistra) ... lo sostengo perché uso semplicemente il cervello, mi pongo delle domande e cerco delle risposte LOGICHE su questioni che definire strane è poca cosa.

In Italia il parlamento italico ha fatto delle porcate immani da SEMPRE ecco perché mi incazzo quando sento sempre le solite lamentele su Berlusconi o qualsiasi altro leader di partito (precedenti e attuali).

Svegliatevi italiani ! Non mi stancherò mai di dirlo ! Svegliatevi e documentatevi un pochino ... vi accorgerete che la democrazia rappresentativa è una grande truffa e che avete voglia di votare vecchi e nuovi !

Ascoltate l'audio

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2 commenti:

  1. È stata la Legge Costituzionale n. 1 del 1953 a dare alla Corte Costituzionale il compito di verificare la legittimità delle richieste di referendum.

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    1. Grazie Jay :-) Una delle leggi costituzionali emanate difformemente al dettato costituzionale ... prima dell'emanazione della legge attuativa sui referendum (di cui all'art. 138 Cost.). :-)

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