Il cavedano europeo (Squalius cephalus, Linnaeus) è un pesce di acqua dolce appartenente alla famiglia dei Ciprinidi dell'ordine dei Cypriniformes.
L'estrema furbizia e la combattività fanno di questo pesce una delle prede più ambite.
Risulta particolarmente diffidente con le esche tradizionali come i bigattini (larve della mosca carnaria), lombrichi, pane ecc., trattandosi di una spece onnivora.
Il cavedano è gregario, ma tale tendenza si riduce con l'età. I giovani formano branchi di decine di soggetti, mentre gli individui adulti sono generalmente solitari.
E’ un pesce che vive in branco, difficilmente girovaga da solo e quando lo fa vuol dire che è grosso, molto grosso (adulto). In estate invade praticamente ogni mm cubo di acqua, mentre in inverno tende a raggrupparsi nelle buche, ai margini della corrente principale. Ha un'astuzia e diffidenza nettamente superiore agli altri pesci d’acqua dolce.
Il permit (Trachinotus falcatusun) è un pesce d'acqua salata dell' Oceano Atlantico occidentale appartenente alla famiglia Carangidae.
E' il pesce più elusivo e sospettoso di tutte le flats mondiali. Anche per questo vi è una notevole schiera di pescatori che ne tenta la cattura con perseveranza. Il difficile non è trovarlo, ma farlo abboccare, il più delle volte rifiuterà l’esca anche se manovrata sapientemente.
Questo cane viene descritto come equilibrato, protettivo e determinato, coraggioso, indipendente e diffidente.
Per evitare situazioni spiacevoli basterebbe imparare a gestire gli esemplari evitando addestramenti troppo violenti al fine di esaltare la loro naturale diffidenza e aggressività.
Nonostante sia assai ben diffuso e rappresentato in tutto il suo areale, a causa della sua naturale diffidenza e circospezione il corvo imperiale risulta assai più raro da avvistare rispetto ad altri corvidi.
Il ratto non cade mai DUE volte nella stessa trappola e di natura, sebbene sia molto curioso, quando avverte la minima sensazione di pericolo, si tramuta nell'animale piu' diffidente del mondo. Se fuori dal nascondiglio vi è un predatore o del cibo avvelenato, loro mandano avanti gli esemplari ormai prossimi alla morte per vecchiaia. Se vi è la trappola o un predatore nascosto, gli altri vedono, apprendono, cambiano subito aria, è stato sacrificato solo un ratto, ma è stata salvata un'intera colonia.
E' molto diffidente nei confronti dei suoi simili, specialmente in chi fa politica all'interno delle stanze dei bottoni. Studia attentamente ogni loro mossa prima di decidere se far parte del branco o isolarsi. E' molto socievole e socializza con molta facilità con chi si dimostra propenso al dialogo ed al confronto, ma la sua diffidenza lo porta a prediligere anche la vita solitaria senza alcuna fatica. E' in genere molto attivo, reattivo e indipendente e queste sue caratteristiche lo rendono spesso antipatico a coloro che preferiscono che altri discutano o prendano decisioni al loro posto e nei loro interessi.
Difficilmente girovaga da solo e quando lo fa vuol dire che è avanti con l'età.
Il difficile non è trovarlo, ma farlo abboccare, il più delle volte rifiuterà l’esca anche se manovrata sapientemente.
Viene ritenuto da alcuni come equilibrato, protettivo e determinato, coraggioso, indipendente e diffidente.
A differenza dei suoi simili acculturati, tende ad essere più attivo e reattivo ed a mantenere un atteggiamento più diffidente, riservato e indipendente.
A causa della sua naturale diffidenza e circospezione risulta assai più raro da avvistare rispetto a quelli che calcano le stanze dei bottoni.
Difficilmente cade DUE volte nella stessa trappola e di natura, sebbene sia molto curioso, quando avverte la minima sensazione di pericolo, si tramuta nell'umano piu' diffidente del mondo.
Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio (dice un noto e vecchio proverbio).
Se io non mi fido di nessuno - specie di chi vuole entrare in politica in qualche modo - ne avrò delle ragioni ed è un mio diritto ... come è pure è mio diritto fare esattamente il contrario di quello che fanno coloro che fanno propagande a favore di un politico o aspirante tale (partiti o gruppi compresi).
Lo ritengo un diritto per tre ragioni:
1) Ci hanno preso per il culo tutti indistintamente (vecchi e nuovi da oltre mezzo secolo) allo stesso modo (demagogia) e non ci sono più i presupposti per fidarsi di chi vuole entrare nei vari palazzi.
2) Io voglio che questo sistema cambi per esercitare una parte di potere che mi spetta e che gioverebbe a chiunque altro (non soltanto a me) poiché avremmo TUTTI lo stesso potere e la stessa facoltà di utilizzare i mezzi per poterlo esercitare (a differenza di chi vuole mettere il culo su una poltrona).
3) Chi vuole continuare a delegare amici, parenti o furbi nega a me il diritto di esercitare parte della mia sovranità e il solo voto elettivo non lo ritengo PER NULLA un esercizio di sovranità perché mediante esso CEDO tale esercizio anziché delegarlo ... a gente che neppure conosco.
Penso di avere spiegato abbastanza chiaramente perché sono diffidente (chi ha orecchi ascolti ed eviti di dire fregnacce).
Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio (dice un noto e vecchio proverbio).
Se io non mi fido di nessuno - specie di chi vuole entrare in politica in qualche modo - ne avrò delle ragioni ed è un mio diritto ... come è pure è mio diritto fare esattamente il contrario di quello che fanno coloro che fanno propagande a favore di un politico o aspirante tale (partiti o gruppi compresi).
Lo ritengo un diritto per tre ragioni:
1) Ci hanno preso per il culo tutti indistintamente (vecchi e nuovi da oltre mezzo secolo) allo stesso modo (demagogia) e non ci sono più i presupposti per fidarsi di chi vuole entrare nei vari palazzi.
2) Io voglio che questo sistema cambi per esercitare una parte di potere che mi spetta e che gioverebbe a chiunque altro (non soltanto a me) poiché avremmo TUTTI lo stesso potere e la stessa facoltà di utilizzare i mezzi per poterlo esercitare (a differenza di chi vuole mettere il culo su una poltrona).
3) Chi vuole continuare a delegare amici, parenti o furbi nega a me il diritto di esercitare parte della mia sovranità e il solo voto elettivo non lo ritengo PER NULLA un esercizio di sovranità perché mediante esso CEDO tale esercizio anziché delegarlo ... a gente che neppure conosco.
Penso di avere spiegato abbastanza chiaramente perché sono diffidente (chi ha orecchi ascolti ed eviti di dire fregnacce).
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