mercoledì 7 dicembre 2011

La fiducia in se stessi prima di ogni altra cosa

Quando iniziai a domandarmi cosa fosse una democrazia e cosa fosse la politica, ero affascinato da persone che sentivo e vedevo in televisione.
Allora i politici che mi affascinavano fortemente erano Moro, Almirante e Berlinguer (quelli erano politici... altro che gli odierni pagliacci !)


Sentendo parlare quella gente mi sentivo talmente inferiore ed incapace che non sarei mai stato capace di dire in pubblico ciò che dicevano loro.


Infatti per me era una tragedia pensare soltanto di dover parlare ed esprimere le mie opinioni di fronte ad un uditorio o ad una piazza gremita.
"E se non so parlare ? se non so usare i paroloni che usano persone come loro ? se rideranno di me ? che figura di merda ci farei ?!"... pensavo...


Non so cosa mi abbia spinto a provarci... ma so soltanto che ho iniziato a pensare
"ma che cazzo me ne frega se la gente riderà o se mi impappinerò nel parlare... o nono userò una corretta grammatica ! Sento di dover esprimere, ed a volte gridare, le mie opinioni, i miei pensieri e le mie consapevolezze e lo voglio fare !"


Ho iniziato questa impresa, se così la vogliamo definire, e non mi interessa se la gente si soffermerà sulla forma anziché sulla sostanza di come una persona esprima le proprie idee, etc. devo esprimermi in ogni modo e sento un miglioramento interiore spaventoso... non nel modo in cui mi esprimo (non sono né diplomato e né laureato), questo, semmai, lo giudicheranno gli altri...


Il miglioramento sta nel timore. Prima ero terrorizzato all'idea di parlare di fronte a 10 persone ora non mi spaventa neppure una platea di migliaia di persone:
Non abbiate timore di come direte ciò che sentite in cuor vostro di dire... DITELO !!



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