venerdì 7 ottobre 2011

I Bari (nel gioco e in politica)


Il baro, nel gioco, è colui che opera scorrettezze al fine di assicurarsi un miglior risultato, intenzionalmente al di fuori o addirittura contro le regole; l'attività del baro, nella maggior parte dei casi, non è resa palese agli altri. Il baro è persona in genere invisa ai normali giocatori, in quanto impedisce il regolare svolgimento del gioco.
Particolarmente grave è il barare in ambito di giochi d'azzardo, ovvero con premio in denaro; può costituire addirittura un reato, assai prossimo a quello di truffa.

Barare nel gioco (ad es. delle carte) non è esclusiva di chi è abile nella manipolazione (uso velocissimo delle dita e della vista). In un tavolo di tre giocatori, ad esempio, si può barare in altro modo senza necessariamente manipolare le carte per assicurarsi quelle migliori. E' sufficiente che due persone fingano di non conoscersi per prendere in mezzo il cosiddetto pollo da spennare. Mentre le due persone d'accordo si agevolano a vicenda con gli scarti (ramino o scala quaranta) e/o con le puntate ed i rilanci (poker) il terzo giocatore (pollo) viene a trovarsi in svantaggio perché sta giocando contro due persone complici che si sono messe d'accordo senza saperlo (e se non se ne accorge col tempo è un idiota).

In politica accade la stessa identica cosa in Italia, specialmente da quando i nostri rappresentanti si sono inventati il "bipolarismo" ovvero due coalizioni (unione di grandi e piccoli partiti per formarne una sola) così sono spariti i partiti di sinistra e di destra dando vita ad una coalizione di centro-sinistra ed una coalizione di centro-destra.

Se i dirigenti dei partiti coalizzati si mettono d'accordo su come i loro burattini seduti alle rispettive poltrone devono comportarsi riescono ad ingannare il terzo giocatore (POPOLO) facendogli credere di essere due forze politiche contrapposte e con obiettivi diversi.

Ma a che servirebbe questa manovra ? Nulla di più semplice (per chi vuole togliersi i prosciutti dagli occhi):
Questa manovra serve ai due bari per assicurarsi che il pollo continui a giocare e a PERDERE ! ovvero a votare.
Se gli italioti esaminassero la storia dei partiti politici in Italia dall'entrata in vigore della costituzione italiana si renderebbero conto che dopo la famosa "tangentopoli" sono scomparsi quasi tutti i partiti, cioè hanno cambiato SOLO il nome dei partiti ed hanno mischiato un po di carte (persone all'interno di essi)... ma le persone che hanno occupato le poltrone più importanti (Parlamento e Governo) sono sempre state LE STESSE !
Il partito di Forza Italia (quello maggiore) è stato formato da molte persone che militavano nei vecchi partiti di centro e di sinistra (DC, PSI, PSDI) alcuni di essi sono entrati nel PDS (teoricamente contrapposto a Forza Italia).
Se guardiamo le legislature post-tangentopoli vedremo che quando ha governato "finalmente", per alcuni italioti, la sinistra o il centro-sinistra questa coalizione non ha MAI fatto oltre due anni di legislatura... tempo troppo breve per portare dei cambiamenti che molti auspicavano ed AUSPICANO TUTTORA !
Non comprendere che tutto ciò è avvenuto ed avverrà sempre perché gli italioti NON hanno MAI potuto scegliere i propri rappresentanti e che la durata delle legislature viene decisa segretamente dai dirigenti dei partiti significa rendersi complici di un democidio (assassinio di un'intera popolazione).
E' d'obbligo, come primo passo, NON votare più alle future elezioni e far crollare totalmente il sistema elettorale e rappresentativo... in attesa che successivamente chi fa politica in Italia comprenda che la democrazia deve necessariamente garantire al popolo la sua effettiva sovranità riconoscendo la Democrazia Diretta quale forma necessaria e complementare di quella rappresentativa, come fra l'altro contemplata anche nella nostra Costituzione, anche se in minor misura rispetto a quelle costituzioni di altri paesi (ad es. quella SVIZZERA !)


Differenze nell'intervallo di una sola legislatura


Link correlato: Come nascono i partiti politici ?

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