sabato 27 agosto 2011

Confrontiamoci (non voglio dubitare di chi propone buone iniziative)


Diventerò antipatico, se non odioso, a molti ... ma che devo fare se mi piace capire le cose e le intenzioni della gente ?

Leggendo la Costituzione italiana ho appreso dall'articolo 50 che TUTTI i cittadini (meglio se riuniti in associazioni) possono rivolgere petizioni alle Camere per:


- chiedere interventi legislativi
- esporre comuni necessità

Nondimeno, sia a livello locale ed ancor peggio a livello nazionale, ho riscontrato che alla stragrande maggior parte delle Petizioni presentate agli amministratori "eletti" non solo non è stata data soddisfazione ma non è stata data nemmeno risposta !

A forza di domandarmi perché i rappresentanti "eletti", di qualsiasi maggioranza e/o coalizione e/o colore politico (quando hanno governato), non abbiano mai tenuto conto di un diritto costituzionale dei cittadini (SOVRANI) come quello della Petizione popolare, ho poi appreso che il principio di cui al citato articolo 50 Cost. non è ancora stato attuato con legge ordinaria, nonostante siano trascorsi solo 64 anni !

E' ovvio che non rispondano alle Petizioni ! Cosa dovrebbero rispondere ? Non essendoci alcuna regolamentazione sul suo utilizzo, sulla sua validità come espressione popolare (quante firme occorrono per essere ritenute volontà popolare ?) e sui vincoli che i rappresentanti eletti dovrebbero avere ?

Una volta appreso tutto ciò mi sono preoccupato di informare e diffondere il più possibile la questione, invitando la gente, come sono solito fare, a documentarsi per eventualmente smentirmi o correggermi.

Niente !

Alcuni rispondono dandomi ragione (e chi può darmi torto ? la legge attuativa della petizione NON esiste !) e la stragrande maggioranza NON risponde ... però continuo a notare che molti partiti chiedono chiedono firme su petizioni e molte associazioni (che dovrebbero avere una certa competenza più dei cittadini che invitano a firmare le loro petizioni) continuano a proporre Petizioni !

Ma qualcuno mi saprebbe spiegare come cazzo le scrive, come raccoglie le firme e quali dati identificativi dei sottoscrittori fornisce ? 

Ma a tutti quelli che vogliono proporre una Petizione ... non viene mai in mente di proporne una per chiedere ai rappresentanti eletti del cazzo un intervento che colmi quel vuoto legislativo ? Attraverso la Petizione si possono chiedere interventi legislativi no ?

Chiedere, quindi, con una Petizione che facciano una legge che attui il principio costituzionale della Petizione popolare ! Porca puttana !

Perché poi non dovrei nutrire dubbi sulla buona fede o sulle intenzioni di chi continua a proporre petizioni pur sapendo che non sono vincolanti e non ricevono mai nemmeno una risposta perché manca la sua legge attuativa ?
Che cazzo dovrei pensare di costoro ?

Un conto è se uno non sa le cose... un altro conto è se uno le cose le sa ma continua ad agire come se non le sapesse ! Mi si concede a questo punto il diritto di nutrire FORTI dubbi su chi dice di volersi interessare di certe questioni a tutela dell'interesse collettivo ? Perché io noto sempre e solo che molti vogliono solo farsi pubblicità per prendere voti e gli scranni più autorevoli e redditizi, oppure per presentarsi alle elezioni con un nuovo ed ennesimo partito o lista che sia ... ma sempre per occupare le succose poltrone della politica italica.

Lo stesso discorso vale per le proposte di legge di iniziativa popolare (art. 71 comma 2 Cost.)
Anche questo principio costituzionale/diritto dei cittadini come è stato attuato ? Perché a differenza della Petizione l'iniziativa di legge popolare è stata attuata con legge n. 352/70 (quindi da 40 anni).

Ma non c'è alcun vincolo per gli eletti che li obblighi a discuterle entro un determinato tempo, e con i cittadini proponenti, cosicché attraverso i regolamenti interni delle camere gli "eletti" hanno escogitato una prassi che le proposte di legge di iniziativa parlamentare vengono sempre discusse per prime ... e quelle di iniziativa popolare MAI !


ecco perché, FORSE, continuano a presentare disegni di legge che dormono poi nei cassetti delle commissioni parlamentari per degli anni ! Troppo materiale da esaminare che richiede il suo tempo ! Con una simile legge attuativa, che ha permesso ai parlamentari di stabilire quanto sopra attraverso i regolamenti interni di camera e Senato, le proposte di legge di iniziativa popolare scomode alla Casta NON SARANNO  MAI  DISCUSSE !! (vedi il ddl "Parlamento pulito" - primo firmatario Beppe Grillo - che ha raccolto 350.000 firme... non 50.000 ! che giace in commissione parlamentare dal 2007 !)


ecco il video di Beppe Grillo quando andò a parlare alla commissione parlamentare:

Anche in questo caso... chi è consapevole di tutto ciò e vuole presentare un disegno di legge popolare perché non si preoccupa PRIMA di sollevare la questione chiedendo, magari attraverso una Petizione, che si modifichi la legge attuativa dell'iniziativa di legge popolare ?
Quando qualcuno risponderà a queste domande e si farà carico di questa questione forse potrò cominciare ad essere meno diffidente e fidarmi un pochino di chi dice di voler cambiare la politica Italica.
Con questo non sono contrario né alla Petizione e né alle proposte di legge di Iniziativa Popolare (che sostenitore e divulgatore della Democrazia Diretta sarei ?) perché comunque sono entrambe previste dalla nostra legge fondamentale (art. XVIII disp. trans. e finali Cost.) e devono giustificarsi gli eletti di fronte ad esse !


