Per suggerire una forma di protesta alternativa a tutte quelle finora fatte da alcuni contro la Casta, che non hanno prodotto i risultati sperati (anzi... in tutta risposta la Casta ha potenziato il potere di sempre con una legge elettorale doc), ho pubblicato la scansione della dichiarazione che avevo presentato io alle scorse regionali del 28/29 marzo 2010 e poi questo video, con cui spiego in cosa consiste e come si pratica l'astensionismo attivo dal voto elettivo (o rifiuto motivato della scheda elettorale).
Le considerazioni che generalmente leggo, specie su piattaforma Facebook, sono sempe le solite, spesso banali, e mi domando cosa abbiano di democratico coloro che le diffondono.
Le più frequenti sono:
- "Chi si astiene regala voti a Berlusconi ed all'attuale maggioranza" perché la legge elettorale prevede il premio di maggioranza etc. etc.
- Chi non vota lascia che qualcun altro decida al suo posto.
- Il voto è un diritto e un dovere del cittadino.
- Tanto non cambia nulla lo stesso perché alla fine si assegnano le poltrone ugualmente
Cerchiamo di ragionare per non cadere nelle trappole di questi falsi democratici:
In merito alla osservazione di cui al punto 1:
L'attuale legge elettorale stabilisce delle regole che vanno bene per tutte le forze politiche ed è stata utilizzata anche dalla coalizione che ora è all'opposizione per vincere le elezioni precedenti. Tale legge elettorale, inoltre, non è mai stata abrogata e nemmeno modificata dall'attuale opposizione quando era al governo durante la scorsa legislatura... e poteva farlo benissimo!
Il ragionamento che fanno chi è contro Berlusconi e l'attuale maggioranza lo farebbero coloro che hanno preferito Berlusconi e l'attuale maggioranza al governo del Paese, se si invertissero nuovamente i ruoli dei due poli. Con quale pretesa quindi chi è contro Berlusconi ritiene di prevalere sugli altri ? Ritenendo coglioni 18.000.000 di italiani che hanno votato PDL quando invece, a mio avviso, i coglioni sono quelli che votano ancora (non importa chi) con un simile sistema elettorale ed un simile sistema dei partiti ? Si tratta di preferenze per uno o per altro leader di governo e la democrazia rappresentativa consente gli stessi diritti tanto agli uni quanto agli altri.
Con questo ragionamento quelli che sono contro Berlusconi e l'attuale maggioranza vorrebbro che governasse nuovamente la coalizione attualmente all'opposizione per convincere chi si astiene dal voto elettivo che quest'ultima è sicuramente un male minore. Ma le prove che questo sia vero non ci sono perché la storia politica italiana ha invece dimostrato che sono TUTTI uguali. Fanno solo i loro interessi, che non hanno nulla a che vedere col raggiungimento di una vera democrazia (dove a decidere è il popolo e non solo i rappresentanti che sceglie ogni 5 anni).
In merito all'osservazione di cui al punto 2:
E' proprio votando alle elezioni che si delega qualcun altro a decidere al proprio posto, e finora abbiamo visto cosa hanno deciso tutti i partiti e le coalizioni che si sono spartiti maggioranze parlamentari e potere in 63 anni di repubblica costituzionale. La Costituzione italiana, inoltre, non prevede affatto che il popolo debba soltanto delegare a pochi rappresentanti il potere di decidere.
In merito all'osservazione di cui al punto 3:
Il voto elettivo è un mio diritto fino a che posso esercitarlo come stabilito dalla legge fondamentale della repubblica (la Costituzione), che prevede la scelta DIRETTA dei parlamentari (artt. 56 e 58 Cost.) e non INDIRETTA, cioè attraverso non si sa chi esattamente all'interno delle coalizioni di partiti. Se qualcuno, attraverso una legge elettorale in contrasto con la Costituzione mi modifica tale diritto, mi ritengo in diritto di non esercitare tale diritto (scusate il gioco di parole).
Il voto elettivo è un mio dovere (civico) fino a che coloro che sono stati delegati dal popolo fanno a loro volta il proprio dovere (che è quello di rappresentare i cittadini facendo gli interessi della collettività... non i propri interessi e/o quelli di lobbies o di pochi).
In merito all'osservazione di cui al punto 4:
Se si assegnano comunque ugualmente le poltrone tanto vale non votare allora... perché almeno non sono complice delle loro manovre anti-costituzionali e anti-democratiche. Che non cambi nulla non è assolutamente vero perchè in coscienza io mi sento più a posto e coloro che si assegnano ugualmente le poltrone con leggi elettorali a doc credo che lo siano un po meno e forse dovranno rendere conto, in un futuro, del loro operato nel caso in cui la cosa dovesse essere sottoposta alle autorità politiche e giudiziarie europee.
In sostanza:
Io non voto perché nessuno ha dimostrato di rispettare i principi costituzionali più importanti, inclusa la Democrazia Diretta come forma complementare della Democrazia Rappresentativa e necessaria al raggiungimento di una vera e compiuta Democrazia, quindi per me non esiste un male peggiore ed un male minore poiché tutti vogliono il potere assoluto sul popolo, ovvero usurpare la sua sovranità.
Chi la pensa allo stesso modo fa quindi bene a non votare, almeno per non sporcarsi la coscienza rendendosi complice di un sistema che si rafforza sempre più grazie anche alla gente che continua a votare.
E' ovvio che c'è chi ha interesse a diffondere il voto (un parente o un amico di un politico non credo che non ne tragga vantaggi :-) si tratta di capire il perché i sostenitori del voto elettivo continuano a sostenerlo e chi sono, perché costoro sono i primi a metterlo nel culo al prossimo. Chi si rende complice dei potenti lo fa per ottenere qualcosa che non è la Democrazia ma l'abbellire solo il proprio orticello (e si fottano tutti gli altri - compagni, camerati, etc. etc.).
L'unica eccezione forse si può fare votando nuovi partiti o liste che hanno però nei loro programmi - chiari intenti di portare avanti e valorizzare la Democrazia Diretta - partiti e gruppi che non rientrano comunque in chi fa le solite propagande contro l'astensionismo (berlusconiani e anti-berlusconiani).
Chi sostiene la Democrazia Diretta vuole perseguire la Democrazia VERA e il suo intento è quello di dare potere al popolo ed esercitare la delega ricevuta senza pretendere l'ultima parola.
Astenersi è un diritto come votare... chi critica tale diritto fa solo propaganda per l'una o per l'altra coalizione, entrambe coalizzate per realizzare un obiettivo comune:
Rendere totalmente schiavo un popolo che lo è già in grandissima parte.
Coloro che criticano poi farebbero meglio a guardarsi allo specchio e criticare il loro servilismo e la loro ipocrisia, oltre la loro ignoranza politica che vogliono evidentemente continuare a coltivare.
Per finire date un'occhiata a questo post.
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Bruno Aprile - tel. 347 2954867 - Locate Varesino (CO) - Comitato Cittadino Democrazia Diretta
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