giovedì 14 marzo 2013

Italiani - Italioti - Itaglioni

Ogni tanto la curiosità di andare a vedere dove finiscono i miei post che qualche utente che frequenta la mia pagina Facebook condivide è talmente forte che a volte lo faccio.

Ultimamente, divenuto il termine "italiota" un mio intercalare frequente, ho notato il commento di un utente sotto ad un mio post condiviso da altro utente in altra pagina Facebook, che mi ha fatto sorridere parecchio.

Il commento dell'utente che ho letto è il seguente:

"ecco un altro che ci chiama Italioti , ma lui che e' svizzero?"

Magari ! fossi svizzero ! ... sarei un cittadino che conterebbe molto di più di un cittadino italiota.
Ad ogni modo non sono svizzero ma neppure un "italiota", mi ritengo un italiano (un italiano vero).
Un cittadino che ha compreso come dovrebbe essere la democrazia in Italia, e che ha compreso essere stata ostacolata e calpestata assieme alla sua legge fondamentale da un manipolo di pochi personaggi facenti parte dei cosiddetti partiti politici, cose che non vuole assolutamente digerire a differenza di quei connazionali che definisco appunto "italioti".
Per chi arriva sempre troppo tardi ed ha sempre bisogno di una spintarella per comprendere certi significati chiarisco meglio le distinzioni che sono solito fare. Ho suddiviso il popolo italico in tre categorie con tre definizioni diverse:
  • I-taliani
  • I-talioti
  • I-taglioni
Gli I-taliani sono quei cittadini nati in Italia che vedono la Costituzione italiana quale unica fonte autorevole degna del massimo rispetto, in quanto legge fondamentale (la si può e la si deve anche modificare quando occorre e dove occorre ma la si deve modificare col consenso popolare e per dare maggiori poteri al popolo).
Si oppongono con i mezzi che hanno al sistema elettorale illegittimo non votando più alle elezioni fino a che il sistema elettorale rimane illegittimo. Si oppongono ad un parlamento anch'esso illegittimo perché composto da cittadini che non vogliono rispettare la Costituzione italiana quale legge fondamentale e che sono scelti in maniera illegittima e fanno parte di gruppi illegittimi per come strutturati. Si oppongono ad ogni forma di potere contraria alla libera partecipazione dei cittadini, alla politica ed all'amministrazione del bene comune, che VOGLIONO liberamente esercitare come previsto sia dalla Costituzione italiana e sia dalla legge (ostacolata da sempre e da tutte le forze politiche al potere).

Gli I-talioti sono quei cittadini nati in Italia che invece subiscono tutto quanto sopra esposto limitandosi a lamentarsi e a brontolare senza null'altro fare, quando potrebbero invece utilizzare gli strumenti di partecipazione popolare previsti dalla Legge e rivendicare quei principi costituzionali di partecipazione popolare e di democrazia diretta non riconosciuti ed ostacolati. Votano con una legge elettorale illegittima, legittimano quei politicanti che fanno parte di quei cosiddetti partiti anch'essi illegittimi per come strutturati da sempre, e non fanno nulla per rivendicare la sovranità espressa molto chiaramente all'art. 1 comma 2 della Costituzione italiana.

Gli I-taglioni sono quei cittadini nati in Italia che a loro volta si suddividono in tre sottogategorie:
  1. Chi è in politica e, conoscendo gli italioti, ne approfitta e si abbuffa a più non posso senza curarsi del ruolo che dovrebbe svolgere e di come lo dovrebbe svolgere;
  2. Chi, conoscendo anch'egli gli italioti, vuole entrare nella mischia, ovvero in politica per unirsi quindi ai mangioni;
  3. Chi, pur essendo in fin dei conti italiota e fuori dalla politica, da il voto a parenti e/o amici in politica o in procinto di entrarvi con la speranza di ottenere quale vantaggio rispetto ai suoi connazionali. La foto e il Video qui sotto descrivono meglio la natura di questi ultimi.



Con questo non significa che non ci sono I-taliani all'interno della politica, ma sono talmente pochi che si perdono fra i tanti I-taglioni ... e non possono fare nulla (per il popolo).

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