Ma perché non chiedere PRIMA ... ciò che manca per poterle utilizzare in maniera più proficua ?

Devo per forza pensare che chi insiste lo fa soltanto per farsi pubblicità per raggiungere gli obiettivi sopra citati.

AGGIORNAMENTO  DEL  7 SETTEMBRE 2013

Colgo l'occasione per chiarire meglio il concetto mentre attualmente qualcuno sta raccogliendo le firme per una petizione riguardante le riforme costituzionali in cantiere, proposte dall'attuale governo.

Cercherò di spiegare meglio e il più brevemente possibile il ragionamento fatto sopra:

Come dicevo la petizione non è ancora stata regolamentata e se comunque può trasmettere un messaggio ai politici dobbiamo anche essere obiettivi e realisti del fatto che i politici italici dei messaggi della gente se ne strafottono altamente.
Hanno disatteso i referendum, che sono la massima espressione della sovranità popolare ... figuriamoci che peso possono dare alle petizioni che non sono, lo ripeto, state ancora regolamentate.

Vediamo di fare un paragone su due petizioni:

1) Come spiegato nel post io sono dell'idea, se proprio si vuole presentare una petizione, di presentare una petizione che richieda la legge attuativa dell'art. 50 Cost.
In questo modo il parlamento non avrebbe alcun alibi nell'insabbiare tale richiesta poiché è legittima ! La petizione è prevista nella nostra Costituzione come l'iniziativa di legge popolare e i referendum abrogativo e confermativo costituzionale. L'iniziativa legislativa e i referendum sono stati attuati (anche se 22 anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione) .. la petizione NO ! Non hanno attenuanti ignorando una richiesta del genere perché tratta un diritto costituzionale del popolo sovrano non ancora applicato con legge !

2) La petizione che vogliono proporre sulle riforme costituzionali invece non ha alcun senso. In primo luogo perché come hanno ignorato tante altre petizioni ignorerebbero anche questa e in seconda analisi avrebbero tante cose da obiettare poiché su questo tema la costituzione prevede sia che possano proporre le modifiche costituzionali che vogliono e sia che se votate in seconda votazione dai 2/3 dei membri delle Camere non si fa luogo a referendum popolare confermativo.

A mio avviso ritengo più intelligente e sensato, se proprio si vuole far notare, tanto alla popolazione quanto agli eletti, che le modifiche alla Costituzione sono molto importanti e necessitano oltre che un adeguata informazione alla popolazione anche la sua conferma mediante referendum, proporre una petizione che modifichi l'art. 138 cost. eliminando la possibilità di evitare il referendum coi 2/3 dei membri delle camere ... perché se si mettono d'accordo, come hanno fatto ultimamente col "pareggio di bilancio" il popolo (sovrano) è tagliato fuori !
Oppure, che nella petizione si chieda di lasciare che sia il popolo, mediante referendum, a decidere (come ha fatto soltanto in due occasioni - nel 2001 e nel 2006).

Andare a dire che le riforme sono sbagliate è assolutamente anti-democratico poiché si vuole cercare di imporre delle ragioni di parte senza un'adeguata informazione.

Si chieda il referendum e un'adeguata informazione - sulle posizioni dei favorevoli e dei contrari - informazione che in questo caso sarebbe automatica (il referendum ex art. 138 cost. non ha quorum e non è a rischio di boicottaggio) ... sarà poi il popolo a decidere - e se le parti avranno saputo spiegare bene le loro posizioni la partecipazione al referendum sarà ampia ... diversamente non sanno fare politica e sono soltanto dei buffoni.

Spero di essere stato chiaro, e ribadisco:

Se si vuole mettere la classe rappresentativa alle strette ... bisogna farlo chiedendo qualcosa che non lasci a loro alcuna possibilità di replica ... e sulle modifiche costituzionali in cantiere di repliche ne possono fare a iosa, specialmente su una petizione che dice "la magistratura non si tocca, etc. etc." perché puzza di propaganda politica lontano anni luce.
Come sarebbe a dire "la magistratura non si tocca ?" ... e cos'è la magistratura ? Un organo composto da "santi" ?, da "alieni" ? da "esseri perfetti ?". Sono uomini anche i magistrati e come ogni essere umano dotato di autorità e intoccabilità può approfittare del proprio ruolo e ignorare anche le leggi.

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