martedì 8 novembre 2011

Gli organi di Stato e le istituzioni italiche - la Corte costituzionale


La Costituzione italiana recita:
Art. XVIII disp. trans. e finali - comma 4:
"La Costituzione dovrà essere fedelmente osservata come Legge fondamentale della Repubblica da tutti i cittadini e dagli organi dello Stato."

La Corte Costituzionale è un Organo dello Stato ?
Qual'è il/la suo/sua compito/funzione ?



Il suo compito, o la sua funzione, è deducibile da quanto si legge agli artt. 136 e 134 della Costituzione stessa:
Art. 134

"La Corte costituzionale giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni;
sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni;"... omissis...
Art. 136
"Quando la Corte dichiara l'illegittimità costituzionale di una norma di legge o di atto avente forza di legge, la norma cessa di avere efficacia dal giorno successivo alla pubblicazione della decisione."... omissis...

Oltre a comprendere che le leggi (fatte dal Parlamento e dalle Regioni) devono essere legittime, ovvero in armonia con i principi della Costituzione, la Corte costituzionale serve appunto ad eliminare dall'ordinamento legislativo quelle leggi, o parte di esse, che sono in contrasto con la Costituzione.
La Corte Costituzionale è quindi l'UNICO organo di Stato preposto a giudicare la legittimità, e quindi la permanenza, di una legge.

Ma come opera la Corte costituzionale ?

Il suo operato, come l'operato di qualsiasi altra istituzione, è regolato con legge (fatta dal parlamento, ovviamente, lo stesso organo che elegge 1/3 dei membri della Corte costituzionale ed elegge il presidente della repubblica che a sua volta elegge altro 1/3 dei membri della Corte stessa) e la legge che regola l'attività della Corte costituzionale è la 
Legge 11 marzo 1953, n. 87 

Da questa legge si evince che la Corte costituzionale non opera nel giudicare legittima o meno una legge, o nel giudicare sulle controversie fra Stato centrale ed Enti locali, se non viene chiamata in causa da qualcuno, e si evince pure che i cittadini "sovrani" non possono adirla DIRETTAMENTE.
Essa viene chiamata in causa indovinate da chi ? (la risposta la lascio immaginare)
Se nessuno, fra rappresentanti eletti o magistrati qualsiasi, sottopone alla Corte ipotesi di illegittimità di una legge, o parte di essa, ... la legge, o parte di essa, permane all'infinito nel nostro ordinamento anche se un cervello pensante non facente parte di nessuna istituzione dello Stato comprende perfettamente quando una legge, o parte di essa, è palesemente in contrasto con la Costituzione.
In questo modo il popolo "sovrano" deve avere tra i coglioni una legge, come ad esempio l'attuale legge elettorale (cosiddetta Porcellum), fino a che qualche santo non avvii la procedura stabilita dalla LEGGE - fatta dal parlamento - che chiami in causa la Corte costituzionale.
Da notare infine che la PRIMA legge che regolava il funzionamento della Corte costituzionale fu emanata difformemente al dettato costituzionale poiché di natura costituzionale (legge costituzionale n. 1 del 1948) prima dela legge attuativa del referendum previsto dall'art. 138 Cost. che fu emanata nel 1970 (Legge n. 352/70).
L'anomalia sta nel fatto che il popolo sovrano , mediante le 500.000 sottoscrizioni previste dall'art. 138 Cost., non ha potuto chiedere referendum confermativo per tale legge di natura costituzionale.

Come già accennato - infine - i membri della Corte costituzionale sono scelti, per la maggiore, dai membri dello stesso parlamento, quindi dai politici sanguisughe (art. 135 comma 1 Cost.) e quindi se il Parlamento non è scelto/eletto dal popolo  "sovrano" secondo il dettato costituzionale è facile nutrire seri dubbi sul corretto ed imparziale funzionamento della Corte costituzionale (il "lodo Alfano", giudicato già illegittimo quando si presentò come "lodo Schifani" fu bocciato con soli 3 voti di scarto dalla Corte - 9 giudici contrari e 6 favorevoli su 15).

Dato che il popolo "sovrano" con simili leggi e poteri non può fare un cazzo non vedo altra soluzione se non quella di NON VOTARE PIU' per far crollare il sistema elettorale fallimentare italico... qualcuno dovrà pur pensare che in un modo o nell'altro questo sistema italiota deve CAMBIARE !
Chi ha orecchi ascolti...

La Corte costituzionale, in una paese dove la "sovranità appartiene al popolo" (cfr. art. 1 comma 2 Cost.), deve poter essere chiamata in causa anche dai cittadini DIRETTAMENTE - senza filtri strani e dispersivi - perché altrimenti la legittimità delle leggi in Italia rimane solo inchiostro su carta come tantissimi altri diritti (cfr. art. 102 Cost.)

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