domenica 1 gennaio 2012

Ogni giorno che passa...


Fonte : http://movimentosardiliberi.org/?p=267 di Stefano Salvo



Inutile rodersi il fegato, subiremo finché non saremo in numero sufficiente, ma a tutto c’è un limite…
Ogni giorno che passa questo Stato di ladri e farabutti ci sbatte in faccia la propria depravazione e corruzione, ogni giorno che passa la rabbia di coloro che lavorano dalla mattina alla sera per pagare gli stipendi a questi affaristi corrotti monta fino all’inverosimile.
E’ vano girarci intorno, l’unico motivo che ci impedisce di compiere un atto di ferocia contro questi maiali travestiti da politici, è la consapevolezza che per adesso siamo troppo pochi per prenderli tutti uno a uno e appenderli nella pubblica piazza.
Ma anche una specie di fatalismo ci spinge a non oltrepassare il limite che vediamo vicinissimo a noi, come se una sorta di campanello di allarme ci spingesse a giustificare questa specie di cloaca istituzionale in cui sguazza un intero paese, e quasi ci porta ad assimilare tutto alla legge vigente nel regno animale in cui il più forte giustamente prevarica il più debole.
Non esiste più un popolo, c’è solo una moltitudine di persone smarrite e impaurite che ha bisogno di lamentarsi dalla mattina alla sera, di gente che piange allo scopo di pietire qualcosa, che necessita di chiedere a questi profittatori un aiuto per migliorare la propria vita.
E di poco tempo fa la pubblicità contro l’evasione fiscale, in cui si vedono dei parassiti del mondo animale che vengono equiparati all’artigiano o al commerciante che non fanno lo scontrino fiscale o la ricevuta.
E la pubblicità, ulteriore insulto a chi lavora giornalmente con fatica, è commissionata da questi politici che del parassitismo sono la massima espressione, e che paghiamo noi.
Gentaglia che ruba a tutti noi in un mese quello che guadagna un titolare di partita iva o un operaio in un anno o un precario o un pensionato in due, e che utilizzano tutti i loro poteri per accumulare ulteriore ricchezza e privilegi medievali, unico scopo di vita.
Forse un tempo i micro o i piccoli imprenditori riuscivano ad accumulare qualcosa, ma oggi sono destinati a scomparire e a farsi sequestrare ed espropriare i beni da uno Stato di ladri e corrotti, e chi dovrebbe pagare veramente, cioè il mondo della finanza virtuale e speculativa ingrassa sempre di più.
Molti vedono nel potere delle banche la massima espressione del male assoluto, ma è meglio combattere sempre il nemico più vicino e non curarsi di chi non si vede subito e non si manifesta, verrà anche il loro tempo.
Concentriamoci sui politici, sono tra noi e sappiamo chi sono e dove stanno, un problema per volta.
Alcuni vedono in questa crisi il crollo del capitalismo giunto ormai alla fine del suo ciclo, e se così fosse ben venga per fare piazza pulita e ripartire da capo, ormai la tolleranza è a zero, se proprio dobbiamo fallire lo faremo ma la faremo pagare a questa manica di bastardi.
Gli immondi parassiti sono questi politici, a cui dovremmo togliere tutto, stipendio, pensione e case costringendoli a elemosinare un lavoro manuale, bisogna spogliarli di ogni bene e ridurli sul lastrico senza nessuna pietà.
La vendetta in questo caso equivale a giustizia, equivale a risarcire i danni morali e a sfogare la rabbia che un intero popolo di lavoratori sta accumulando oltre alla fatica quotidiana del lavorare.
E per fortuna c’è ancora gente che ha il coraggio di non sottomettersi a questa feccia che spudoratamente utilizza a proprio vantaggio la forza del sistema che li protegge, (ma ancora per poco), e che permette loro di uscire di casa alla luce del sole senza paura.
La cosa confortante è che ogni giorno che passa si incontra qualcuno di nuovo che li disprezza profondamente, persone che tutti i giorni si alzano per andare a lavorare ma a cui hanno strappato anche la voglia di avere un mestiere o una professione.
Persone che non guardano più la televisione, che non sopportano il chiacchiericcio sguaiato di questi vermi schifosi che ripetono ossessivamente le stesse cose, che fanno finta di combattersi mentre sono come dei lupi che non aspettano altro che di sbranare la dignità e la vita dei cittadini e di vivere alle loro spalle.
La sopportazione è giunta al culmine, il mondo è pronto come sempre a tanti sacrifici, ma soprattutto è pronto a ribellarsi ai dittatori, che fanno invariabilmente tutti la stessa fine.
Bisogna togliersi il velo dagli occhi, questo parlamento è una dittatura, questa partitocrazia è una dittatura, questo sistema di oppressione fiscale è una dittatura, questo sistema di oppressione burocratica è una dittatura, bisogna a tutti i costi prepararsi per deporre questi tiranni e fargli pagare le conseguenza dei loro misfatti.
Noi questi politici li detestiamo con tutta la nostra forza, siamo stati costretti fino ad oggi a subire ogni tipo di vessazione e di oppressione, ma adesso che ci stanno togliendo anche lo spazio vitale ci stiamo organizzando e preparando per fargli pagare lo scotto.
Ecco a cosa serve questa crisi, a ricordarci che la Storia ha necessità di ripetersi, un tempo c’era il terzo stato, oggi i piccoli e piccolissimi imprenditori, uniti a tutti quelli che lavorano onestamente e con tutti coloro che sono ormai allo stremo,  sono pronti a guidare la rivolta.
Che ci sarà, è solo questione di tempo, e se i politici riuscissero  solo ad immaginare la spietatezza con cui appena avremo la possibilità regoleremo i conti, fuggirebbero in preda al panico.



Nessun commento:

Posta un commento

Il tuo commento non sarà pubblicato subito ma non appena avrò letto la e-mail che mi notificherà il commento in attesa di moderazione. Grazie della collaborazione