lunedì 21 novembre 2011

Inutile appellarsi agli italioti


Nella pagina Facebook del CCDD ho notato un'interessante pagina intitolata:
"Sciopero nazionale per farci votare"


Chi ha postato nella pagina del CCDD il link di tale gruppo scrive:


"Io ragazzi ho un idea per dare spazio a questo problema,
Se ci uniamo sara` una nostra possibilità.`
Lo potremmo decidere ed evitare che qualcuno continui a fare quello che vuole
---- senza il nostro permesso. ----"


Pensiero lodevole senz'alcuna ombra di dubbio ma il problema è che gli italioti  non sono per l'unione e lo dimostrano coloro che militano negli stessi gruppi che sfornano governanti di ogni sorta e spudoratezza.

Non sono capaci nemmeno di trovare accordi all'interno dei loro stessi partiti, figuriamoci se hanno la capacità di unirsi tutti coloro che sono al di fuori da quelle strane organizzazioni. In questo paese di imbecilli a tutto si pensa piuttosto che al modo per diventare sovrani (modo impostato dagli stessi padri della costituzione e dal legislatore stesso - v. art. 8 Dlgs 267/00).

In Italia ognuno pensa al proprio orticello facendosi derubare e vessare da pochi furbastri e rivalendosi sul proprio fratello più debole (mettendolo nel culo al proprio fratello) o compagno di sventura, a cominciare da coloro che si fanno chiamare e si chiamano "compagni" fra loro.


Basta vederli nei loro luoghi di lavoro come si fanno le scarpe a vicenda per difendere un posto di lavoro IMMERITATO rispetto ad altri, per difendere un piatto di lenticchie in più in busta paga, etc.

Caro/i "sciopero nazionale per farci votare"... il tuo/vostro sprone all'unione è lodevole e non è cosa nuova ma con gli italioti perdi/perdete solo tempo... inutile illudersi.

P.S.
Molti italioti usano Gandhi come icona o esempio da imitare ma non sanno nemmeno a che cazzo si riferiscono (come spesso fanno gli ignoranti incalliti che tali vogliono rimanere).
Questo è un suo pensiero:


"È meglio essere violenti, se c'è la violenza nel nostro cuore, piuttosto che indossare la maschera della non violenza per coprire la propria impotenza. La violenza è sempre preferibile all'impotenza. Per un uomo violento c'è sempre la speranza che diventi non violento. Per l'impotente questa speranza non c'è."


FAI  UN  APPREZZAMENTO  AD  UN SINISTRO  ITALIOTA  E  QUESTO  E'  IL  RISULTATO

Aggiornamento del 22/11/2011 dopo uno scambio di "opinioni" con l'autore dell'evento e dell'iniziativa dello sciopero :


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