Ovviamente, essendo appunto un atto di Democrazia Diretta, sempre tacciata ed ostacolata dalla Casta parlamentare a partite dall'anno 1970 (v. Legge 352/70) non ci si può attendere che gli eletti, che vogliono mantenere un potere ASSOLUTO sugli elettori, gioiscano o accolgano di buon grado ogni atto di Democrazia Diretta.
La cosa che invece dovrebbe far riflettere... ed anche parecchio... è quando si sente dire dai cittadini titolari di tali atti di Democrazia Diretta: "sono inutili perché tanto non ne tengono conto"... oppure: "non sono vincolanti perchè l'ultima decisione spetta al Parlamento (fatto di cittadini eletti con voto).
Nel primo caso si denota rassegnazione, passività e disinteresse, anche se vero che gli eletti, a livello nazionale/parlamentare, non tengono conto delle Petizioni presentate dal popolo (a livello locale non è vero).
Nel secondo caso mi chiedo: "Perchè è stata prevista nella Costituzione se non avessero voluto (i padri costituenti) attribuirgli alcun valore?", e poi ancora: "Perchè dire che un diritto costituzionale dei cittadini non ha valore solo perchè non gli viene attribuito da chi ha dimostrato solo di pensare a propri interessi ed agli interessi di pochi, abusando della fiducia/voto ricevuto?".
La posizione assunta dagli eletti, in merito alle Petizioni presentate dal popolo, dovrebbe caso mai indurre alla ribellione e non alla rassegnazione... ribellione pacifica e legittima... SIA BEN CHIARO!
DOVEROSA PRECISAZIONE:
Ovvio che le Petizioni vanno redatte e presentate con logica e cognizione di causa e che in una moltitudine di Petizioni presentate ce ne sono forse molte mal redatte ed inopportune... ma ce ne sono anche di bene redatte, veritiere e più che opportune (viste le malefatte della classe politico/rappresentativa nel corso degli anni e delle legislature)...
Quanto meno, a queste ultime, occorre che gli eletti diano risposte... possibilmente esaustive... ignorarle del tutto è offensivo nei confronti del popolo sovrano e nei confronti di chi ha speso tempo e risorse per redigerle e presentarle alla raccolta delle firme.
Bruno Aprile - 28 maggio 2010 - CCDD - Comitato Cittadino Democrazia Diretta
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