martedì 23 aprile 2013

Mario Monti e il suo governo (ricevo e pubblico)

Ricevo e pubblico da Alessandro Mezzano (che non conosco nemmeno :-) )

MONTI E I MONATTI 

Negli ultimi tempi si fa un gran parlare, da ogni parte politica, delle gravi colpe, delle incompetenze e della cecità politica di Mario Monti al quale vengono attribuite tutte le colpe della tragica situazione in cui l’Italia si trova e che rischia di affondare il Paese.

Come al solito questa casta politica di incapaci e corrotti anziché porsi il problema della propria inadeguatezza ed inettitudine e delle colpe proprie, preferisce vigliaccamente cercare un capro espiatorio sul quale riversare tutte le colpe e tutte le inettitudini.

Per fare un po’ di chiarezza, sarebbe opportuno fare alcune osservazioni sulla oggettività della situazione.

1. Il governo Monti, quando si insediò, aveva due obiettivi dei quali uno assolutamente primario di evitare che l’Italia cadesse nel baratro dell’insolvenza e finisse come la Grecia ed uno, secondario per importanza e per impellenza, di fare le riforme necessarie per rimettere in rotta il Paese sotto l’aspetto economico e sociale.

2. Il primo obiettivo è stato raggiunto come testimoniano non i nostri quattro cretinetti del parlamento, ma l’Europa che ha certificato il successo del governo Monti in quel campo.

3. L’altro obiettivo non è stato raggiunto, ma bisogna anche investigare il perché ed allora si vede che quando il governo Monti proponeva delle riforme, doveva fare i conti con i partiti presenti in parlamento in quanto egli NON AVEVA UNA SUA MAGGIORANZA PARLAMENTARE e quindi doveva subire il condizionamento di quel parlamento nel quale, è bene ricordare, la maggioranza assoluta e larghissima, era del PDL governato da Berlusconi!

4. Dopo la crisi di governo provocata, si rammenti, dalla sfiducia annunciata in parlamento da Alfano e sino a quando Monti non ha deciso di entrare personalmente in politica era tutto un lodare ed uno sviolinare cortigiano sia da parte di quel PDL che lo aveva sfiduciato (ennesimo esempio di ipocrisia e di presa per i fondelli dei cittadini che ascoltavano) che da parte del PD che lo volevano nelle proprie file per le imminenti elezioni politiche e NESSUNO imputava nulla al governo dimissionario!

5. Se un difetto si deve riconoscere a Mario Monti, è quello di non avere saputo tenere testa ai ricatti dei partiti e di non avere avuto il coraggio di dare le proprie dimissioni quando tale condizionamento diventava troppo pesante, tanto da snaturare i provvedimenti che egli aveva in animo di realizzare. Forse il timore di non potere raggiungere il primo obiettivo lo ha condizionato a subire i ricatti dei partiti nell’impedirgli di lavorare seriamente per il raggiungimento del secondo!

6. Che oggi TUTTI si scaglino contro Mario Monti, incolpandolo di TUTTE le disgrazie del Paese è indecente, vigliacco, ipocrita e miserabile e questo si adatta perfettamente a questa casta di mascalzoni politici che hanno sfasciato il Paese per tutti i 65 anni di questa indecente repubblica resistenziale e che si comportano come i monatti manzoniani che speculavano sulla peste ..!!!

Come sempre, quando si tenta di analizzare la situazione della politica italiana, si giunge inevitabilmente alla conclusione che non esiste nessuna via riformatrice per cambiare le cose e che l’unica via rimasta è quella della rivoluzione che spazzi via il lerciume di una casta irriformabile ed incancrenita.

Di fronte ad una cancrena così avanzata l’unica via è quella di amputare….!!!!

Alessandro Mezzano


Link correlato audio (con miei commenti in aggiunta): Monti e il suo governo



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